21.11.2014
Bucarest — La Corte Costituzionale della Romania ha validato, oggi, l’elezione di Klaus Iohannis a presidente. Iohannis sarà il quarto presidente della Romania dalla Rivoluzione anticomunista dell’89. Sindaco in carica della città di Sibiu (nel centro) assumerà l’incarico dopo il 21 dicembre, quando scade il mandato del presidente in carica, Traian Basescu. La validazione è stata fatta dopo che l’Ufficio Elettorale Centrale ha inviato alla Corte Costituzionale i risultati del voto al secondo turno delle presidenziali, del 16 novembre. Candidato dell’Alleanza Cristiana-liberale, Klaus Iohannis, si è aggiudicato il 54,43% dei voti, e il suo sfidante, candidato dell’Alleanza al governo PSD-UNPR-PC, Victor Ponta, ha ottenuto il 45,56% dei voti. Il tasso di partecipazione al voto è stato del 64,10%. Nei seggi all’estero, Klaus Iohannis ha vinto circa il 90% dei quasi 380 mila dei voti validi espressi.
România Internațional, 21.11.2014, 17:36
Bucarest — La Corte Costituzionale della Romania ha validato, oggi, l’elezione di Klaus Iohannis a presidente. Iohannis sarà il quarto presidente della Romania dalla Rivoluzione anticomunista dell’89. Sindaco in carica della città di Sibiu (nel centro) assumerà l’incarico dopo il 21 dicembre, quando scade il mandato del presidente in carica, Traian Basescu. La validazione è stata fatta dopo che l’Ufficio Elettorale Centrale ha inviato alla Corte Costituzionale i risultati del voto al secondo turno delle presidenziali, del 16 novembre. Candidato dell’Alleanza Cristiana-liberale, Klaus Iohannis, si è aggiudicato il 54,43% dei voti, e il suo sfidante, candidato dell’Alleanza al governo PSD-UNPR-PC, Victor Ponta, ha ottenuto il 45,56% dei voti. Il tasso di partecipazione al voto è stato del 64,10%. Nei seggi all’estero, Klaus Iohannis ha vinto circa il 90% dei quasi 380 mila dei voti validi espressi.
Bucarest — La Sezione per i Procuratori del Consiglio Superiore della Magistratura di Bucarest ha dato il via libera, oggi, alla custodia cautelare del capo della Direzione d’Investigazione dei Reati di Criminalità Organizzata e Terrorismo, Alina Bica. Ieri, era stata data onda verde solo al suo fermo e agli arresti domiciliari. Alina Bica è accusata che, nel 2011, quando era sottosegretario di stato al Ministero della Giustizia e membro di una commissione che si occupa di restituzioni di terreni, avrebbe approvato il pagamento di risarcimenti sopravalutati. I danni sono stimati ad oltre 60 milioni di euro.
Bucarest — Un elicottero militare Puma Socat della base aerea di Campia Turzii (nel centro della Romania) è precipitato stamane in una imboschita nel centro del Paese. L’apparecchio era diretto a Cincu, dove diversi militari romeni e americani partecipano all’addestramento “RUBICON 2014”. Stando al ministro romeno della Difesa, Mircea Duşa, a bordo dell’elicottero si trovavano 10 persone, di cui 8 sono morte e 2 sono rimaste ferite. Le condizioni meteo nella zona dell’incidente sono pessime e la visibilità scarsa. Anche altri elicotteri di questo tipo appartenenti al Ministero della Difesa sono stati, lungo il tempo, coinvolti in simili incidenti con perdite di vite umane.
Talinn — La Romania partecipa, per 3 giorni, alla più ampia esercitazione della Nato mai lanciata nel campo della difesa cibernetica, in corso in Estonia. L’esercitazione è volta a verificare lo scambio rapido di informazioni e la capacità degli stati partecipanti di coordinare la cooperazione collettiva in caso di incidenti cibernetici. Gli esponenti della Nato richiamano l’attenzione che la minaccia cibernetica non è solo una potenziale, ma una realtà quotidiana. In una dichiarazione a Radio Romania, l’ambasciatore Sorin Ducaru, capo della Divisione Rischi Emergenti di Sicurezza della Nato, ha precisato che gli specialisti romeni hanno svolto un ruolo speciale nell’elaborazione dello scenario e dell’ambiente virtuale per questa esercitazione complessa.
Bucarest — Ex capi di stato dell’Europa Centrale ed Orientale presenti, ieri ed oggi, a Bucarest, hanno proposto all’Europarlamento e alla Commissione Europea che la problematica della memoria delle vittime del comunismo sia affrontata anche attraverso la sua introduzione nel portafoglio di un commissario europeo. Nella dichiarazione finale della conferenza internazionale 25 anni dal crollo delle dittature comuniste nell’Europa Orientale: guardando indietro, guardando in avanti” si mostra che all’Europarlamento, al Consiglio d’Europa e ai governi nazionali è stato sollecitato, diverse volte, di condannare l’ideologia e i crimini del comunismo, la loro risposta tardando fino ad oggi. Alla conferenza di Bucarest dedicata al 25esimo del crollo dei regimi comunisti nell’Europa dell’Est hanno partecipato, tra l’altro, Emil Constantinescu, ex presidente della Romania dal 1996 al 2000, Lech Walesa — presidente della Poloniei (1990-1995) e Viktor Iuschenko — presidente dell’Ucraina (2005-2010). Vi sono state presenti, allo stesso tempo, personalità occidentali che hanno segnato il periodo post-comunista ed oltre 400 giovani dagli ex Paesi comunisti.
Bucarest — Continuano a Bucarest gli eventi della Fiera del Libro Gaudeamus”, organizzata da Radio Romania. Alla 21esima edizione partecipano oltre 300 editrici romene e straniere, tipografie, istituzioni di insegnamento ed istituti di cultura che presentano libri per tutti i gusti. Ospite d’onore dell’edizione 2014 è la Russia.
(traduzione di Adina Vasile)