05.05.2014
Bucarest – Il Governo di Bucarest segnalerà alla Corte Costituzionale (CC) tre questioni relative al coinvolgimento del presidente romeno nella campagna per le europee del 25 maggio, quando si terranno anche elezioni per alcuni seggi rimasti vacanti nel Parlamento nazionale. Lo ha annunciato il premier Victor Ponta, spiegando che il Governo solleciterà alla CC di esaminare l’esistenza di un conflitto giuridico di carattere costituzionale tra il Governo, abilitato per Costituzione e legge a organizzare la campagna alettorale, e il presidente, di stabilire se il conflitto è provocato dal coinvolgimento diretto del presidente nella campagna per l’elezione dei rappresentanti della Romania nel Parlamento Europeo e in quella per i seggi vacanti di deputati e senatori. Inoltre, il Governo solleciterà alla CC di emettere una decisione volta a stabilire chiaramente che il presidente della Romania, pari ad altre cariche pubbliche, non ha il diritto di fare campagna elettorale e di impegnarvisi attivamente. Victor Ponta ha aggiunto che una decisione della CC avrà effetti anche su altre categorie professionali, per accertare se possono impegnarsi nella campagna elettorale.
România Internațional, 05.05.2014, 14:20
Bucarest – Il Governo di Bucarest segnalerà alla Corte Costituzionale (CC) tre questioni relative al coinvolgimento del presidente romeno nella campagna per le europee del 25 maggio, quando si terranno anche elezioni per alcuni seggi rimasti vacanti nel Parlamento nazionale. Lo ha annunciato il premier Victor Ponta, spiegando che il Governo solleciterà alla CC di esaminare l’esistenza di un conflitto giuridico di carattere costituzionale tra il Governo, abilitato per Costituzione e legge a organizzare la campagna alettorale, e il presidente, di stabilire se il conflitto è provocato dal coinvolgimento diretto del presidente nella campagna per l’elezione dei rappresentanti della Romania nel Parlamento Europeo e in quella per i seggi vacanti di deputati e senatori. Inoltre, il Governo solleciterà alla CC di emettere una decisione volta a stabilire chiaramente che il presidente della Romania, pari ad altre cariche pubbliche, non ha il diritto di fare campagna elettorale e di impegnarvisi attivamente. Victor Ponta ha aggiunto che una decisione della CC avrà effetti anche su altre categorie professionali, per accertare se possono impegnarsi nella campagna elettorale.
Bruxelles — Per la seconda volta di seguito, la Commissione Europea ha migliorato le previsioni di crescita economica in Romania nel 2014 e 2015. Per il corrente anno, Bruxelles anticipa una crescita del 2,5% e del 2,6% nel 2015, rispetto alle stime di febbraio, indicate al 2,3 e al 2,5. L’economia romena ha superato le aspettative, registrando nel 2013 una crescita del 3,5%, generata dalla massiccia produzione industriale e dalla buona annata agricola che ha alimentato le esportazioni, rileva il documento. Per l’Eurolandia, la Commissione prevede una crescita del Pil pari all’1,2% per il corrente anno e dell’1,7% per il 2015.
Bucarest — A marzo, il tasso della disoccupazione in Romania era stimato al 7,2%, un livello simile a quello del febbraio scorso e del marzo 2013. I dati forniti dall’Istituto Nazionale di Statistica indicano che a marzo in Romania si contavano circa 724.000 senza lavoro. Il tasso della disoccupazione maschile supera dell’1,4% quella femminile.
Bucarest — Fino al 16 maggio, militari romeni e americani partecipano a esercitazioni congiunte nella provincia di Suceava (nord della Romania). Il Ministero della Difesa di Bucarest precisa che gli addestramenti rientrano nel programma preparatorio Platinum Lynx dell’esercitazione multinazionale Black Sea Rotational Force 14, diretto dal Comando dei marines americani in Europa, che si svolge nella zona del Mar Nero, nei Balcani e nel Caucaso. L’esercitazione è volta ad aumentare l’interoperatività, addestrando i militari per partecipare a missioni per il mantenimento della pace e di contro-insorgenza.
Vienna – Presente a Vienna alla riunione dei ministri degli Esteri del Consiglio d’Europa, il capo della diplomazia romena Titus Corlatean si è pronunciato di nuovo per una soluzione politica alle tensioni nella confinante Ucraina. In dichiarazioni a Radio Romania prima della riunione, il ministro ha spiegato che alla riunione ribadirà, accanto ad altri stati membri, i principi fondamentali del diritto internazionale: il rispetto dell’integrità territoriale e della sovranità dell’Ucraina, e il no alle formule militari applicate dalla Russia.
Chisinau — In visita a Chisinau, il ministro degli Esteri britannico, William Hague, ha espresso l’appoggio alla continuazione del percorso europeo della Moldova. Incontrando la collega modava Natalia Gherman, il capo della diplomazia britannica ha sottolineato che le autorità di Chisinau devono puntare sull’Accordo di assosciazione con l’UE e di libero scambio, che verranno firmati entro fine giugno. In riferimento alla situazione regionale, Hague ha dichiarato che la Gran Bretagna considera che ogni Paese deve decidere da solo il proprio futuro ed è contraria a qualsiasi pressione esterna e alla violazione della sovranità e dell’integrità territoriale della Moldova e di altri Stati della zona. Da Chisinau, William Hague si recherà in Ucraina e Georgia.
Bucarest — Allerta a codice arancione alluvioni per più bacini idrografici di 12 province del sud della Romania, mentre per altri è stata istituita quella a codice giallo. Le previsioni indicano acquazzoni, raffiche di vento e scariche elettriche nel sud, centro ed est della Romania, piogge nelle altre regioni e massime tra i 10 e i 18 gradi. Le abbondanti precipitazioni degli ultimi giorni hanno allagato decine di località.
Bucarest – In Romania, le pressioni economiche, politiche o delle autorità pubbliche sono cresciute e sempre più giornalisti sono costretti alla censura delle proprie opinioni. Lo rileva il rapporto FreeEx sulla libertà di stampa nel 2013, lanciato a Bucarest dall’agenzia Active Watch. Il documento indica che alcuni media fanno uso abusivo del diritto alla libera espressione per intimidire altre persone, gruppi sociali o politici, ma anche la giustizia. Il documento nota che, spesso, i media abbandonano la missione di informare per promuovere messaggi favorevoli a entità private. Certe testate e giornalisti intimano ai colleghi di non parlare in maniera critica nei loro confronti, minacciando con cause in giustizia. Il rapporto scrive che più politici hanno chiesto la chiusura di certi media. Per di più, la crisi economica è diventata sempre più acuta nel settore, fino alla chiusura di varie testate, di cui alcune funzionano esclusivamente online.
Madrid — La tennista romena Simona Halep, numero 5 WTA, si è qualificata nel secondo turno del torneo di Madrid con montepremi di 3,6 milioni di euro, dopo aver battuto per 6-2/6-0 la tedesca Julia Goerges. La Halep, che intasca un assegno di 21.600 euro, diventa la prima tennista romena a superare i 3 milioni di euro come premi nella sua carriera. Nello stesso torneo, la connazionale Irina-Camelia Begu, numero 117 WTA, va nel secondo turno dopo aver battuto per 6-4/7-5 la cinese Zhang Shuai, nr. 41 WTA.