24.04.2015
Bucarest — Il premier romeno, Victor Ponta, ha dichiarato oggi che è nell’interesse di Romania e Bulgaria che la Serbia diventi Paese membro dell’UE e che sia Sofia che Bucarest sostengono completamente e incondizionatamente questo progetto. Il capo dell’esecutivo ha fatto questa dichiarazione alla fine della riunione trilaterale a livello di premier svoltasi a Craiova (sud della Romania). La riunione dei tre premier — romeno, Victor Ponta, bulgaro — Boiko Borisov e serbo – Alexandar Vucici, ha anticipato la seduta congiuta dei governi romeno e bulgaro, i cui principali obiettivi riguardano il consolidamento del dialogo bilaterale e il coordinamento delle posizioni a livello europeo e regionale. Bucarest e Sofia hanno convenuto, tra l’altro, di intensificare la cooperazione per promuovere i loro interessi comuni nel settore difesa e sicurezza all’interno della NATO e dell’UE. Inoltre, la Romania e la Bulgaria hanno concordato di consolidare la cooperazione anche tramite i meccanismi europei ed euroatlantici contro i nuovi rischi a livello globale, come il terrorismo, la criminalità transfrontaliera e quella cibernetica, il traffico di esseri umani e di droga, la migrazione illegale, il riciclaggio di denaro e la corruzione. Lo scorso marzo, i due governi si erano riuniti a Ruse (Bulgaria) e all’incontro aveva partecipato allora anche il primo-ministro serbo.
România Internațional, 24.04.2015, 16:10
Bucarest — Il premier romeno, Victor Ponta, ha dichiarato oggi che è nell’interesse di Romania e Bulgaria che la Serbia diventi Paese membro dell’UE e che sia Sofia che Bucarest sostengono completamente e incondizionatamente questo progetto. Il capo dell’esecutivo ha fatto questa dichiarazione alla fine della riunione trilaterale a livello di premier svoltasi a Craiova (sud della Romania). La riunione dei tre premier — romeno, Victor Ponta, bulgaro — Boiko Borisov e serbo – Alexandar Vucici, ha anticipato la seduta congiuta dei governi romeno e bulgaro, i cui principali obiettivi riguardano il consolidamento del dialogo bilaterale e il coordinamento delle posizioni a livello europeo e regionale. Bucarest e Sofia hanno convenuto, tra l’altro, di intensificare la cooperazione per promuovere i loro interessi comuni nel settore difesa e sicurezza all’interno della NATO e dell’UE. Inoltre, la Romania e la Bulgaria hanno concordato di consolidare la cooperazione anche tramite i meccanismi europei ed euroatlantici contro i nuovi rischi a livello globale, come il terrorismo, la criminalità transfrontaliera e quella cibernetica, il traffico di esseri umani e di droga, la migrazione illegale, il riciclaggio di denaro e la corruzione. Lo scorso marzo, i due governi si erano riuniti a Ruse (Bulgaria) e all’incontro aveva partecipato allora anche il primo-ministro serbo.
Bucarest — La commemorazione e la consapevolezza sul dramma attraversato dal popolo armeno rappresentano delle pratiche obbligatorie affinché tutti imparino la lezione del passato. Lo ha dichiarato oggi il presidente romeno, Klaus Iohannis, in occasione del centenario della tragedia armena. Il presidente americano, Barack Obama, ha definito ieri il massacro degli armeni durante la Prima Guerra Mondiale una strage terribile”, lo rileva l’agenzia France Presse, menzionando che Obama ha evitato la parola genocidio”, che non ha mai utilizzato in veste di presidente. In Armenia si è svolta oggi una cerimonia alla memoria delle vittime dei massacri iniziati 100 anni fa e durante i quali, secondo le sue stime, circa 1,5 milioni di persone sono state uccise in modo sistematico dall’esercito ottomano. La Turchia evoca, dal canto suo una guerra civile in Anatolia, cui si è aggiuta una carestia in cui sono morti fra 300 e 500 mila armeni e altrettanti turchi, Ankara respingendo la parola genocidio”.
Bucarest — Il numero delle persone con cittadinanza romena e con residenza sul territorio della Romania è ammontato a 22,279 milioni di persone il 1 gennaio 2015, essendo inferiore dello 0,3% rispetto al 1 gennaio 2014. Lo rilevano i dati dell’Istituto Nazionale di Statistica (INS), resi pubblici oggi. La popolazione urbana e quella di sesso femminile sono maggioritarie. Secondo l’INS, il fenomeno di invecchiamento demografico si è accentuato, al 1 gennaio 2015 la popolazione con età superiore ai 65 anni superando dal punto di vista numerico quella giovane con età compresa tra 0 e 14 anni. L’età media della popolazione è stata di 40,7 anni, superiore di 0,3 anni rispetto al 1 gennaio 2014. Il 1 gennaio 2015, la maggior parte della popolazione era quella con età comprese fra i 35 e i 39 anni.
Ankara — Il partenariato strategico fra Romania e Turchia offre il quadro adeguato per l’intensificazione dei programmi di cooperazione bilaterale nel settore militare in vista dell’adempimento ad alcuni obiettivi comuni, tra cui la lotta al terrorismo, il rafforzamento del fianco sud-orientale dell’Alleanza e il sostegno dei modelli regionali di cooperazione nel sud-est europeo. Lo ha dichiarato ieri a Istanbul, il ministro della Difesa romeno, Mircea Duşa, il quale ha svolto colloqui con il collega turco, Ismet Yilmaz, sul rafforzamento dei rapporti bilaterali e la situazione di sicurezza nella regione estesa del Mar Nero. Lo ha reso noto il Ministero della Difesa di Bucarest. I due ministri hanno puntato sull’interesse comune nel campo dell’addestramento, tramite la partecipazione dei militari dei due eserciti a esercitazioni congiunte in Turchia e Romania ed hanno menzionato l’eccellente collaborazione nel campo delle informazioni per la difesa.
Bucarest — La Federazione Nazionale dei Sindacati dell’Amministrazione di Romania ha deciso di organizzare uno sciopero generale di un giorno il 30 aprile e un meeting a Bucarest il 27 maggio. Se le rivendicazioni sindacali non saranno soddisfatte, nella seconda parte dell’anno sarà avviato uno sciopero a tempo indeterminato nella pubblica amministrazione. Le rivendicazioni riguardano la regolamentazione e liberalizzazione della concessione, a cominciare dal 2015, dei buoni pasto a tutti i dipendenti della pubblica amministrazione locale e aumenti salariali o l’applicazione, a cominciare dal 2015, della Legge sulla salarizzazione unitaria del personale pagato da fondi pubblici.
Berlino — La tennista romena Simona Halep incontrerà la danese Caroline Wozniacki (n.4 mondiale) nei semifinali del torneo WTA di Stoccarda, con un montepremi di 731.000 dolari. Oggi, nei quarti, la romena di 23 anni, la principale testa di serie rimasta in gara nel torneo, ha sconfitto Sara Errani, mentre Wozniacki ha sconfitto la spagnola Carla Suarez Navarro. Halep tornerà lunedì al secondo posto nella classifica WTA, dopo che la russa Maria Sharapova è stata sconfitta negli ottavi del torneo di Stoccarda e perderà questa posizione, come confermato sul sito del circuito professionistico femminile. Halep si è piazzata al secondo posto nella classifica WTA anche nel periodo agosto-ottobre 2014.
(traduzione di Gabriela Petre)