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15.04.2015

Bucarest — La Commissione Europea si auspica il miglioramento dell’infrastruttura soprattutto nei Paesi meno sviluppati dell’Ue. Lo ha dichiarato, oggi, il commissario per le politiche regionali, Corina Cretu, che ha fatto una visita ufficiale in Romania, nella provincia di Cluj (nel centro). La Cretu ha visitato il tronco di un’autostrada che farà parte del Corridoio Stradale Europeo IV che porterà al Mar Nero. Corina Cretu si è congratulata con le autorità romene per l’elaborazione del Piano Generale di Trasporto ed ha espresso la speranza che la Romania possa attirare quanto più soldi europei per i progetti importanti. L’esecutivo romeno ha approvato, a febbraio, la variante finale del Piano Generale di Trasporto. Con questo documento è stato stabilito che è necessario un finanziamento totale di 45 miliardi di euro fino al 2030 per progetti stradali, ferroviari, navali, aerei e multimodali. È prevista, inoltre, la costruzione di 1.300 km di autostrada.

15.04.2015
15.04.2015

, 15.04.2015, 17:08

Bucarest — La Commissione Europea si auspica il miglioramento dell’infrastruttura soprattutto nei Paesi meno sviluppati dell’Ue. Lo ha dichiarato, oggi, il commissario per le politiche regionali, Corina Cretu, che ha fatto una visita ufficiale in Romania, nella provincia di Cluj (nel centro). La Cretu ha visitato il tronco di un’autostrada che farà parte del Corridoio Stradale Europeo IV che porterà al Mar Nero. Corina Cretu si è congratulata con le autorità romene per l’elaborazione del Piano Generale di Trasporto ed ha espresso la speranza che la Romania possa attirare quanto più soldi europei per i progetti importanti. L’esecutivo romeno ha approvato, a febbraio, la variante finale del Piano Generale di Trasporto. Con questo documento è stato stabilito che è necessario un finanziamento totale di 45 miliardi di euro fino al 2030 per progetti stradali, ferroviari, navali, aerei e multimodali. È prevista, inoltre, la costruzione di 1.300 km di autostrada.



Washington — Il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto al rialzo, al 2,7%, le stime sull’avanzo del PIL della Romania per quest’anno. Lo rileva il rapporto World Economic Outlook reso pubblico oggi dall’istituzione finanziaria internazionale. Lo scorso autunno, il FMI anticipava una crescita del 2,4% per l’economia romena nel 2015. Per il 2016, il Fondo prevede invece un avanzo del 2,9%, superiore a quello del 2,5% anticipato a ottobre dell’anno scorso. Il ministro delle Finanze, Eugen Teodorovici, parte domani per gli USA per discutere con i rappresentanti del FMI, della Commissione Europea e della Banca Mondiale sulle misure previste nel progetto del nuovo codice fiscale. La Romania ha in via di svolgimento con il Fondo un accordo stand-by per un valore di due miliardi di euro, fondi che le autorità non hanno finora utilizzato.



Bucarest — La Romania già riunisce una parte dei criteri per l’inclusione nel programma Visa Waiver. Lo ha reso noto, oggi, il console generale degli Usa a Bucarest, Henry Leighton. Il console ha precisato che un gruppo di lavoro per i problemi consolari, formato di esponenti romeni e americani, ha come obiettivo l’adempimento del resto dei requisiti. Tra i criteri che un Paese deve riunire, il rafforzamento del quadro legislativo per quanto riguarda lo scambio di dati con gli Usa, l’introduzione dei passaporti elettronici, certe misure di constrasto del terrorismo e il calo sotto il 3% del tasso di respingimento dei visti in un anno fiscale. Stando a Henry Leighton, lo scorso anno, in România, il tasso di respingimento dei visti è calato per la prima volta sotto il 10%, al 9,8%. Visa Waiver consente ai cittadini di certi Paesi di viaggiare negli Usa per turismo o affari per al massimo 90 giorni senza l’obbligo di visto.



