28.02.2015
Bucarest — ll presidente Klaus Iohannis ha dichiarato che il ruolo della Romania, alla luce delle tensioni al confine orientale dell’UE, è quello di essere un punto di riferimento di stabilità nella zona e di pensiero politico saggio. Sul conto di Facebook, il capo dello stato ha valutato che le soluzioni di pace e prosperità possono apparire solo dall’incontro tra l’Est e l’Ovest. Iohannis ha visitato questa settimana la confinante Moldova, dove ha incontrato le massime cariche dell’amministrazione filo-occidentale, e a marzo sarà in Ucraina, l’altra repubblica ex sovietica confinante con la Romania, dove le autorità stanno promuovendo l’integrazione europea.
România Internațional, 28.02.2015, 18:29
Bucarest — ll presidente Klaus Iohannis ha dichiarato che il ruolo della Romania, alla luce delle tensioni al confine orientale dell’UE, è quello di essere un punto di riferimento di stabilità nella zona e di pensiero politico saggio. Sul conto di Facebook, il capo dello stato ha valutato che le soluzioni di pace e prosperità possono apparire solo dall’incontro tra l’Est e l’Ovest. Iohannis ha visitato questa settimana la confinante Moldova, dove ha incontrato le massime cariche dell’amministrazione filo-occidentale, e a marzo sarà in Ucraina, l’altra repubblica ex sovietica confinante con la Romania, dove le autorità stanno promuovendo l’integrazione europea.
Bucarest – Un meccanismo efficace per il recupero dei danni in seguito alle sentenze definitive è una priorità per il Ministero della Giustizia. Lo ha dichiarato il Guardasigilli Robert Cazanciuc, aggiungendo che, entro un mese all’incirca, dovrebbe essere ultimata, con sostegno francese, la costituzione di una struttura specializzata in assistenza ai magistrati, dal processo di indisponibilità dei beni fino alla valorizzazione effettiva dei prodotti del reato. La scorsa settimana, presente al bilancio della Direzione Nazionale Anticorruzione, il presidente Klaus Iohannis ha definito come inaccettabile l’attuale livello, di solo circa il 10%, del recupero da parte dello stato dei danni stabiliti dalla giustizia. Sempre in quella occasione, il procuratore-capo della DNA, Laura Codruta Kovesi, ha spiegato che le decisioni giudiziarie definitive nelle cause della Direzione nel 2014 hanno incluso il sequestro e il recupero di prodotti delinquenziali di oltre 310 milioni di euro. Se la somma venisse effettivamente eseguita, sarebbe in grado di coprire i salari che lo stato paga a tutti i medici di Romania, ha detto ancora il procuratore-capo della DNA.
Bucarest — Il Partito nazionale liberale, la principale formazione all’opposizione di centro-destra in Romania, ha invitato le altre formazioni politiche, tranne il PSD, il numero uno dell’attuale governo, a sostenere il programma liberale di governo, lanciato al dibattito, affinchè sia creata una nuova maggioranza parlamentare. Il primo-vicepresidente liberale Cătălin Predoiu ha dichiarato che il programma PNL propone una visione che parte dalla piattaforma con la quale ha vinto le elezioni presidenziali dello scorso novembre l’ex leader del partito, Klaus Iohannis, e ha come priorità l’educazione, la sanità, la cultura e il rilancio dei motori economici. Stando a Predoiu, il Paese può essere cambiato tramite un partenariato tra Governo e società, l’ambiente d’affari, quello accademico e culturale, e tramite un partenariato tra Governo e i romeni all’estero.
Bucarest — Tutte le ditte che hanno avuto dei contratti tra il 2009 e il 2012 con il Ministero dello Sviluppo regionale romeno pagavano un compenso illegale del 10%, tramite in intero sistema di corruzione, coordinato e controllato dall’ex ministro Elena Udrea. Lo si legge nella motivazione della decisione della sua custodia cautelare, pubblicata dalla Corte Suprema di Bucarest. Dallo stesso documento risulta che le persone vicine a Elena Udrea, incolpate nel fascicolo, hanno dichiarato che una parte di questi soldi sono arrivati sia direttamente all’accusata, sia nel patrimonio di altre persone, e utilizzati per pagare spese del Partito democratico-liberale (destra popolare), al governo nell’epoca. I procuratori della DNA hanno istituito sequestro su più beni di Elena Udrea. Vicina all’ex presidente Traian Basescu e molto influente lungo i suoi dieci anni di mandato, la Udrea è uno dei più sonori nomi di politici romeni indagati per corruzione.
Bucarest — Un peschereccio con 70 migranti clandestini a bordo, in maggioranza proveninenti da Siria e Iraq, è stato intercettato la scorsa notte nelle acque territoriali del Mar Nero dalla Guardia Costiera, mentre era in pericolo di sprofondare a causa di una forte tempesta. A bordo si trovavano 20 donne e sette bambini, tra cui un bebè di cinque mesi. Stando alla Polizia, la nave proveniva dalla Turchia e batteva bandiera romena per indurre in errore le autorità, con la speranza di avvicinarsi al massimo alla riva per lo sbarco dei transfughi. Negli ultimi due anni, sono stati registrati dieci tentativi di ingresso su via marittima in Romania di gruppi compatti di migranti illegali dal Medio Oriente, a bordo di navi provenienti da porti turchi.
Roma — Una delegazione governativa di Bucarest, diretta dal ministro con delega ai rapporti con i romeni all’estero, Angel Tilvar, ha incontrato autorità e rappresentanti della comunità romena di Sicilia, che conta oltre 40.000 persone. Il ministro ha dichiarato di aver insistito sui numerosi problemi verificatisi sul mercato del lavoro e segnalati ultimamente, tra cui conflitti di lavoro, sfruttamento, lavoro in nero. La delegazione fa una visita ufficiale in Italia, dove vivono circa un milione di connazionali, la più numerosa comunità romena all’estero.
Atene — Il segretario di stato agli affari europei al Ministero degli Esteri di Bucarest, George Ciamba, ha fatto una visita ad Atene, la prima dall’insediamento del nuovo governo greco di sinistra di un dignitario di uno stato membro dell’UE che non fa parte dell’eurozona. Ciamba ha discusso con membri del gabinetto greco della cooperazione bilaterale e delle evoluzioni sull’agenda europea e regionale. Il segretario di stato ha salutato l’accordo firmato di recente tra la Grecia e l’Eurogruppo e ha sottolineato che, anche se la Romania non è ancora passata all’euro, segue con interesse particolare le evoluzioni economiche dell’eurozona.