28.04.2015
Roma — In visita ufficiale in Italia, il presidente romeno, Klaus Iohannis, si è incontrato oggi con il premier Matteo Renzi, il quale ha affermato che i membri della comunità romena nella Penisola sono bene integrati, contribuiscono allo sviluppo dell’Italia e sono un ponte di collegamento tra i due Paesi. Il presidente Iohannis e il premier Renzi hanno analizzato anche i rapporti economici e culturali bilaterali e l’avvicinamento all’UE di Moldova e Georgia. Ieri, Iohannis ha discusso con il presidente Sergio Mattarella e con il presidente del Senato, Pietro Grasso, e si è incontrato con i rappresentanti della comunità romena in Italia. Il presidente ha annunciato che tornerà a Roma il 15 maggio per una visita al Vaticano.
România Internațional, 28.04.2015, 17:10
Roma — In visita ufficiale in Italia, il presidente romeno, Klaus Iohannis, si è incontrato oggi con il premier Matteo Renzi, il quale ha affermato che i membri della comunità romena nella Penisola sono bene integrati, contribuiscono allo sviluppo dell’Italia e sono un ponte di collegamento tra i due Paesi. Il presidente Iohannis e il premier Renzi hanno analizzato anche i rapporti economici e culturali bilaterali e l’avvicinamento all’UE di Moldova e Georgia. Ieri, Iohannis ha discusso con il presidente Sergio Mattarella e con il presidente del Senato, Pietro Grasso, e si è incontrato con i rappresentanti della comunità romena in Italia. Il presidente ha annunciato che tornerà a Roma il 15 maggio per una visita al Vaticano.
Strasburgo — La crescita economica e la stabilità politica fanno della Romania un forte competitore nella regione sud-orientale dell’Europa. Lo ha dichiarato oggi a Strasburgo il premier Victor Ponta durante i colloqui con Věra Jourová, commissario europeo per la giustizia, la tutela dei consumatori e luguaglianza di genere e con Margrethe Vestager, commissario europeo per la Concorrenza. In visita di lavoro a Strasburgo, Ponta ha aggiunto che la Romania e la Bulgaria dovrebbero essere trattate come gli altri 26 stati membri dell’UE per quanto riguarda il Meccanismo di Cooperazione e Verifica (MCV) nel settore giustizia, che sia valido per tutti i Paesi membri dell’Unione. Victor Ponta ha presentato, tra l’altro, anche le misure adottate di recente dal Governo Romeno nei settori economico e sociale ed ha avuto uno scambio di opinioni su temi di attualità dell’agenda europea.
Bucarest — Il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, effettua domani una visita di lavoro a Varsavia e svolgerà colloqui con il collega polacco, Grzegorz Schetyna. Secondo un comunicato del MAE, il principale obiettivo della visita è il consolidamento del dialogo politico e di sicurezza tra Romania e Polonia, allo scopo di sviluppare e diversificare il Partenariato Strategico firmato al vertice dai due Paesi, sia a livello bilaterale, che regionale ed europeo. Nell’agenda dei colloqui con le autorità polacche sono previsti anche temi europei di attualità, tra cui i preparativi per il Vertice del Partenariato per l’Est di Riga, gli sviluppi nel vicinato orientale, con accento sulla situazione in Ucraina, il sostegno all’iter europeo della Moldova, l’agenda NATO e la sicurezza energetica.
Bucarest — Il Senato di Bucarest ha approvato oggi il disegno di legge sul Codice di procedura fiscale, dopo che ieri aveva adottato quello sul Codice Fiscale. Il documento mira a diminuire la fiscalità – anche tramite l’eliminazione di alcune tasse ed imposte – e l’evasione fiscale, a far aumentare il consumo e a stimolare la crescita economica. Tra gli altri provvedimenti: la diminuzione dal 1 giugno dell’IVA per gli alimenti al 9% e quella per i beni e i servizi dal 24 al 20% a cominciare dal 1 gennaio 2016. L’opposizione critica le misure proposte dal governo, ritenendole poco realistiche e illegittime.
Bucarest — I funzionari romeni della pubblica amministrazione locale hanno annunciato per giovedì uno sciopero di un giorno a livello nazionale. I funzionari lamentano il disinteresse del Governo per quanto riguarda i problemi generati dai bassi stipendi in questo settore. L’attività nelle istituzioni pubbliche sarà interrotta in totalità, saranno assicurati solo i servizi in caso di decesso e quelli relativi al pagamento delle multe che vanno pagate entro 24 ore. Dopo lo sciopero di un giorno, sarà organizzato un meeting a Bucarest il 27 maggio al quale sono attese 3.000 persone. Sarà inoltre organizzata un’azione di raccolta di firme in vista dell’avvio di uno sciopero a tempo indeterminato il prossimo ottobre.
Chişinău — Il presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk, ha assicurato oggi a Chişinău, che l’UE continuerà ad essere una forte sostenitrice della Moldova (repubblica ex-sovietica, a maggioranza romenofona). Tusk ha inoltre sottolineato che il contrasto della corruzione e la soluzione alla crisi bancaria dovrebbero essere settori prioritari per le autorità moldave. Le dichiarazioni sono state fatte dopo l’incontro con il presidente Nicolae Timofti, con il quale Donald Tusk ha parlato dell’implementazione dell’Accordo di Associazione all’UE. Dal canto suo, il presidente Timofti ha affermato che, attualmente, le priorità di Chişinău sono il consolidamento dello stato di diritto e il rafforzamento delle istituzioni democratiche. Il presidente ha assicurato che la Moldova rispetterà gli impegni assunti nei confronti dell’UE. Donald Tusk si è recato ieri a Kiev e le due visite giungono nel contesto del prossimo vertice del Partenariato per l’Est di Riga, che avrà luogo il 21 e il 22 maggio.
Kathmandu — Il bilancio provvisorio del terremoto di 7,8 gradi sulla scala Richter che ha colpito sabato il Nepal è peggiorato, il numero dei morti superando 5.000, e quello dei feriti ammontando a quasi 10.000. In India e nell’ovest della Cina confinante, circa 100 persone hanno perso la vita. Sui 28 milioni di abitanti del Nepal, circa 8 milioni hanno subito gli effetti del sisma. Più di 1,4 milioni di persone hanno bisogno di alimenti e la popolazione si confronta inoltre con la mancanza di acqua e di luoghi di riparo. Equipe di pronto soccorso tentano di arrivare nelle regioni isolate vicino all’epicentro del terremoto che ha devastato la capitale Kathmandu, determinando un esodo degli abitanti sfollati. Il terremoto ha determinato valanghe sul Monte Everest, il più alto nel mondo, dove si trovavano centinaia di persone per l’inizio della stagione di alpinismo, di cui 18 hanno perso la vita. Il Ministero degli Esteri di Bucarest ha informato che sono stati individuati finora in Nepal 36 cittadini romeni, ma la loro lista viene aggiornata costantemente. Non è stato fatto alcun annuncio sull’esistenza di romeni tra le vittime. Sull’Everest c’erano 4 alpinisti romeni, tutti e tre essendo sani e salvi.
(traduzione di Gabriela Petre)