Bucarest — Il Ministero degli Esteri di Bucarest continua ad evacuare e a rimpatriare i cittadini romeno dallo Yemen, Paese macinato dalla guerra civile. Finora, 42 cittadini romeni e sei membri delle loro famiglie sono stati rimpatriati. Il MAE informa inoltre che continuerà ad evacuare in sicurezza i cittadini romeni che si trovano nello Yemen e resterà in permanente contatto con loro e con le autorità competenti nella regione.



Bucarest — Dieci feriti dall’Ucraina saranno curati in ospedali militari romeni, tra cui quello di Bucarest. Lo ha dichiarato, oggi, il ministro romeno della Difesa, Mircea Dusa, il quale ha precisato che i feriti saranno portati apenna saranno risolte in via diplomatica tutte le formalità per il loro trasporto nel Paese. A marzo, Dusa aveva annunciato che un’equipe di medici militari partirà per l’Ucraina per la selezione dei feriti che saranno curati negli ospedali romeni.



Bucarest — Il ministro romeno della Difesa, Mircea Dusa, ha fatto, oggi, una valutazione dell’esercitazione di allerta cui hanno partecipato oltre 3000 militari, con circa 500 mezzi tecnici, da guarnigioni nel sud del Paese. Una simile esercitazione, volta a verificare il grado di preparazione ed esecuzione degli ordini, non è stato più organizzato in Romania da sei anni, per motivi finanziari. Il ministro si è detto contento dei tempi di reazione dei militari. Una parte di loro prenderanno parte, da domani, ad un’altra esercitazione — multinazionale — “Wind Spring 15”, che si terrà fino al 30 aprile. Vi parteciperanno 2.200 militari, con armamento e tecnica di lavoro, degli eserciti della Gran Bretagna, della Moldova, della Romania e degli Usa.



Chişinău — Un centro d’informazione della Romania è stato inaugurato, oggi, presso l’Università di Stato di Comrat, capitale amministrativa della regione autonoma Gagauzia, nel sud della Moldova (repubblica ex sovietica, a maggioranza romenofona). Il centro assicurerà le condizioni materiali e diddatiche necessarie per lo studio della lingua romena e l’ambiente adeguato per la promozione culturale, educativa e turistica della Romania. Recenti sondaggi demoscopici rilevano che la maggioranza degli oltre 150 mila abitanti della Gagauzia, turcofono di fede cristiano-ortodossa, si pronunciano per rapporti più stretti con la Russia e la Turchia e solo il 5% desidera l’avvicinamento all’Ue. Le loro opzioni sono radicalmente diverse dall’orientamento pro-europeo del governo centrale di Chisinau, che ha concluso, l’anno scorso, accordi di associazione e libero scambio con Bruxelles e spera di ottenere l’adesione della Moldova all’Ue nel 2020.



Bucarest — La legge sul finanziamento dei partiti politici sarà riesaminata dai parlamentari a cominciare da oggi, su richiesta del presidente Klaus Iohannis. Il capo dello stato lamenta, tra l’altro, la possibilità offerta ai partiti politici di ricorrere a prestiti da persone fisiche, anche in contanti, ma anche da persone giuridiche, diverse dalle istituzioni di credito sottoposte alla sorveglianza. Il presidente considera che in questo modo sia perpetuata la dipendenza dell’ambiente politico da quello d’affari. Inoltre, il presidente sostiene che la legge inviata dal legislativo per essere promulgata solleva problemi anche dal punto di vista dell’osservanza della procedura parlamentare sull’adozione delle leggi.



Berna — Al via da oggi, a Ginevra, in Svizzera, la 43 edizione del Salone Mondiale delle Invenzioni, al quale partecipano anche 26 inventori romeni. L’Ambasciata di Romania in Svizzera e quella nel principato del Lichtenstein organizzeranno un evento volto ad agevolare i contatti diretti fra gli inventori romeni e gli ambienti d’affari, accademici e di ricerca e innovazione della Svizzera. Venerdì, nell’ambito della “Giornata della Romania”, le delegazioni straniere presenti offriranno premi e medaglie agli inventori romeni. La Romania ha vinto il Gran Premio al Salone di Ginevra e vanta il maggiore numero di medaglie e invenzioni tra i Paesi partecipanti alle ultime tre edizioni.


(traduzione di Gabriela Petre)

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