07.05.2014
Bucarest — Il Governo di Bucarest contempla il 1 gennaio del 2019 come target per il passaggio all’euro. Lo ha annunciato il ministro con delega al bilancio, Liviu Voinea. D’altra parte, è stato reso pubblico il nuovo programma di convergenza della Romania per l’esercizio 2014-2020, documento proposto dal governo che verrà inviato alla Commissione Europea. Il programma mira, tra l’altro, a stimolare la crescita economica e a creare posti di lavoro tramite l’esenzione dalla tassa sugli utili reinvestiti e la diminuzione dei contributi alla previdenza dal 1 luglio 2014. Per la crescita del consumo interno, l’esecutivo prevede una crescita dello stipendio minimo da 850 lei a 1.200 lei entro il 2016.
România Internațional, 07.05.2014, 17:02
Bucarest — Il Governo di Bucarest contempla il 1 gennaio del 2019 come target per il passaggio all’euro. Lo ha annunciato il ministro con delega al bilancio, Liviu Voinea. D’altra parte, è stato reso pubblico il nuovo programma di convergenza della Romania per l’esercizio 2014-2020, documento proposto dal governo che verrà inviato alla Commissione Europea. Il programma mira, tra l’altro, a stimolare la crescita economica e a creare posti di lavoro tramite l’esenzione dalla tassa sugli utili reinvestiti e la diminuzione dei contributi alla previdenza dal 1 luglio 2014. Per la crescita del consumo interno, l’esecutivo prevede una crescita dello stipendio minimo da 850 lei a 1.200 lei entro il 2016.
Bucarest — Sei aerei di combattimento CF-18 Hornet delle forze aeree canadesi sono arrivati alla base militare di Campia Turzii (nord-ovest della Romania), per esercitazioni congiunte con i militari romeni. Il segretario generale della NATO, Anders Fogh Rasmussen, ha dichiarato che l’Alleanza è pronta ad adottare nuove misure per la difesa collettiva degli stati membri, ricordando che già è stata rinforzata la missione di polizia aerea negli stati baltici e sono stati effettuati voli di sorveglianza su Romania e Polonia.
Bucarest — La Romania, anche se ne ha stanziato risorse importanti negli ultimi anni, ha ancora molte cose da fare per le comunità romene intorno ai confini. Lo ha dichiarato oggi il presidente romeno Traian Basescu ad una cerimonia in cui alcune personalità romene che vivono oltreconfine sono state insignite di onorificenze. Il presidente ha elogiato il loro impegno volto al mantenimento della lingua e della cultura nazionale nelle comunità romene vicine al confine, puntando soprattutto sui romeni in Ucraina e Moldova, Paesi in cui esiste una maggiore preoccupazione per il futuro, alla luce delle azioni della Federazione Russa nella regione.
Bucarest — La Romania continua a sostenere fermamente il percorso europeo della Moldova e sarà il primo Stato a ratificare l’Accordo di Associazione di questo Paese all’UE, che verrà firmato il mese prossimo. Lo ha assicurato il presidente del Senato romeno, Călin Popescu Tăriceanu, incontrando a Chisinau il presidente del Parlamento moldavo Igor Corman. I colloqui hanno puntato sulla situazione in Ucraina, la cui soluzione è auspicata fortemente sia da Romania che da Moldova. L’agenda di Călin Popescu Tăriceanu include anche un incontro con il presidente moldavo, Nicolae Timofti, e con il premier Iurie Leanca.
Atene — Il ministro degli Esteri romeno, Titus Corlăţean, partecipa a Salonicco a una serie di riunioni organizzate dalla Presidenza greca dell’UE. Insieme ai colleghi di Bulgaria e Grecia, il capo della diplomazia romena esaminerà temi riguardanti la promozione degli interessi comuni dei tre Paesi, principalmente all’interno dell’UE, ma anche in sede regionale, nonchè le prospettive di integrazione europea degli stati dei Balcani occidentali. In Grecia si trova anche il ministro dei Trasporti romeno, Dan Sova, per un consiglio informale insieme ai colleghi comunitari. La riunione è dedicata, tra l’altro, allo sviluppo dell’infrastruttura, soprattutto stradale, nell’UE.
Bucarest — I sindacalisti delle Poste Romene hanno protestato contro il modo in cui è gestita negli ultimi anni questa compagnia statale, presiediando le prefetture del Paese e alla sede dell’istituzione, a Bucarest. I postini chiedono la destituzione della direzione della compagnia, un incremento salariale pari al tasso inflazionistico, il pagamento degli straordinari e condizioni migliori di lavoro. I leader sindacali hanno reso noto che domenica a Bucarest si terrà un comizio cui parteciperanno circa 5.000 persone, mentre il 13 maggio, ci sarà uno sciopero alla giapponese in tutto il Paese. D’altra parte, i sindacalisti della metropolitana di Bucarest hanno protestato per il secondo giorno consecutivo, davanti alla sede del Ministero dei Trasporti contro quello che ritengono l’inosservanza del Contratto collettivo di lavoro vigente e il fatto che, tramite una decisione unilaterale, la direzione della compagnia ha modificato l’organigramma.
Bucarest — Eventi speciali in ricorrenza dei 28 anni da quando la squadra romena di calcio Steaua Bucarest ha vinto la Coppa dei Campioni Europei, predecessore della Lega dei Campioni — momento ritenuto un punto di riferimento nella storia dello sport romeno. Il 7 maggio 1986, a Siviglia, Steaua ha battuto la FC Barcellona grazie a due calci di rigore. Un anno dopo, Steaua ha vinto anche la Supercoppa dell’Europa, dopo la vittoria contro Dinamo Kiev, che allora rappresentava l’Unione Sovietica. Il palmares di Steaua include anche 24 scudetti, 21 coppe e 6 Supercoppe della Romania.
Madrid — La tennista romena Simona Halep si è qualificata negli ottavi di finale del torneo femminile di tennis di Madrid (WTA), organizzato dall’ex grande tennista romeno Ion Ţiriac. Quarta favorita, la Halep ha battuto in due set, per 6-4, 6-4, la spagnola Lara Arruabarrena, dopo un’ora e 22 minuti di gioco e incontrerà negli ottavi la vincitrice della partita tra la romena Irina-Camelia Begu e la tedesca Sabine Lisicki. Per la qualificazione negli ottavi, la Halep riceverà 120 punti e un assegno da 45.530 euro.