04.11.2014
Bucarest — La coalizione al governo in Romania ha stabilito, oggi, la strategia di campagna per il secondo turno delle presidenziali. Il candidato dell’Alleanza tra il Partito Socialdemocratico — l’Unione Nazionale per il Progresso della Romania e il Partito Conservatore -, il premier Victor Ponta, ha dichiarato che, qualora fosse eletto capo dello stato, la sua principale opzione per l’incarico di premier è il presidente Senato e del Partito Liberal-Riformatore, Calin Popescu-Tariceanu, che ha ottenuto il 5,36% dei voti al primo turno. Victor Ponta ha nominalizzato per la carica di premier anche il vicegovernatore della Banca Centrale romena, Florin Georgescu, e il direttore dell’Intelligence romena, George Maior. D’altra parte, il presidente del Partito La Grande Romania (nazionalista), Corneliu Vadim Tudor, che si è aggiudicato il 3,68% dei voti, e l’indipendente Teodor Melescanu, ex direttore del Servizio Informazioni Estere, che si è aggiudicato l’1,08% dei voti, hanno annunciato di sostenere Victor Ponta al turno di ballottaggio. Lo sfidante di Victor Ponta, il liberale Klaus Iohannis, ha affermato che non negozierà con i suoi ex sfidanti per assicurarsi il loro sostegno al secondo turno. Al primo turno Victor Ponta ha ottenuto il 40,44% dei voti e Klaus Iohannis il 30,37%. Il tasso di partecipazione è stato del 53,17%.
România Internațional, 04.11.2014, 16:25
Bucarest — La coalizione al governo in Romania ha stabilito, oggi, la strategia di campagna per il secondo turno delle presidenziali. Il candidato dell’Alleanza tra il Partito Socialdemocratico — l’Unione Nazionale per il Progresso della Romania e il Partito Conservatore -, il premier Victor Ponta, ha dichiarato che, qualora fosse eletto capo dello stato, la sua principale opzione per l’incarico di premier è il presidente Senato e del Partito Liberal-Riformatore, Calin Popescu-Tariceanu, che ha ottenuto il 5,36% dei voti al primo turno. Victor Ponta ha nominalizzato per la carica di premier anche il vicegovernatore della Banca Centrale romena, Florin Georgescu, e il direttore dell’Intelligence romena, George Maior. D’altra parte, il presidente del Partito La Grande Romania (nazionalista), Corneliu Vadim Tudor, che si è aggiudicato il 3,68% dei voti, e l’indipendente Teodor Melescanu, ex direttore del Servizio Informazioni Estere, che si è aggiudicato l’1,08% dei voti, hanno annunciato di sostenere Victor Ponta al turno di ballottaggio. Lo sfidante di Victor Ponta, il liberale Klaus Iohannis, ha affermato che non negozierà con i suoi ex sfidanti per assicurarsi il loro sostegno al secondo turno. Al primo turno Victor Ponta ha ottenuto il 40,44% dei voti e Klaus Iohannis il 30,37%. Il tasso di partecipazione è stato del 53,17%.
Bucarest – Incontro a Bucarest tra i rappresentanti del Ministero degli Esteri romeno e dell’Ufficio Elettorale Centrale per individuare soluzioni volte ad agevolare il processo elettorale dopo i rallentamenti del primo turno in alcuni dei 294 seggi allestiti all’estero. Per prevenire i brogli, il voto all’estero richiede anche un documento in cui l’elettore dichiari di non aver votato e di non votare anche in altri seggi. Il ministro degli Esteri Titus Corlatean ha proposto che il modulo sia scaricabile da internet prima del voto e sia firmato davanti al presidente del seggio. Il ministro ha inoltre precisato che il numero delle cabine elettorali potrebbe essere aumentato.
Bruxelles — La Romania registrerà una crescita economica del 2,4% nel 2015, e del 2,8% nel 2016, stando alle previsioni d’autunno della Commissione Europea, rese pubbliche oggi a Bruxelles. Il deficit di bilancio calerà, quest’anno, fino al 2,1% e nel 2015 potrebbe crescere fino al 2,8%, mentre nel 2016 registrerà un nuovo calo, anticipa la Commissione. Le previsioni indicano anche un lieve aumento dell’inflazione nei prossimi anni, dopo un forte calo nel 2014. In lieve calo, rispetto all’anno scorso, anche il tasso di disoccupazione, che si stima continuerà a calare nei prossimi anni. Le previsioni della Commissione per l’Eurolandia indicano una lieve crescita dello 0,8% quest’anno e dell’1,1% nel 2015. Allo stesso tempo, l’Eurolandia dovrebbe registrare un’inflazione dello 0,5% nel 2014 e dello 0,8% nel 2015, nel contesto della ripresa lenta delle economie uscite dalla crisi.
Bucarest — La Banca Centrale romena ha abbassato oggi nuovamente il tasso d’interesse di riferimento dello 0,25%, al 2,75% all’anno. La Banca Centrale ha deciso anche la riduzione delle rate delle riserve minime obbligatorie per i passivi in valuta dal 16 al 14%. La Banca ha deciso, invece, di mantenere al 10% le rate delle riserve minime obbligatorie per i passivi in moneta nazionale. Ricordiamo che lo scorso settembre, la Banca Centrale romena ha abbassato il tasso d’interesse di riferimento dal 3,25 al 3% all’anno ed ha diminuito dal 12 al 10% le rate delle riserve minime obbligatorie per i passivi in moneta nazionale, mantenendo quelle in valuta al 16%.
Bruxelles — Il neocommissario europeo con delega a Immigrazione e Affari Interni, Dimitris Avramopoulos, si è dichiarato scioccato dalla tradegia di ieri, in cui 24 immigranti clandestini hanno perso la vita, dopo che l’imbarcazione su cui si trovavano si è capovolta al largo delle coste di Istanbul. Stando alla stampa turca, i 43 passeggeri a bordo — in maggioranza afghani, ma anche siriani e turkmeni, cercavano di raggiungere illegalmente la Romania.
(traduzione di Adina Vasile)