26.01.2015
Bucarest — Il FMI ha espresso la sua preoccupazione per la legge sull’insolvenza delle persone fisiche in Romania. In una lettera inviata al Parlamento, al Ministero delle Finanze, al Ministero della Giustizia e alla Banca Centrale romena, il FMI precisa che senzo uno studio d’impatto adeguato e la consultazione delle parti interessate, una simile legge può avere influssi negativi sul mercato finanziario. Una missione dei creditori internazionali verrà, martedi’ in Romania, per colloqui sulla terza valutazione dell’accordo stand-by di tipo preventivo in vigore. Stando ad un comunicato del FMI, fino al 10 febbraio, la delegazione s’incontrerà con rappresentanti delle autorità, del settore privato, dei sindacati, dei partiti politici e della società civile. Sull’agenda anche la legge sull’insolvenza delle persone fisiche e la crisi dei crediti in franchi svizzeri, afferma la stampa economica di Bucarest.
România Internațional, 26.01.2015, 16:30
Bucarest — Il FMI ha espresso la sua preoccupazione per la legge sull’insolvenza delle persone fisiche in Romania. In una lettera inviata al Parlamento, al Ministero delle Finanze, al Ministero della Giustizia e alla Banca Centrale romena, il FMI precisa che senzo uno studio d’impatto adeguato e la consultazione delle parti interessate, una simile legge può avere influssi negativi sul mercato finanziario. Una missione dei creditori internazionali verrà, martedi’ in Romania, per colloqui sulla terza valutazione dell’accordo stand-by di tipo preventivo in vigore. Stando ad un comunicato del FMI, fino al 10 febbraio, la delegazione s’incontrerà con rappresentanti delle autorità, del settore privato, dei sindacati, dei partiti politici e della società civile. Sull’agenda anche la legge sull’insolvenza delle persone fisiche e la crisi dei crediti in franchi svizzeri, afferma la stampa economica di Bucarest.
Bucarest — Circa 1.500 persone, radunatesi, ieri, a Bucarest, hanno chiesto alle autorità di intervenire urgentemente nella crisi provocata dall’apprezzamento eccessivo del franco svizzero rispetto alla moneta nazionale romena, il leu. I partecipanti si sono dichiarati contenti delle soluzioni proposte da alcune banche commerciali — il congelamento del tasso di cambio o l’abbassamento del tasso d’interesse. Il gruppo dei clienti con crediti in franchi svizzeri ha già fatto una proposta di testo legislativo che prevede la possibilità di convertire in lei i crediti in valuta al tasso di cambio valido alla data della firma del contratto, più una differenza di al massimo 20%. Circa 75 mila romeni con crediti in franchi svizzeri sono colpiti dal forte apprezzamento di questa moneta, che, solo negli ultimi 10 giorni, è cresciuta di oltre il 20% rispetto al leu.
Bruxelles — Romania e Bulgaria hanno chiesto, oggi, a Bruxelles, alla riunione dei ministri dell’Agricoltura, misure di sostegno in seguito all’embargo imposto dalla Russia sui prodotti agricoli dallo spazio comunitario. Lo ha reso noto il ministro romeno dell’Agricoltura, Daniel Constantin, che ha avuto un incontro con il commissario europeo all’Agricoltura, Phil Hogan. Il ministro ha precisato che sebbene la Romania non esporti direttamente prodotti agricoli sul mercato russo, i produttori romeni sono colpiti dall’embargo russo attraverso le pressioni sui prezzi. Si tratta dei settori carne, latticini e verdure. Daniel Constantin ha pure affermato che la Romania è riuscita ad attirare finora l’87% dei fondi europei stanziati all’agricoltura e allo sviluppo rurale e il 100% dei fondi stanziati attraverso l’Agenzia Pagamenti e Interventi per l’Agricoltura.
XXX — La Romania si trova al terzo posto nella regione dell’Europa Centrale e Orientale, dopo Polonia e Repubblica Ceca, per quanto riguarda il mercato di fusioni e acquisti. Lo rileva un’analisi della PricewaterhouseCoopers Romania. Stando al documento, il mercato romeno è ammontato a circa 1,2 miliardi di euro nel 2014, livello simile a quello del 2013. I settori più dinamici dal punto di vista del numero di transazioni sono stati IT&C, il settore finanziario e quello di retail, e il valore medio di una transazione è stato di 20 milioni di euro. Con un fatturato di decine di miliardi di dollari, PricewaterhouseCoopers è la maggiore compagnia di servizi professionali, consulenza e audit del mondo.
Chisinau — Centinaia di persone hanno protestato a Chişinău contro la decisione dei liberal-democratici e dei democratici in Moldova (repubblica ex sovietica, a maggioranza romenofona) di formare una coalizione governativa senza i liberali e di puntare, invece, sul sostegno parlamentare dei comunisti russofili. A Bucarest, l’ex ministro degli Esteri, il senatore Titus Corlatean, ha valutato che il futuro Esecutivo non deve fare alcuna concessione per quanto riguarda le priorità d’integrazione europea. L’ex capo della diplomazia romena ha ricordato che la Romania ha fatto il suo dovere nei confronti dello stato confinante, che ha sostenuto costantemente nel suo iter europeo, segnato, lo scorso anno, dalla firma degli Accordi di Associazione e libero scambio all’Ue.
Melbourne — Qualificazione, oggi, nei quarti di finale dell’Australian Open per la coppia di tennisti formata dal romeno Florin Mergea e il britannico Dominic Inglot, dopo la vittoria per 7-6, 6-3, contro la coppia formata dai fratelli Bob e Mike Bryan (Usa), numero 1 mondiale. Nei quarti, Mergea e Inglot incontreranno la coppia romeno-olandese Horia Tecau/Jean-Julien Rojer, che, sempre oggi, ha battuto per 3-6, 7-5, 7-6 la coppia Eric Butorac (Usa)/Sam Groth (Australia). Al semplice femminile, la romena Simona Halep, numero tre mondiale, e la russa Ekaterina Makarova giocheranno, martedi’, per un posto nelle semifinali del torneo. Nel caso di una vittoria contro la Makarova, la Halep incontrerà la vincitrice della partita tra la russa Maria Sarapova e la canadese Eugenie Bouchard, che ha battuto, ieri, negli ottavi, la romena Irina Begu.
(traduzione di Adina Vasile)