12.05.2014
Bucarest — Il presidente romeno Traian Basescu ha ricevuto a Bucarest la vicedirettrice della CIA, Avril D. Haines. Sull’agenda: la situazione nella regione e la buona collaborazione tra i servizi di sicurezza romeni e americani. Il capo dello stato ha annunciato che il vicepresidente americano, Joe Biden e, il capo del Pentagono, Chuck Hagel, effettueranno presto visite in Romania. Le visite avverranno nel contesto del conflitto in Ucraina e dei tentativi degli Usa e della Nato di assicurare i loro alleati nell’Europa centro-orientale che Washington è solidale davanti alle minacce crescenti da parte della Federazione Russa.
România Internațional, 12.05.2014, 16:26
Bucarest — Il presidente romeno Traian Basescu ha ricevuto a Bucarest la vicedirettrice della CIA, Avril D. Haines. Sull’agenda: la situazione nella regione e la buona collaborazione tra i servizi di sicurezza romeni e americani. Il capo dello stato ha annunciato che il vicepresidente americano, Joe Biden e, il capo del Pentagono, Chuck Hagel, effettueranno presto visite in Romania. Le visite avverranno nel contesto del conflitto in Ucraina e dei tentativi degli Usa e della Nato di assicurare i loro alleati nell’Europa centro-orientale che Washington è solidale davanti alle minacce crescenti da parte della Federazione Russa.
Kiev — I ministri degli Esteri Ue hanno esteso le sanzioni contro la Russia in seguito all’annessione della Crimea, aggiungendo, oggi, altri 13 nomi alla lista dei 48 esponenti russi o pro-russi già sanzionati con il congelamento dei patrimoni e restrizioni di viaggio nello spazio comunitario. Inoltre, due compagnie della Crimea sono state aggiunte alla lista di quelle i cui beni sono stati congelati. Alla riunione di Bruxelles dedicata alla situazione in Ucraina, la Romania è stata rappresentata dal capo della diplomazia, Titus Corlatean. A Mosca, il Cremlino ha chiesto all’Ucraina di implementare i risultati del referendum organizzato dai militanti pro-russi in alcune zone dell’est del Paese. I rappresentanti dei separatisti pro-russi di Lugansk (nel sud-est dell’Ucraina) hanno annunciato di non partecipare alle presidenziali del 25 maggio e hanno chiesto all’Onu il riconoscimento dell’indipendenza. Essi hanno già proclamato la vittoria al referendum di ieri, dichiarando che circa il 90% dei partecipanti si sarebbe pronunciato per l’indipendenza. Il referendum è avvenuto nel contesto delle tensioni nella regione, dove le forze governative ucraine svolgono un’operazione militare contro i separatisti. La consultazione popolare è stata denunciata dal governo ucraino, ma anche da Bruxelles e Washington.
Gerusalemme — Il ministro con delega per i romeni nel mondo, Bogdan Stanoevici, in visita in Israele, ha svolto colloqui, a Gerusalemme, con il ministro israeliano per l’Immigrazione e l’Integrazione, Sofa Landver, sui progetti sviluppati per gli immigrati in Israele. Sull’agenda: le possibilità di aiutare gli immigrati a integrarsi e, allo stesso tempo, a salvaguardare la propria identità. I due hanno discusso dell’avvio di scambi nel campo dell’istruzione tra le università romene e israeliane. Il ministro romeno si è incontrato anche con Natan Sharansky, il presidente dell’Agenzia Ebraica per la Diaspora. Durante i colloqui è stata ribadita la necessità di rafforzare i legami tra i due Paesi in diversi settori, soprattutto su piano sociale. A Tel Aviv, Stanoevici si è incontrato anche con i rappresentanti dell’HOR, la più antica e maggiore organizzazione in Israele degli ebrei oriundi della Romania. I rappresentanti delle 30 filiali hanno parlato al ministro romeni delle difficoltà con cui si confrontano soprattuttto i superstiti dell’Olocausto. Sono circa 400 mila gli ebrei oriundi della Romania e i loro discendenti in Israele.
Bucarest — Rincari dello 0,27% dei prezzi al consumo in Romania ad aprile, rispetto al precedente mese, mentre, rispetto ad aprile 2013, i prezzi sono cresciuti dell’1,21%. Lo rilevano i dati resi pubblici dall’Istituto Nazionale di Statistica. Il tasso inflazionistico medio mensile nei primi 4 mesi del 2014 è stato dello 0,4%, rispetto allo 0,5%, dello stesso periodo del 2013. La Banca Centrale romena stima un’inflazione in calo, dal 3,5 al 3,3%, per la fine di quest’anno.
Bucarest — I dipendenti delle Poste Romene scenderanno, domani, in sciopero alla giapponese, scontenti delle condizioni di lavoro e del modo in cui è diretta attualmente la compagnia. L’azione fa parte di un calendario di proteste iniziato la scorsa settimana. Ieri, 4 mila dipendenti delle Poste hanno organizzato presidi alla sede del Governo, e i sindacati annunciano di organizzare ulteriori presidi. La direzione delle Poste, la cui privatizzazione è fallita l’anno scorso, afferma che il mercato della corrispodenza classica è in continuo calo, il che ha determinato la riduzione del numero di dipendenti. A fine marzo, l’istituzione ha registrato debiti al bilancio statale di oltre 200 milioni di lei, pari a circa 45 milioni di euro.v