31.01.2015
Bucarest — L’ex ministro romeno dell’Economia, Adriean Videanu, ha rassegnato, oggi, le dimissioni dall’incarico di presidente della filiale del Partito Democratico-Liberale di Bucarest e di co-presidente della filiale di Bucarest del nuovo Partito Nazional-liberale (risultato dalla fusione con il PDL), essendogli anche revocata la membership. Le dimissioni di Videanu sono arrivate dopo che l’Alta Corte di Cassazione e Giustizia ha deciso la sua custodia cautelare per 30 giorni in un fascicolo di corruzione. Messi in custodia cautelare, nello stesso fascicolo, l’ex capo della Direzione di Investigazione dei Reati di Criminalità Organizzata e Terrorismo, Alina Bica, il suo ex consigliere, Florentin Mihăilescu, l’imprenditore Dorin Cocoş e suo figlio Alin. Adriean Videanu è accusato di concorso in abuso d’ufficio, mentre Florentin Mihăilescu di concorso in presa di tangenti. Alina Bica è sotto indagine penale per tangenti, abuso d’ufficio e favoreggiamento del delinquente, Dorin Cocoş e suo figlio per traffico d’influenza e tangenti. Sia Alina Bica, che Dorin Cocoş sono già stati messi in custodia cautelare in altri fascicoli.
România Internațional, 31.01.2015, 18:35
Bucarest — L’ex ministro romeno dell’Economia, Adriean Videanu, ha rassegnato, oggi, le dimissioni dall’incarico di presidente della filiale del Partito Democratico-Liberale di Bucarest e di co-presidente della filiale di Bucarest del nuovo Partito Nazional-liberale (risultato dalla fusione con il PDL), essendogli anche revocata la membership. Le dimissioni di Videanu sono arrivate dopo che l’Alta Corte di Cassazione e Giustizia ha deciso la sua custodia cautelare per 30 giorni in un fascicolo di corruzione. Messi in custodia cautelare, nello stesso fascicolo, l’ex capo della Direzione di Investigazione dei Reati di Criminalità Organizzata e Terrorismo, Alina Bica, il suo ex consigliere, Florentin Mihăilescu, l’imprenditore Dorin Cocoş e suo figlio Alin. Adriean Videanu è accusato di concorso in abuso d’ufficio, mentre Florentin Mihăilescu di concorso in presa di tangenti. Alina Bica è sotto indagine penale per tangenti, abuso d’ufficio e favoreggiamento del delinquente, Dorin Cocoş e suo figlio per traffico d’influenza e tangenti. Sia Alina Bica, che Dorin Cocoş sono già stati messi in custodia cautelare in altri fascicoli.
Bucarest — La direzione dell’Intelligence romena sarà ascoltata la prossima settimana nel Parlamento dopo le accuse mosse dalla deputata Elena Udrea, ex ministro, al direttore interinale, Florian Coldea. Il capo della Commissione parlamentare di controllo dell’attività dell’Intelligence, Georgian Pop, ha annunciato che saranno discussi i risultati del controllo interno avviato presso l’Intelligence, dopo la denuncia di Elena Udrea su presunte pressioni da parte di Coldea. Elena Udrea ha, inoltre, accusato, ieri, importanti leader politici e membri della direzione di importante istituzioni dello stato di coinvolgimento in attività illegali e segrete. Le accuse sono state smentite categoricamente dal premier Victor Ponta e dal co-presidente del Partito Nazional-liberale (all’opposizione), Vasile Blaga. Elena Udrea è sotto indagine, da giovedi’, sotto controllo giudiziario in un fascicolo sull’acquisto fraudolento di licenze IT, in cui è indagato inclusivamente il suo ex marito, essendo accusata di aver ottenuto e usato beni di cui avrebbe saputo la provenienza illecita.
Bucarest — Il presidente romeno Klaus Iohannis ha partecipato, ieri pomeriggio, presso il Centro di Addestramento per il Combattimento delle Forze Terrestri di Cincu (nel centro della Romania), all’addestramento del Bataglione 33 di Alpini “Posada”. Il bataglione parteciperà da marzo alla missione ”Resolute Support” in Afghanistan. Per 6 mesi, i 420 militari saranno dislocati a Kandahar, dove opereranno come subunità di protezione preposta alla sicurezza della base militare e, allo stesso tempo, offriranno consulenza alle forze afghane. Il Bataglione 33 di Alpini “Posada” è alla quinta partecipazione nei teatri operativi all’estero.
Chişinău — Il Partito Liberale della Moldova (repubblica ex sovietica, a maggioranza romenofona, confinante con la Romania) ha annunciato di essere pronto a sostenere la candidatura di Iurie Leancă all’incarico di premier, ma che tutto dipende dai nomi proposti per gli incarichi di ministri nel futuro Esecutivo. L’Alleanza per una Moldova Europea, formata dai liberal-democratici e dai democratici, ha, per ora, solo 42 mandati di deputati. Per l’investitura di un nuovo Governo, occorre il sostegno di almeno 51 del totale di 101 deputati. I comunisti hanno già dichiarato che non voteranno per un Esecutivo minoritario presieduto da Iurie Leancă.
(traduzione di Adina Vasile)