19.01.2015
Bucarest — Il ministro romeno della Giustizia, Robert Cazanciuc, si è incontrato, a Bruxelles, con il primo-vicepresidente della Commissione Europea, Frans Timmermans, e con il commissario per la Giustizia, la Parità di genere e i Consumatori, Vera Jurova. Stando ad un comunicato del Ministero della Giustizia di Bucarest, Cazanciuc ha presentato i progressi compiuti dalla Romania nell’ambito del Meccanismo di Cooperazione e Verifica nel campo della giustizia, sottolineando la determinazione delle autorità romene a continuare le riforme giudiziarie e la lotta alla corruzione. Il ministro ha inoltre ribadito la volontà del Governo romeno di sostenere il sistema giudiziario nel processo di implementazione dei nuovi codici. Dal canto loro, gli esponenti europei hanno apprezzato le riforme attuate dalla Romania in campo giudiziario. Gli sforzi di contrasto della corruzione e riforma della giustizia in Romania sono monitorati attraverso il Meccanismo di Cooperazione e Verifica sin dal 2006.
România Internațional, 19.01.2015, 16:13
Bucarest — Il ministro romeno della Giustizia, Robert Cazanciuc, si è incontrato, a Bruxelles, con il primo-vicepresidente della Commissione Europea, Frans Timmermans, e con il commissario per la Giustizia, la Parità di genere e i Consumatori, Vera Jurova. Stando ad un comunicato del Ministero della Giustizia di Bucarest, Cazanciuc ha presentato i progressi compiuti dalla Romania nell’ambito del Meccanismo di Cooperazione e Verifica nel campo della giustizia, sottolineando la determinazione delle autorità romene a continuare le riforme giudiziarie e la lotta alla corruzione. Il ministro ha inoltre ribadito la volontà del Governo romeno di sostenere il sistema giudiziario nel processo di implementazione dei nuovi codici. Dal canto loro, gli esponenti europei hanno apprezzato le riforme attuate dalla Romania in campo giudiziario. Gli sforzi di contrasto della corruzione e riforma della giustizia in Romania sono monitorati attraverso il Meccanismo di Cooperazione e Verifica sin dal 2006.
Bruxelles — Il capo della diplomazia romena, Bogdan Aurescu, ha partecipato, a Bruxelles, accanto ai suoi colleghi dagli altri stati membri Ue, al Consiglio Affari Esteri. Aurescu ha sottolineato la necessità di un approccio strategico dell’Ue nei rapporti con la Russia, pronunciandosi per il mantenimento del regime di sanzioni contro Mosca. Il capo della diplomazia romena ha sottolineato l’impatto delle azioni della Russia in Ucraina sulla situazione di sicurezza nella regione e l’importanza di uno stretto coordinamento con la Nato e gli Usa in questo contesto. Oltre ai rapporti Ue-Russia, i ministri degli Esteri Ue hanno parlato del contrasto del terrorismo, nel contesto dei recenti attentati in Francia, del processo di pace in Medio Oriente e dei cambiamenti climatici.
XXX — La polizia tedesca ha vietato qualsiasi tipo di manifestazione nelle piazze pubbliche, oggi, a Dresda, a causa di ciò che ha chiamato “un rischio terroristico concreto”. In precedenza, il gruppo Stato Islamico aveva lanciato una minaccia di morte contro uno degli organizzatori della manifestazione, programmata per oggi, del movimento anti-Islam PEGIDA. Il movimento ha annunciato che una manifestazione si terrà, tuttavia, a Copenaghen, la prima di questo tipo in Danimarca. Dopo gli attentati di Parigi, con un bilancio di 17 morti, la polizia belga ha ucciso due jihadisti in un’operazione antiterroristica, e in Grecia e Germania sono state arrestate diverse persone. Dal canto suo, l’Italia ha espulso 9 presunti islamisti.
Bucarest — La Romania si trova nel 26esimo anno consecutivo di declino demografico. Lo ha reso noto l’Istituto di Indagini Demografiche dell’Accademia Romena. Stando al direttore dell’istituto, Vasile Gheţau, la popolazione della Romania è inferiore a 20 milioni di persone, nel contesto in cui nel 1990, subito dopo il crollo del regime comunista, era di 23,2 milioni. Inoltre, Gheţau ha valutato che il calo rappresenta la maggiore minaccia per la sostenibilità del sistema pensionistico pubblico.
Bucarest — Al via, oggi, in Romania (Paese a maggioranza ortodossa), la nona edizione della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani. Stando ad un comunicato stampa della Patriarchia Ortodossa romena, ogni anno, nella terza settimana di gennaio, nell’intero mondo sacerdoti e fedeli di diversi culti cristani pregano insieme, ogni sera, in un altro luogo di culto. Nella capitale romena Bucarest, la Settimana di Preghiera inizia presso la Cattedrale ortodossa, continua nelle chiese riformata, calvina, uniate, luterana, armena e si conclude, il 26 gennaio, presso la cattedrale romano-cattolica.
Canberra — Qualificazione per la tennista romena Simona Halep a Melbourne, nel secondo turno dell’Australian Open, il primo torneo di Grande Slam dell’anno, dopo aver battuto per 6-3, 6-2 Karin Knapp. La Halep, numero tre mondiale e terza favorita del torneo, giocherà la prossima partita contro l’australiana Jarmila Gajdosova, che ha battuto le romena Alexandra Dulgheru (87 WTA). Sempre a Melbourne, la romena Irina Begu (42 WTA) ha battuto la tedesca Angelique Kerber (9 WTA), per 6-4, 0-6, 6-1 e s’incontrerà nel secondo turno con la ceca Katerina Siniakova (81 WTA). Un’altra romena, Monica Niculescu (48 WTA), debutta, martedi’, contro la favorita locale, Samantha Stosur (20 WTA), mentre Sorana Cirstea ha lasciato la competizione, essendo battuta dalla russa Alexandra Panova. Al maschile, è per la prima volta negli ultimi 19 anni che la Romania non ha alcun rappresentante direttamente ammesso al tabellone. Arrivato dalle qualificazionil Marius Copil è l’unico tennista romeno presente all’Australian Open e nella prima partita incontrerà lo spagnolo Pablo Andujarv (40 WTA).
(traduzione di Adina Vasile)