10.05.2015
Bucarest — La Festa del Re è stata celebrata, oggi, nella capitale romena Bucarest, con una maratona intorno al parco Herăstrău, una deposizione di fiori alla Statua di Re Carlo di Romania in Piazza del Palazzo e un concerto speciale all’Auditorium Romeno. Radio Romania ha segnato venerdi’ l’evento con un Concerto Reale e il lancio dell’album “10 maggio. La Casa Reale di Romania in croniche radiofoniche 1930-1944”. Il 10 Maggio è legato a tre eventi importanti della storia moderna della Romania. Il 10 maggio del 1866, il principe Carol, della famiglia tedesca Hohenzollern–Sigmaringen, prestava giuramento davanti al Parlamento di Bucarest, come regnante della Romania, fondando, cosi’, la dinastia cui appartiene anche Re Michele I. Il 10 maggio del 1877, Carlo I proclamava l’indipendenza di stato della Romania dall’Impero Ottomano, e 4 anni dopo era incoronato re, la Romania diventando regno. Il 10 maggio è stata Festa Nazionale della Romania fino all’avvento dei comunisti, che, nel 1947, hanno costretto Michele I ad abdicare e partire in esilio. Re Michele si è stabilito in Romania dopo la Rivoluzione anticomunista del 1989. In un’intervista a Radio Romania, Re Michele I ha trasmesso ai romeni di avere fiducia nel futuro. Lo scorso mese, la plenaria della Camera dei Deputati di Bucarest ha deciso che il 10 maggio sia proclamato festa nazionale.
România Internațional, 10.05.2015, 19:02
Bucarest — La Festa del Re è stata celebrata, oggi, nella capitale romena Bucarest, con una maratona intorno al parco Herăstrău, una deposizione di fiori alla Statua di Re Carlo di Romania in Piazza del Palazzo e un concerto speciale all’Auditorium Romeno. Radio Romania ha segnato venerdi’ l’evento con un Concerto Reale e il lancio dell’album “10 maggio. La Casa Reale di Romania in croniche radiofoniche 1930-1944”. Il 10 Maggio è legato a tre eventi importanti della storia moderna della Romania. Il 10 maggio del 1866, il principe Carol, della famiglia tedesca Hohenzollern–Sigmaringen, prestava giuramento davanti al Parlamento di Bucarest, come regnante della Romania, fondando, cosi’, la dinastia cui appartiene anche Re Michele I. Il 10 maggio del 1877, Carlo I proclamava l’indipendenza di stato della Romania dall’Impero Ottomano, e 4 anni dopo era incoronato re, la Romania diventando regno. Il 10 maggio è stata Festa Nazionale della Romania fino all’avvento dei comunisti, che, nel 1947, hanno costretto Michele I ad abdicare e partire in esilio. Re Michele si è stabilito in Romania dopo la Rivoluzione anticomunista del 1989. In un’intervista a Radio Romania, Re Michele I ha trasmesso ai romeni di avere fiducia nel futuro. Lo scorso mese, la plenaria della Camera dei Deputati di Bucarest ha deciso che il 10 maggio sia proclamato festa nazionale.
Bucarest — Il Governo romeno ha fatto una segnalazione alla DNA su possibili reati nella valorizzazione del fondo forestale scoperti in seguito ad una serie di controlli effettuati presso piu’ direzioni forestali del Paese e l’Ente Forestale Nazionale — Romsilva. Stando ad un rapporto del Corpo di Controllo del premier, le sregolatezze scoperte sarebbero state compiute tra il 2009 e il 2012. Ieri, alcune migliaia di persone hanno protestato nella capitale Bucarest e in altre città romene contro i diboscamenti abusivi. I partecipanti alle proteste hanno chiesto alle autorità l’adozione di una legislazione che tuteli le foreste. Il presidente romeno Klaus Iohannis ha annunciato, sempre ieri, che la questione dei diboscamenti illegali sarà inserita sull’ordine del giorno dellaprossima seduta del Consiglio Supremo di Difesa. Il progetto del Codice Forestale mandato dal capo dello stato al riesame del Parlamento sara’ discusso martedi’ nella commissione di specialità della Camera dei Deputati. Il premier Victor Ponta ha affermato, dal canto suo, che qualora il codice sia adottato e promulgato ci saranno strumenti molto più forti di lotta contro chi abusa della propria posizione sul mercato e incoraggia i diboscamenti eccessivi.
Kiev — Il ministro con delega ai romeni nel mondo, Angel Tîlvăr, in visita di due giorni nella confinante Ucraina, ha partecipato, oggi, all’inaugurazione del Centro di Cultura Romeno di Cernauti. Tîlvăr ha precisato che questo sarà una delle case della spiritualità romena in Bucovina, in cui i membri della comunità romena potranno ritrovare la bellezza della cultura romena. All’evento sono stati presenti autorità e personalità culturali romene, ucraine e moldave.
Bucarest — Il Governo e il settore privato statunitensi sono decisi ad aiutare la Romania, un partner strategico ed economico, a rafforzare le sue linee strategiche in campo informatico. Lo ha affermato Bruce Andrews, il Vicesegretario Usa al Commercio. Dall’11-13 maggio, Andrews presiederà una missione commerciale del Dipartimento americano per il Commercio a Bucarest sul tema della sicurezza cibernetica. Date la crescita economica della Romania, la forza lavoro ben istruita e l’apertura per i prodotti americani, gli imprenditori Usa sono sempre più interessati alle opportunità in Romania, ha precisato l’esponente americano in un comunicato. Durante la missione, rappresentanti di 20 compagnie americane, alcune già presenti in Romania da decine di anni, analizzeranno le opportunità d’affari con gli attuali e i potenziali partner romeni e con i membri delle ong. La missione commerciale a Bucarest coincide con un Vertice regionale sulla Sicurezza Cibernetica nella capitale romena, co-organizzato dai governi romeno e americano, con la partecipazione di 11 Paesi della zona.
Bucarest — Circa tre quarti dei romeni si ritengono cittadini europei, il 65% credono che l’adesione della Romania all’Ue abbia portato piuttosto dei vantaggi, mentre il 23% afferma il contrario. Lo rileva un sondaggio dell’INSCOP, stando al quale la maggioranza dei sono d’accordo con la creazione di un esercito Ue e il passaggio all’euro. L’Ue è associata, innanzittutto, con il diritto alla libera circolazione, la democrazia e i diritti umani, e con la pace nei Paesi confinanti, rileva ancora il sondaggio. Per quanto riguarda la Moldova (repubblica ex sovietica, a maggioranza romenofona), la maggioranza dei romeni — l’80 — sostiene la sua adesione all’Ue.
Madrid — La coppia di tennisti Mergea (Romania)/Rohan Bopanna (India) ha vinto oggi la finale di doppio del torneo di tennis ATP Masters 1.000 di Madrid, con un montepremi di quasi 4,2 milioni di euro. I due tennisti hanno battuto in due set, per 6-2, 6-7, la coppia Marcin Matkowski (Polonia)/Nenad Zimonjic (Serbia). Per Mergea (19 AATP nel doppio) e’ la migliore performance della carriera.
(traduzione di Adina Vasile)