22.04.2015
Bucarest — Il presidente romeno, Klaus Iohannis, partecipa, domani al vertice straordinario dell’Unione Europea convocato per formulare una risposta congiunta all’aggravamento della crisi rappresentata dal flusso di immigrazione dal Nord Africa — lo rileva l’agenzia stampa Agerpres. I leader europei analizeranno anche le modalità di sostegno ai Paesi europei maggiormente colpiti da questo fenomeno e di accelleramento della cooperazione con i Paesi d’origine degli immigrati e con quelli di transito. Un naufragio avvenuto alla fine della scorsa settimana si è concluso con la morte di circa 800 persone nel Mediterraneo. Dall’inizio dell’anno, circa 1.750 immigrati sono morti annegati, 30 volte di più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. In Italia, Paese gravemente colpito dal flusso migratorio, più di 20 mila persone sono già sbarcate dall’inizio dell’anno.
România Internațional, 22.04.2015, 17:07
Bucarest — Il presidente romeno, Klaus Iohannis, partecipa, domani al vertice straordinario dell’Unione Europea convocato per formulare una risposta congiunta all’aggravamento della crisi rappresentata dal flusso di immigrazione dal Nord Africa — lo rileva l’agenzia stampa Agerpres. I leader europei analizeranno anche le modalità di sostegno ai Paesi europei maggiormente colpiti da questo fenomeno e di accelleramento della cooperazione con i Paesi d’origine degli immigrati e con quelli di transito. Un naufragio avvenuto alla fine della scorsa settimana si è concluso con la morte di circa 800 persone nel Mediterraneo. Dall’inizio dell’anno, circa 1.750 immigrati sono morti annegati, 30 volte di più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. In Italia, Paese gravemente colpito dal flusso migratorio, più di 20 mila persone sono già sbarcate dall’inizio dell’anno.
Bucarest — Il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, auspica di vedere in Romania quanto più investitori del Lussemburgo e dichiara che attualmente, questo Paese si piazza al nono posto nella classifica degli investitori stranieri di Romania, con una cifra di oltre 2 miliardi di euro. Il capo della diplomazia romena ha affermato che esiste un potenziale eccellente di cooperazione e cha la visita oggi a Bucarest del collega Jean Asselborn è un segnale della qualità dei rapporti bilaterali. Dal canto suo, il ministro Asselborn ha menzionato che tutti gli stati dell’UE che hanno portato a compimento al 100% i requisiti tecnici per l’adesione a Schengen e che hanno anche la relativa volontà politica dovrebbero avere la possibilità di accedere a questo spazio. Asselborn ha affermato che per quanto riguarda l’adesione a Schengen di Romania e Bulgaria, esiste un piccolo blocco e che va trovata la chiave per sbloccare la situazione. Il Lussemburgo assumerà dal 1 luglio la presidenza semestrale del Consiglio dell’UE.
Bucarest — La legge sul finanziamento dei partiti politici e delle campagne elettorali che il presidente Klaus Iohannis ha mandato al riesame del Parlamento, è stata approvata oggi dal Senato e andrà alla Camera, che deciderà in merito. Ieri, la Commissione per il Codice Elettorale aveva approvato nella maggior parte le sollecitazioni del capo dello stato, incluse quelle legate alle modalità tramite cui i partiti politici possono ottenere prestiti da persone fisiche e giuridiche. La scadenza per la restituzione non può superare 3 anni e i prestiti in denaro e la loro restituzione si possono fare solo tramite bonifico bancario. I prestiti in denaro che non vengono restituiti entro la data prevista sono considerati donazioni e in questo caso si dovranno osservare i provvedimenti relativi alle donazioni. Inoltre, i documenti e le informazioni che l’Ente Elettorale Permanente può sollecitare durante le campagne elettorali possono riguardare solo l’attività dei partiti politici relativa a incassi e spese. La Commissione per il Codice Elettorale non ha accettato però la richiesta del capo dello stato di rivalutazione della soglia del 3% necessaria per la restituzione dal budget dello stato dei soldi spesi dai competitori nella campagna elettorale per le amministrative.
