12.10.2014
Bucarest — Oltre 10 mila persone, stando agli organizzatori, hanno partecipato, oggi, nel centro della capitale romena Bucarest, ad una marcia di solidarietà con la confinante Moldova (repubblica ex sovietica, a maggioranza romenofona). Tra i manifestanti anche circa 1000 cittadini moldavi, i quali ritengono che, nell’attuale contesto geopolitico, l’unione dei due stati sia l’unica soluzione affinchè gli etnici romeni, maggioritari in Moldova, non cadano vittime di un’aggressione russa come quella contro l’Ucraina. E’ stata la terza Marcia per la Bessarabia, manifestazione inaugurata nel 2012, quando sono stati celebrati i 200 anni dalla prima annessione di questa provincia storica romena da parte della Russia, a quell’epoca sotto il regno degli zar. Su una parte del territorio della Bessarabia storica, entrata a far parte della Romania dopo la Prima Guerra Mondiale e riannessa dall’Urss nel 1940, è stata creata l’attuale Moldova. Nell’estate di quest’anno, il governo moldavo pro-occidentale ha concluso accordi di associazione e libero scambio con l’Ue.
România Internațional, 12.10.2014, 16:34
Bucarest — Oltre 10 mila persone, stando agli organizzatori, hanno partecipato, oggi, nel centro della capitale romena Bucarest, ad una marcia di solidarietà con la confinante Moldova (repubblica ex sovietica, a maggioranza romenofona). Tra i manifestanti anche circa 1000 cittadini moldavi, i quali ritengono che, nell’attuale contesto geopolitico, l’unione dei due stati sia l’unica soluzione affinchè gli etnici romeni, maggioritari in Moldova, non cadano vittime di un’aggressione russa come quella contro l’Ucraina. E’ stata la terza Marcia per la Bessarabia, manifestazione inaugurata nel 2012, quando sono stati celebrati i 200 anni dalla prima annessione di questa provincia storica romena da parte della Russia, a quell’epoca sotto il regno degli zar. Su una parte del territorio della Bessarabia storica, entrata a far parte della Romania dopo la Prima Guerra Mondiale e riannessa dall’Urss nel 1940, è stata creata l’attuale Moldova. Nell’estate di quest’anno, il governo moldavo pro-occidentale ha concluso accordi di associazione e libero scambio con l’Ue.
Bucarest — La Romania si è collocata al sesto posto tra le nazioni che hanno contribuito alle operazioni antiterroristiche in Afghanistan, con 23 militari caduti al dovere. Lo ha dichiarato il ministro romeno della Difesa, Mircea Dusa, precisando che, nei 12 anni di presenza in Afghanistan, alle missioni Nato hanno preso parte oltre 25 mila militari romeni. Partecipante all’intervento della Nato contro la rete terroristica Al-Qaida e i suoi sostenitori, i taleban afghani, sin dal 2002, la Romania ha aderito all’Alleanza Nord-Atlantica due anni più tardi.
Bucarest — Il ministro con Delega ai Romeni nel Mondo, Bogdan Stanoevici, ha effettuato una visita in Germania, dove ha partecipato all’apertura della 15esima edizione delle Giornate della Cultura Romena di Monaco di Baviera e si è incontrato con rappresentanti della comunità romena di Monaco di Baviera, Norimberga e Ingolstadt. Nel discorso tenuto per l’occasione, Stanoevici ha ricordato i legami creati lungo i secoli tra la cultura romena e quella tedesca e il notevole potenziale che questi ponti spirituali rappresentano nella costruzione di progetti comuni nel futuro. Durante gli incontri, il ministro ha sottolineato il contributo positivo della comunità romena nel Paese di residenza, l’importanza dello sviluppo dell’associazionismo nelle comunità romene all’estero, dell’integrazione e dell’implicazione civica e sociale dei romeni nei Paesi di residenza.
Bucarest – Bucarest ha salutato la decisione delle autorità canadesi di includere la Romania nella Lista dei Paesi di Origine Designati, ritenendo la misura un passo importante verso l’obiettivo di abrogazione dell’obbligo di visto per i romeni che viaggiano in Canada. La Lista dei Paesi di Origine Designati rappresenta uno strumento volto alla prevenzione degli abusi contro il sistema d’immigrazione e asilo canadese, i Paesi inclusi nella lista essendo considerati Paesi democratici sicuri, che rispettano i diritti umani, offrono protezione e non generano flussi di rifugiati e richiedenti di asilo. D’altra parte, la Commissione Europea si è pronunciata contro l’introduzione del visto d’obbligo per i cittadini degli Usa, del Canada, dell’Australia e del Giappone, sebbene questi Paesi continuino a chiedere il visto ai cittadini di diversi stati Ue, tra cui la Romania. L’Esecutivo comunitario motiva la sua posizione con il fatto che si sarebbero registrati progressi nei negoziati con i rispettivi stati extra-comunitari per una piena reciprocità nel regime dei visti.
Bucarest — Il Gran Premio dell’Astra Film Festival di Sibiu (città nel centro della Romania) è stato vinto dal documentario ucraino “Maidan”, sulle manifestazioni di Kiev che portarono alla caduta del presidente Viktor Yanukovich. “Miglior documentario internazionale” è stato designato “Master of the Universe”, con la regia di Marc Bauder), The Second Game”, con la regia del romeno Corneliu Porumboiu, si è aggiudicato la Menzione Speciale della Giuria, Blood”, con la regia di Alina Rudnitskaya, il Premio al Miglior Documentario nella Competizione Europa”, mentre Waiting for August”, della regista Teodora Ana Mihaia, ha vinto il Premio al Miglior Documentario nella competizione Romania”.
Pechino — La romena Larisa Iordache ha vinto la medaglia d’argento al corpo libero ai Mondiali di Ginnastica Artistica di Nanning, in Cina, la sua seconda medaglia a questi campionati, dopo l’argento vinto venerdi’ alla prova di individuale composto. L’oro al corpo libero è andato all’americana Simone Biles e il bronzo alla russa Aliya Mustafina. Diciottenne, Larisa Iordache si è aggiudicata 5 volte il titolo europeo e una medaglia di bronzo alla prova a squadre ai Giochi Olimpici del 2012.
Helsinki — La nazionale di calcio della Romania si è recata in Finlandia, dove giocherà, martedi’, contro la rappresentativa finlandese, in una partita del Gruppo F dei preliminari degli Europei 2016. Sarà la terza partita della nazionale romena che, finora, ha battuto, a settembre, la Grecia, per 1-0, in trasferta, e ha finito in pareggio, ieri, per 1-1, la partita contro l’Ungheria, a Bucarest. In testa alla classifica l’Irlanda del Nord, con sei punti su altrettanti possibili, seguita da Finlandia e Romania, con 4 punti ciascuna, Ungheria e Grecia, con un punto, e le Faroe, con zero punti. La nazionale romena ha partecipato un’unica volta ad un torneo finale, mondiale o continentale, nel 2008, agli Europei ospitati da Austria e Svizzera.
(traduzione di Adina Vasile)