17.09.2014
Bucarest — Il premier socialdemocratico romeno, Victor Ponta, ha inoltrato la candidatura alle presidenziali che si terranno a novembre. Victor Ponta ha dichiarato che si augura di diventare il presidente che ponga fine ai 25 anni di transizione della Romania dopo la rivoluzione anticomunista del dicembre 1989 ed ha promesso di essere un capo dello stato che farà da mediatore nella vita politica e sociale. Ponta si è detto inoltre felice di partecipare, in veste di presidente, a due grandi eventi nella storia della Romania: nel 2018 al centenario dell’unificazione dei principati storici romeni e nel 2019, quando la Romania assumerà la Presidenza di turno dell’UE.
România Internațional, 17.09.2014, 16:06
Bucarest — Il premier socialdemocratico romeno, Victor Ponta, ha inoltrato la candidatura alle presidenziali che si terranno a novembre. Victor Ponta ha dichiarato che si augura di diventare il presidente che ponga fine ai 25 anni di transizione della Romania dopo la rivoluzione anticomunista del dicembre 1989 ed ha promesso di essere un capo dello stato che farà da mediatore nella vita politica e sociale. Ponta si è detto inoltre felice di partecipare, in veste di presidente, a due grandi eventi nella storia della Romania: nel 2018 al centenario dell’unificazione dei principati storici romeni e nel 2019, quando la Romania assumerà la Presidenza di turno dell’UE.
Bucarest — La mozione di sfiducia contro il governo, inoltrata dall’Alleanza Cristiano-Liberale (all’opposizione), è stata letta nel Parlamento di Bucarest e sarà analizzata e votata il 22 settembre. I firmatari, i parlamentari democratico-liberali e liberali, affermano che l’Esecutivo avrebbe in piano brogli elettorali alle presidenziali del novembre prossimo tramite l’adozione dell’ordinanza d’urgenza che permette ai sindaci di iscriversi in un altro partito senza perdere la carica, come era previsto finora. Il premier socialdemocratico Victor Ponta è il principale favorito alle elezioni presidenziali. Sempre oggi i deputati votano sulla mozione semplice dell’opposizione che critica l’attività finanziaria del governo e la sua mancanza di visione economica.
Bucarest — Il prezzo del pane è diminuito del 10,25% in Romania nel periodo settembre 2013 — luglio 2014 e l’evasione fiscale è calata di circa 300 milioni di lei (pari a 68 milioni di euro), dopo l’introduzione dell’IVA del 9% per il pane. Lo ha dichiarato oggi il vicepremier Daniel Constantin, ministro dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale, sottolineando che, in seguito a tale misura, l’ambiente economico è più sano perché non sono state registrate insolvenze o fallimenti nel settore panificazione. Il Governo romeno ha presentato oggi gli effetti sull’economia del taglio dell’IVA per il pane dal 24% al 9%, a cominciare dal 1 settembre 2013. Secondo lo studio realizzato dalle autorità e dal padronato nel settore, tale misura ha contribuito alla diminuzione dell’evasione fiscale del 20%, determinando un risparmio di 136 milioni di euro per i consumatori.
Bucarest — Il ministro con delega all’Energia romeno, Razvan Nicolescu, si trova a Roma per discutere con i dirigenti di la vendita delle operazioni in Romania. La compagnia italiana ha annunciato di recente un piano che prevede, tra l’altro, la vendita dei suoi attivi di distribuzione in Romania. Bucarest ritiene che la distribuzione di energia sia un’attività strategica e intende acquistare una parte degli attivi Enel. D’altra parte, l’Esecutivo di Bucarest ha lanciato al dibattito pubblico il disegno di legge sulla sospensione del calendario per la liberalizzazione del mercato del gas. Secondo il documento che la Romania si è assunta nel 2012 nei confronti del FMI e della Commissione Europea, il prezzo del gas per la popolazione dovrebbe aumentare del 3% a cominciare dal 1 ottobre prossimo.
Bruxelles — Il commissario europeo designato dalla Romania, Corina Creţu, che si occuperà della politica regionale, sarà ascoltato il 1 ottobre dalla commissione di specialità del Parlamento Europeo, si legge sul portale EurActiv. Sempre il primo ottobre saranno esaminati anche il britannico Jonathan Hill, l’ungherese Tibor Navracsics, la belga Marianne Thyssen, la ceca Věra Jourová e lo spagnolo Miguel Arias Canete. Le interviste mirano a valutare la competenza di ciascun candidato nei settori assegnati a loro dal presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker, il 10 settembre scorso.
Bucarest — 1.300 militari romeni e 150 fanti americani partecipano da oggi, nelle province di Sibiu e Brasov (centro della Romania), ad un’esercitazione congiunta, volta a sviluppare le capacità di reazione e cooperazione in situazioni di crisi o in tempi di guerra. I soldati americani fanno parte del Corpo di Fanteria Marina dispiegato nella regione del Mar Nero, nei Balcani e nel Caucaso. Le esercitazioni che si concluderanno il 26 settembre, si svolgono nel contesto in cui, negli ultimi anni, la Romania e gli USA hanno approfondito la collaborazione militare, prevista d’altronde nel partenariato strategico bilaterale. La Romania ospiterà in una base del sud del Paese, elementi dello scudo antimissile americano in Europa.
Bruxelles — La Romania ha registrato ad agosto il secondo più alto tasso inflazionistico annuo dell’UE (dell’1,3%). La primo posto si piazzano la Gran Bretagna e l’Austria (con l’1,5%). Lo rilevano i dati resi pubblici oggi dall’Ufficio Europeo di Statistica (Eurostat). Il più basso tasso inflazionistico è stato registrato in Bulgaria (di –1%). Rispetto al luglio 2014, l’inflazione è aumentata in 9 stati membri, è rimasta immutata in due Paesi ed è diminuita in 17 stati membri (la Romania inclusa, dall’1,5% all’1,3%).
Bucarest — La plenaria della Camera dei Deputati ha adottato una proposta di modifica legislativa che vieta l’istituzionalizzazione dei bamini orfani di età inferiore ai 3 anni. La Camera ha il potere decisionale, il progetto essendo adottato anche dal Senato, lo scorso 3 giugno. La modifica dell’età di istituzionalizzazione del bambino assistito da 2 a 3 anni offre ad altri 700 bambini romeni la chance di crescere in una famiglia estesa, sostitutiva o da parte di assistenti maternali.
Bucarest — Dal 20 al 27 settembre, Radio Romania organizza la seconda edizione del Festival RadiRo, l’unico evento musicale europeo che riunisce ensemble sinfonici delle radio dell’Europa. Negli 8 giorni di festival sono previsti concerti di 5 orchestre radio, con solisti e direttore d’orchestra di spicco di Finlandia, Rep. Ceca, Germania, Francia e Romania, e un programma artistico dedicato alla musica di Richard Strauss, in occasione del 150 anniversario della nascita del grande compositore tedesco. Il concerto di apertura del Festival sarà offerto dall’Orchestra Sinfonica della Radio finlandese, presente per la prima volta in Romania. Radio Romania è un amico fedele e un forte sostenitore della musica classica sin dalla sua prima trasmissione nel 1928.
(traduzione di Gabriela Petre)