28.04.2014
Bucarest — Il presidente romeno Traian Basescu ha rivolto all’omologo russo Vladimir Putin l’appello di condannare fermamente le azioni illegali militari nella regione di Donetsk e di avvalersi della sua piena autorità per consentire il buon funzionamento della missione dell’OSCE nell’est dell’Ucraina. Il capo dello stato, citato da un comunicato, ha definito il sequestro degli otto osservatori dell’OSCE come un attacco diretto contro gli sforzi internazionali volti a distendere la situazione e come un gesto illegale compiuto da forze paramilitari illegittime. Il Ministero degli Esteri romeno sostiene fermamente gli sforzi dell’OSCE sia sui canali diplomatici che attraverso impegni sul campo, in vista della liberazione degli osservatori sequestrati nell’est dell’Ucraina. Alla luce della crisi in Ucraina, il premier romeno Victor Ponta ha annunciato che al budget del Ministero della Difesa saranno stanziati fondi supplementari pari allo 0,2% del Pil. Ai primi di aprile, Victor Ponta aveva sottolineato che la Romania deve assumersi il ruolo di confine della NATO in una regione scottante, aggiungendo che il Pil del Ministero della Difesa va aumentato annualmente dello 0,2% del Pil, per arrivare al 2% nel 2017.
România Internațional, 28.04.2014, 13:49
Bucarest — Il presidente romeno Traian Basescu ha rivolto all’omologo russo Vladimir Putin l’appello di condannare fermamente le azioni illegali militari nella regione di Donetsk e di avvalersi della sua piena autorità per consentire il buon funzionamento della missione dell’OSCE nell’est dell’Ucraina. Il capo dello stato, citato da un comunicato, ha definito il sequestro degli otto osservatori dell’OSCE come un attacco diretto contro gli sforzi internazionali volti a distendere la situazione e come un gesto illegale compiuto da forze paramilitari illegittime. Il Ministero degli Esteri romeno sostiene fermamente gli sforzi dell’OSCE sia sui canali diplomatici che attraverso impegni sul campo, in vista della liberazione degli osservatori sequestrati nell’est dell’Ucraina. Alla luce della crisi in Ucraina, il premier romeno Victor Ponta ha annunciato che al budget del Ministero della Difesa saranno stanziati fondi supplementari pari allo 0,2% del Pil. Ai primi di aprile, Victor Ponta aveva sottolineato che la Romania deve assumersi il ruolo di confine della NATO in una regione scottante, aggiungendo che il Pil del Ministero della Difesa va aumentato annualmente dello 0,2% del Pil, per arrivare al 2% nel 2017.
Bucarest — Nel suo messaggio augurale per l’abolizione dei visti UE per i cittadini della Moldova, il premier romeno Victor Ponta ribadisce il fermo impegno di Bucarest all’irreversibile percorso europeo dello stato confinante. Il 29 aprile, il primo ministro romeno e il collega moldavo Iurie Leanca avranno un incontro simbolico al confine tra i due Stati. La liberalizzazione dei visti per i cittadini della Moldova che viaggiano nell’UE e la prossima firma dell’Accordo di associazione consolideranno il percorso europeo dello stato confinante, dichiara, da parte sua, il presidente romeno Traian Basescu, sottolineando che l’integrazione della Moldova nella “grande famiglia europea” è una priorità per la Romania.
Bucarest — Il 29 e il 30 aprile, il ministro degli Esteri romeno, Titus Corlatean, sarà a Washington, per partecipare alla conferenza “Toward a Europe Whole and Free”. Il capo della diplomazia di Bucarest avrà un intervento nella sessione “Defining a Strategy for Europe’s East”. Saranno presenti autorità degli Stati Uniti, dell’UE e della NATO, capi di governo, ministri degli Esteri e della Difesa di più stati europei. Un comunicato del Ministero degli Esteri di Bucarest precisa che saranno affrontati temi riguardanti sia gli eventi significativi che hanno portato alla creazione di una comunità transatlantica forte e prospera, che le prospettive strategiche per l’est e il sud europeo. In margine alla conferenza, il Titus Corlatean vedrà alte cariche americane, congressisti e rappresentanti della comunità romena che vive negli Stati Uniti.
Ankara — In visita ufficiale in Turchia, il Presidente della Camera dei deputati di Bucarest, Valeriu Zgonea, ha discusso con il capo dello stato Abdullah Gul delle visioni geostrategiche simili dei due Paesi sulla stabilità e sulla sicurezza nella zona del Mar Nero. Col premierul Recep Tayyip Erdogan, Valeriu Zgonea ha affrontato, tra l’altro, temi riguardanti la cooperazione economica bilaterale, le opportunità di investimenti nei settori energia, trasporti, turismo, sviluppo dell’infrastruttura e l’industria della difesa. Con il collega Cemil Cicek, il Presidente della Camera ha discusso temi relativi alla prima riunione dell’Assemblea Parlamentare degli stati partecipanti al Processo di cooperazione nel sud-est europeo (SEECP), che si terrà a Bucarest dal 9 all’11 maggio.
Bucarest — Il Centro Comunitario Ebraico di Bucarest ha ospitato ieri sera una cerimonia alla memorie delle vittime della Shoah. Istituita nel 1953, la giornata ricorda la Rivolta avvenuta nel ghetto di Varsavia nel 1943, la prima insurrezione civile nell’Europa occupata dai nazisti e la più importante degli ebrei durante la Shoah. Gerusalemme ha reso omaggio a Yad Vashem ai sei milioni di ebrei vittime dell’Olocausto, quasi tutti europei. Il presidente israeliano Shimon Peres ha evocato l’antisemitismo che permane ancora a 70 anni dalla fine della seconda Guerra mondiale, ed ha espresso la preoccupazione per l’ascesa di partiti estremisti in Paesi quali Ungheria, Francia, Grecia e Ucraina.
Bucarest — La XXII edizione del Galà dei Premi dell’Unione Teatrale di Romania conferirà stasera a Targu Mures i riconoscimenti per le performance del 2013. 11 categorie e 33 nomination, tra cui spiccano gli spettacoli “Il Maestro e Margherita”, messo in scena da Zoltán Balász a Sibiu, e “Amleto” del regista László Bocsárdi, al Teatro di Sfantu Gheorghe. Tre premi speciali saranno conferiti per il teatro-documento, il teatro-danza e la traduzione.