01.05.2014
Bucarest — La NATO rinforzerà sicuramente la sua presenza militare in Romania. Lo ha dichiarato il presidente romeno Traian Basescu, spiegando che la Romania rimarrà per molto tempo Paese di confine NATO e UE, per cui deve essere estremamente forte, fatto capito sia dagli americani che dalle grandi potenze europee. Il presidente Basescu ha aggiunto che, tramite il suo comportamento, la Russia può essere considerata una minaccia per gli stati democratici della comunità europea ed euro-atlantica. In precedenza, in visita a Washington, il ministro degli Esteri romeno, Titus Corlatean, si è pronunciato per una presenza militare più forte degli USA e della NATO nei Paesi alleati del fianco orientale, la Romania compresa. Il capo della diplomazia di Bucarest ha ribadito la preoccupazione della Romania per le evoluzioni nell’est europeo e nella regione del Mar Nero, soprattutto nella confinante Ucraina.
România Internațional, 01.05.2014, 14:59
Bucarest — La NATO rinforzerà sicuramente la sua presenza militare in Romania. Lo ha dichiarato il presidente romeno Traian Basescu, spiegando che la Romania rimarrà per molto tempo Paese di confine NATO e UE, per cui deve essere estremamente forte, fatto capito sia dagli americani che dalle grandi potenze europee. Il presidente Basescu ha aggiunto che, tramite il suo comportamento, la Russia può essere considerata una minaccia per gli stati democratici della comunità europea ed euro-atlantica. In precedenza, in visita a Washington, il ministro degli Esteri romeno, Titus Corlatean, si è pronunciato per una presenza militare più forte degli USA e della NATO nei Paesi alleati del fianco orientale, la Romania compresa. Il capo della diplomazia di Bucarest ha ribadito la preoccupazione della Romania per le evoluzioni nell’est europeo e nella regione del Mar Nero, soprattutto nella confinante Ucraina.
Chisinau — La crisi in Ucraina e le sue implicazioni sui Paesi nella regione, la Moldova compresa, domineranno l’agenda della visita che il ministro degli Esteri britannico, William Hague, farà nei giorni prossimi a Chisinau. Il capo della diplomazia di Londra vedrà il presidente Nicolae Timofti, il premier Iurie Leanca e il ministro degli Esteri e dell’Integrazione europea, Natalia Gherman. La scorsa settimana, a Chisinau si erano recati anche i ministri degli Esteri tedesco e francese, Frank-Walter Steinmeier e Laurent Fabius. Nell’ultimo mese, la Moldova è stata visitata da più cariche americane e capi delle diplomazie dei Paesi membri dell’UE, anche alla luce dell’avvicinamento di questo Stato al club comunitario.
Bucarest — Il programma tramite cui lo Stato romeno offre fino ai 10.000 euro e facilitazioni fiscali ai giovani che vogliono avviare il primo affare, sarà esteso all’intera popolazione. Il Governo di Bucarest ha eliminato il limite di età imposto alle persone interessate, trasformando il programma finora destinato esclusivamente ai giovani imprenditori in programma destinato agli imprenditori principianti. Lanciata nel 2011, l’iniziativa ha consentito, secondo i dati del Registro del Commercio, la creazione di circa 13.000 nuove imprese negli ultimi tre anni, che hanno generato quasi 26.000 posti di lavoro. Tramite questa modifica, il Governo intende stimolare lo spirito imprenditoriale, più basso in Romania rispetto al altri Paesi.
Gerusalemme — In visita a Gerusalemme, la Principessa ereditaria Margareta di Romania e il consorte, il Principe Radu, hanno visitato il Museo Yad Vashem, dove si è svolta una cerimonia alla memoria della Regina-madre Elena. Nel 1993, alla Regina, nonna paterna di Margareta, era stato conferito il titolo di “Giusto tra le nazioni”, per il contributo recato a salvare gli ebrei durante la seconda guerra mondiale, quando la Romania era guidata da un regime militare, alleato della Germania nazista. La Principessa Margareta è la primogenita dell’ultimo sovrano di Romania, Michele I, costretto ad abdicare e ad andare in esilio nel 1947, quando il Paese era sotto occupazione militare sovietica e guidato da un governo comunista fantoccio. La famiglia reale è tornata in Romania dopo la Rivoluzione anticomunista del 1989.
Bucarest — Per il ponte del 1 maggio, i romeni hanno scelto le sagre, la montagna, ma soprattutto il litorale del Mar Nero, dove in questo fine settimana sono attesi almeno 30.000 turisti. Circa l’80% ha scelto Mamaia, che ospita anche una parata di auto d’epoca. Tutte le località turistiche del litorale romeno invitano i turisti a spettacoli e concorsi. Sabato, la spiaggia di Costanza ospiterà un evento unico — la prima gara ciclistica europea sulla sabbia.