06.12.2014
Bucarest — Proseguono a Bucarest i negoziati sulla Finanziaria per il 2015 tra le autorità romene e i rappresentanti del Fondo Monetario Internazionale e della Commissione Europea. I negoziati sono segnati da vertenze sul deficit di bilancio. Mentre i rappresentanti del FMI e della CE si pronunciano per un livello pari allo 0,9% del Pil, il governo di Bucarest insiste per l’1,4%. Il premier Victor Ponta sostiene che la sollecitazione dei partner internazionali è inaccettabile, in quanto significherebbe la riduzione delle somme stanziate agli investimenti, alla sanità o al cofinanziamento dei progetti europei. Anche il ministro con delega al Bilancio, Darius Valcov, ha dichiarato ieri che la Romania non si può permettere di scendere col deficit a un livello inferiore all’1,4% del Pil e che lo 0,9% porterebbe a quello che ha chiamato un inginocchiamento definitivo dell’economia romena.
România Internațional, 06.12.2014, 14:15
Bucarest — Proseguono a Bucarest i negoziati sulla Finanziaria per il 2015 tra le autorità romene e i rappresentanti del Fondo Monetario Internazionale e della Commissione Europea. I negoziati sono segnati da vertenze sul deficit di bilancio. Mentre i rappresentanti del FMI e della CE si pronunciano per un livello pari allo 0,9% del Pil, il governo di Bucarest insiste per l’1,4%. Il premier Victor Ponta sostiene che la sollecitazione dei partner internazionali è inaccettabile, in quanto significherebbe la riduzione delle somme stanziate agli investimenti, alla sanità o al cofinanziamento dei progetti europei. Anche il ministro con delega al Bilancio, Darius Valcov, ha dichiarato ieri che la Romania non si può permettere di scendere col deficit a un livello inferiore all’1,4% del Pil e che lo 0,9% porterebbe a quello che ha chiamato un inginocchiamento definitivo dell’economia romena.
Chisinau — La Corte Costituzionale della Moldova esaminerà una segnalazione sulla neutralità di questo stato ex-sovietico, a maggioranza romenofona, inoltrata da parlamentari liberali che desiderano l’adesione alla NATO. Ai sensi della Costituzione, la Moldova è neutrale e non ammette il dispiegamento di truppe straniere sul suo territorio, però il leader liberale, Mihai Ghimpu, considera nulli questi provvedimenti, data la presenza dei militari russi nella regione separatista promoscovita della Transnistria (est). Parallelamente, i liberali e i loro partner dell’attuale coalizione governativa filoeuropea, il Partito liberale democratico e il Partito democratico, continuano i colloqui sul futuro programma governativo. Alle elezioni politiche del 30 novembre, i tre partiti hanno riunito insieme 55 dei 101 seggi di deputato. Il governo di Chisinau auspica di ottenere per la Moldova nel 2017 lo statuto di candidato all’ingresso nell’UE e la membership nel 2020.
Kabul — Gli Stati Uniti rinvieranno di parecchi mesi il ritiro di circa mille militari americani dall’Afghanistan. Lo ha annunciato il segretario alla difesa dimissionario, Chuck Hagel. Durante la sua ultima visita a Kabul, in veste di segretario alla difesa, Hagel ha precisato che, all’inizio del 2015, in Afghanistan potrebbero rimanere circa 10.800 militari, rispetto ai 9.800 quanto previsto inizialmente. Gli USA intendono di ridurre sotto il 5.500 il numero dei suoi militari in Afghanistan nel 2016, nel 2017 rimanendo solo le forze necessarie alla protezione dell’ambasciata americana a Kabul. Anche la Romania ha avviato quest’anno il ritiro dei suoi militari che operano, a partire dal 2002, all’interno della coalizione internazionale contro il terrorismo. La Romania ha partecipato alle azioni in Afghanistan con un effettivo totale di 25.000 militari, che hanno compiuto con successo oltre 1.900 missioni militari e umanitarie. Il numero dei militari romeni che resteranno in questo Paese, dopo questo fine anno, sarà di circa 200, che saranno incaricati all’addestramento dell’esercito afghano.
Bucarest — Il Tribunale di Bucarest ha deciso la custodia cautelare in carcere per 30 giorni nei confronti di 11 persone nel cosiddetto fascicolo Media PRO, che interessa riciclaggio di denaro ed evasione fiscale, che hanno arrecato allo stato danni di oltre un milione di euro. MediaPRO è uno dei più influenti gruppi media privati di Romania, con un’intera rete di tv, riviste, giornali e cinema.
Bucarest — I cristiani ortodossi (maggioritari), greco-cattolici e romano-cattolici di Romania celebrano il 6 dicembre San Nicola, al quale sono attribuiti numerosi miracoli. Quasi 800.000 romeni celebrano l’onomastico. Nella tradizione popolare romena, San Nicola, che apre le feste natalizie, è l’equivalente della Befana che le chiude nel mondo cattolico.
Glasgow — L’atleta romena Larisa Iordache ha vinto l’oro alla Coppa del Mondo di ginnastica a Glasgow, riunendo 59,232 punti. Vicecampionessa del mondo nel concorso individuale e al corpo libero, Larisa Iordache ha vinto l’edizione dello scorso anno della gara, superando in classifica l’americana Elizabeth Price e l’italiana Vanessa Ferrari.
Budapest — La nazionale femminile di pallamano di Romania giocherà domani a Debrecen, nella confinante Ungheria, con la squadra della Norvegia, la partita di debutto del torneo finale del Campionato Europeo. Lo stesso girone include anche la Danimarca e l’Ucraina. L’allenatore Gheorghe Tadici vede la squadra romena tra le prime otto agli Europei di quest’anno, dopo essersi piazzata al decimo posto a quelli del 2012 e del 2013, lungi dalle aspettative dei tifosi. Nelle ultime partite preparatorie prima del torneo finale, la Romania si è aggiudicata, in trasferta, una doppia vittoria, rispettivamente 26-23 e 27-23 con la sqaudra tedesca.