Bucarest — L’Alta Corte di Cassazione e Giustizia di Bucarest si pronuncerà il 6 maggio nel dossier sul referendum, dopo che i procuratori anticorruzione hanno chiesto la condanna a carcere con esecuzione del premier Liviu Dragnea. Dragnea è processato per il periodo in cui era segretario generale del partito socialdemocratico, assieme ad altre 74 persone, essendo accusato di aver utilizzato la sua influenza – in condizioni diverse da quelle legali — per influire sul risultato del referendum del 29 luglio 2012, organizzato per la destituzione dell’allora presidente, Traian Băsescu. Sebbene l’87% dei votanti abbiano votato a favore della destituzione, il referendum non è stato validato per mancanza di quorum. Il vicepremier ha sempre smentito le accuse nei suoi confronti.
Bucarest — All’Alta Corte di Cassazione e Giustizia di Romania è iniziata, oggi, il processo dell’ex ministro del Turismo e dello Sviluppo Regionale, Elena Udrea, rinviata ieri a giudizio dai procuratori anticorruzione con le accuse di tangenti, abuso d’ufficio e uso di documenti per l’ottenimento indebito di fondi europei. Nello stesso caso, legato all’organizzazione a Bucarest di un galà sportivo, sono coinvolte altre sette persone, tra cui l’ex ministro dell’Economia, Ion Ariton, e l’ex presidente della Federazione Romena di Pugilato, Rudel Obreja. Vicina all’ex presidente romeno Traian Basescu e ritenuta il politico più influente tra i suoi collaboratori, Elena Udrea è indagata anche in altri dossier di corruzione.
Bucarest — L’esercitazione multinazionale “Wind Spring” nel sud-est della Romania trasmette un messaggio a tutti i Paesi che non sono membri dell’Alleanza, cioè che gli stati NATO lavorano e agiranno sempre insieme. Lo ha dichiarato il vicecomandante supremo delle Forze Alleate in Europa, il generale Adrian Bradshaw, insistendo sul carattere difensivo dell’operazione e ringraziando alla Romania per l’intento di aumentare il budget della difesa fino al 2% del PIL. Il generale Bradshaw ha visitato, insieme al ministro della difesa romeno, Mircea Duşa, una delle basi militari del sud-est della Romania, dove si svolge, fino al 30 aprile, l’esercitazione Wind Spring, una delle maggiori svolte negli ultimi anni sul territorio del nostro Paese. Vi partecipano oltre 2.200 militari con armamento e tecnica di lotta di Gran Bretagna, Moldova, Romania e USA. L’esercitazione fa parte delle serie di attività di addestramento congiunto che si svolgono nel Paese e all’estero, nell’ambito dell’operazione “Atlantic Resolve”, tramite cui la NATO e gli USA dimostrano il loro impegno a garantire la stabilità e la sicurezza regione, soprattutto nell’attuale clima di sicurezza nella zona.
Bruxelles — La Commissione Europea ha approvato la concessione da parte delle autorità romene di un sussidio statale temporaneo destinato a salvare il Complesso Energetico di Hunedoara (sud-ovest), per un valore di circa 38 milioni di euro — necessari per continuare le attività di sfruttamento nei prossimi sei mesi. Secondo l’esecutivo comunitario le pratiche sono conformi alle norme europee in materia. Prima di ricevere il sussidio, il complesso di Hunedoara rimborserà sei milioni di euro, cioè gli aiuti statali incompatibili concessi in passato alle imprese Electrocentrale Deva e Termoelectrica, Electrocentrale Paroşeni. Il complesso Hunedoara è il successore legale ed economico delle imprese Termoelectrica e Electrocentrale Deva, detiene una quota di mercato di circa il 5% della produzione di energia elettrica della Romania, dispone di circa 6.500 dipendenti e si confronta con gravi problemi di liquidità in seguito alle perdite registrate nel 2013 e 2014.
Berlino — La tennista romena Simona Halep Halep, n. 3 mondiale, incontra stasera la spagnola Garbine Muguruza, negli ottavi del torneo di Stoccarda. Halep, seconda favorita della competizione, è stata iscritta dagli organizzatori direttamente negli ottavi, mentre nella prima partita Muguruza ha sconfitto la ceca Barbora Zahlavova Strycova. Invocando l’agenda molto impegnativa, ricca di tornei individuali in Europa, Halep non ha partecipato alla fine della scorsa settimana alla partita di Fed Cup in cui l’equipe femminile di tennis della Romania ha sconfitto il Canada, a Montreal, per 3-2. L’anno prossimo, la Romania giocherà nei quarti della competizione, ai quali non è più arrivata dal 1992.
(traduzione di Gabriela Petre)