28.01.2015
Bruxelles — La Commissione Europea ha reso pubblici oggi i rapporti annui sulla giustizia nell’ambito del Meccanismo di Cooperazione e Verifica (MCV), tramite cui l’esecutivo comunitario segue gli sviluppi in questo settore in Romania a Bulgaria. Il primo-vicepresidente della CE, Frans Timmermans, ha dichiarato che la Romania è sulla giusta strada e deve continuare in tal senso e che il contrasto della corruzione continua ad essere la maggiore sfida e priorità. Nel rapporto, la CE loda l’attività della Direzione Nazionale Anticorruzione per il suo ruolo fondamentale nell’aumento del numero di indagini e condanne, soprattutto nei casi di corruzione al vertice. Apprezzate anche le attività della Corte Costituzionale, dell’Agenzia Nazionale di Integrità, dell’Alta Corte di Cassazione e Giustizia e del Consiglio Superiore della Magistratura. D’altra parte, il rapporto rileva che permane ancora la corruzione nei sistemi giudiziario, di istruzione e di salute. Il rapporto accenna anche al rifiuto del Parlamento di rimuovere l’immunità di alcuni politici con problemi in giustizia. La CE raccomanda alla Romania che nel Codice di condotta dei parlamentari siano introdotte disposizioni chiare che garantiscano il rispetto dell’indipendenza della giustizia. La Commissione raccomanda inoltre a Bucarest di intensificare le azioni preventive contro i conflitti di interesse, la frode e la corruzione negli acquisti pubblici. Il prossimo rapporto MCV sarà presentato fra circa un anno.
România Internațional, 28.01.2015, 14:53
Bruxelles — La Commissione Europea ha reso pubblici oggi i rapporti annui sulla giustizia nell’ambito del Meccanismo di Cooperazione e Verifica (MCV), tramite cui l’esecutivo comunitario segue gli sviluppi in questo settore in Romania a Bulgaria. Il primo-vicepresidente della CE, Frans Timmermans, ha dichiarato che la Romania è sulla giusta strada e deve continuare in tal senso e che il contrasto della corruzione continua ad essere la maggiore sfida e priorità. Nel rapporto, la CE loda l’attività della Direzione Nazionale Anticorruzione per il suo ruolo fondamentale nell’aumento del numero di indagini e condanne, soprattutto nei casi di corruzione al vertice. Apprezzate anche le attività della Corte Costituzionale, dell’Agenzia Nazionale di Integrità, dell’Alta Corte di Cassazione e Giustizia e del Consiglio Superiore della Magistratura. D’altra parte, il rapporto rileva che permane ancora la corruzione nei sistemi giudiziario, di istruzione e di salute. Il rapporto accenna anche al rifiuto del Parlamento di rimuovere l’immunità di alcuni politici con problemi in giustizia. La CE raccomanda alla Romania che nel Codice di condotta dei parlamentari siano introdotte disposizioni chiare che garantiscano il rispetto dell’indipendenza della giustizia. La Commissione raccomanda inoltre a Bucarest di intensificare le azioni preventive contro i conflitti di interesse, la frode e la corruzione negli acquisti pubblici. Il prossimo rapporto MCV sarà presentato fra circa un anno.
Bucarest — Il presidente romeno Klaus Iohannis saluta le conclusioni nella maggioranza positive del rapporto MCV, ma considera necessario continuare gli sforzi per garantire l’evoluzione irreversibile delle riforme nei settori giustizia e contrasto della corruzione, a beneficio, in primo luogo, della società romena. Lo rileva un comunicato dell’Amministrazione Presidenziale. D’altra parte, il capo dello stato ha preso nota delle osservazioni critiche formulate nel rapporto, tra cui quelle relative ai riserbi da parte del Parlamento di applicare decisioni finali della Corte Costituzionale, all’uso frequente delle ordinanze d’urgenza e alla mancata approvazione da parte del Legislativo di alcune richieste di rimozione dell’immunità ai parlamentari, senza criteri oggettivi in tal senso. Il ministro della Giustizia, Robert Cazanciuc, aveva dichiarato che il rapporto MCV reso pubblico oggi dalla CE è il migliore finora” e rispecchia una serie di progressi incontestabili”, tra cui la lotta alla corruzione e l’implementazione dei nuovi codici.
Bucarest — E’ il momento di passare ad una nuova tappa della democrazia romena, che dovrebbe significare un riassestamento del sistema e un aumento della fiducia nelle istituzioni. Lo ha dichiarato il presidente Klaus Iohannis, dopo le consultazioni avute oggi con i partiti parlamentari sulle priorità della prossima sessione legislativa. Stando al capo dello stato romeno, tutti i partiti si sono detti disponibili a sostenere la semplificazione delle richieste di approvazione dell’avvio dell’inchiesta penale nei confronti dei parlamentari affinché le istuituzioni possano fare il loro dovere. Iohannis ha annunciato di aver concordato che entro la fine della sessione parlamentare sia pronta la legislazione sulle elezioni all’estero, sulle elezioni amministrative e politiche e sul finanziamento dei partiti e delle campagne elettorali. Questo è stato il secondo round di consultazioni del capo dello stato con i partiti parlamentari da quando ha assunto il mandato. Il primo, del 12 gennaio, si è concluso con un accordo sull’aumento del budget della Difesa.
Bucarest — Rappresentanti del Fondo Monetario Internazionale, della Banca Mondiale e della Commissione Europea, presenti da ieri in Romania per la terza valutazione dell’accordo stand-by in vigore, continuano le consultazioni con le autorità di Bucarest. Per due settimane sono previsti colloqui sull’evoluzione dei dati economici, sulla situazione delle privatizzazioni o sul codice fiscale. Un tema prioritario è il progetto della legge dell’insolvenza delle persone fisiche, nel contesto dell’apprezzamento del franco svizzero rispetto al leu, che ha destato panico tra i romeni con mutui in questa moneta — tema analizzato anche dalla Camera dei Deputati. Ieri, la delegazione delle creditori internazionali ha discusso della legge dell’insolvenza personale e della conversione dei crediti con il governatore della Banca Centrale, Mugur Isărescu.
Melbourne — La coppia formata dal tennista romeno Horia Tecau e dall’olandese Jean-Julien Rojer si è qualificata oggi nelle semifinali del torneo di Australian Open, dopo la vittoria per 6-4, 7-6 contro la coppia romeno-britannica Florin Mergea / Dominic Inglot. Nella penultima tappa del concorso, Tecau e Rojer incontreranno gli italiani Simone Bolelli e Fabio Fognini. Nel singolo, il più lungo percorso al torneo australiano è stato quello di Simona Halep, n.3 mondiale, che però non si è qualificata nei semifinali, essendo sconfitta nei quarti per 4-6, 0-6 dalla russa Ekaterina Makarova.
(traduzione di Gabriela Petre)