11.03.2014
Bucarest — Il nuovo Esecutivo di Bucarest ha posto la fiducia nel Parlamento sul nuovo programma politico, che prevede, tra l’altro, la riduzione dell’IVA, imposte differenziate sugli stipendi e la diminuzione del contributo alle assicurazioni sociali per i datori di lavoro, misure che dipendono però dalle possibilità offerte dal sistema fiscale e dal bilancio. L’opposizione ha a disposizione tre giorni per inoltrare un’eventuale mozione di sfiducia, cui il Partito democratico-liberale ha già annunciato di ricorrere. L’attuale governo, formato da socialdemocratici, Unione nazionale per il progresso della Romania, conservatori e Unione democratica magiari di Romania, ha dovuto porre la fiducia su un nuovo programma politico in seguito al cambiamento della struttura del Governo, dopo che al posto dei liberali, passati all’opposizione, è stata cooptata l’Unione democratica magiari di Romania.
România Internațional, 11.03.2014, 15:52
Bucarest — Il nuovo Esecutivo di Bucarest ha posto la fiducia nel Parlamento sul nuovo programma politico, che prevede, tra l’altro, la riduzione dell’IVA, imposte differenziate sugli stipendi e la diminuzione del contributo alle assicurazioni sociali per i datori di lavoro, misure che dipendono però dalle possibilità offerte dal sistema fiscale e dal bilancio. L’opposizione ha a disposizione tre giorni per inoltrare un’eventuale mozione di sfiducia, cui il Partito democratico-liberale ha già annunciato di ricorrere. L’attuale governo, formato da socialdemocratici, Unione nazionale per il progresso della Romania, conservatori e Unione democratica magiari di Romania, ha dovuto porre la fiducia su un nuovo programma politico in seguito al cambiamento della struttura del Governo, dopo che al posto dei liberali, passati all’opposizione, è stata cooptata l’Unione democratica magiari di Romania.
Bucarest — Il premier romeno, Victor Ponta, si è detto solidale con le famiglie delle 191 vittime degli attentati verificatisi 10 anni fa a Madrid, di cui 16 erano cittadini romeni. Dieci bombe sono esplose quasi simultaneamente l’11 marzo 2004 a bordo di quattro treni pieni, diretti verso la stazione Atocha di Madrid. In seguito agli attacchi, rivendicati da un gruppo affiliato all’Al-Qaida, il governo di Madrid ha disposto il ritiro delle truppe spagnole dall’Iraq, dove effettuavano operazioni militari sotto il coordinamento degli USA. Gli attentati terroristici a Madrid sono considerati i più gravi nella storia di Spagna e allora l’11 marzo è stata designata la Giornata europea delle vittime.
Madrid — Il ministro romeno degli Esteri, Titus Corlăţean, effettua mercoledì una visita ufficiale a Madrid, dove svolgerà colloqui col ministro spagnolo degli Affari Esteri e della Cooperazione, José Manuel García-Margallo, e con il presidente del Senato, Pío García-Escudero Márquez. In agenda: argomenti economici e commerciali, la situazione della comunità romena in Spagna, l’iter europeo della Moldova, gli sviluppi in Ucraina e altri argomenti di interesse a livello internazionale, tra cui il Vertice NATO a settembre 2014 e la situazione nel Medio Oriente. Il ministro Corlăţean incontrerà anche rappresentanti della stampa in lingua romena in Spagna.
Bucarest — Il commissario europeo per listruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù, Androulla Vassiliou, ha lanciato oggi a Bucarest il nuovo programma Erasmus Plus, tramite cui 120 mila giovani romeni potranno beneficiare di borse per l’istruzione e la formazione professionale nei prossimi sette anni. Nel 2014, alla Romania spettano nel programma quasi 52 milioni di euro, in aumento dell’11% rispetto al finanziamento ricevuto l’anno scorso. Il ministro con delega all’insegnamento universitario, Mihnea Costoiu, ha dichiarato che l’istruzione romena è in pieno processo di modernizzazione e adeguamento ai bisogni della società del XXIesimo secolo.
Bucarest — Lunedì sera, una marcia non-autorizzata a Targu Mures (centro del Paese) di alcuni membri di un’organizzazione irredentista degli etnici magiari si è degenerata in un conflitto contro le forze dell’ordine. Con i volti coperti, i manifestanti hanno gridato slogan anti-romeni, chiedendo l’autonomia della cosiddetta Terra dei Siculi (centro), l’unica zona della Romania in cui gli ungheresi sono maggioritari. In Romania vivono circa 1,5 milioni di magiari, pari al 6% della popolazione della Romania. Il loro partito, l’Unione Democratica magiari di Romania, che dal 1996 ha fatto parte, con brevi interruzioni, di tutti i governi accanto a vari partiti romeni, è stato di recente cooptato nel nuovo esecutivo di Bucarest.
Bucarest — L’ex internazionale romeno Cosmin Contra è il nuovo allenatore della squadra Getafe, che si piazza al 16esimo posto nella prima lega spagnola. Contra, il primo romeno allenatore in Spagna, si era dimesso dal club Petrolul Ploiesti, terzo nel campionato romeno. Nella sua carriera internazionale, l’ex difensore della nazionale romena, ha giocato per AC Milan, Atletico Madrid e, alla fine dello scorso decennio, anche per Getafe.
Bucarest — La tennista romena Simona Halep, testa di serie n.6 e n.7 WTA, incontra la canadese Eugenie Bouchard (Canada), n.19 WTA, negli ottavi di finale del torneo di Indian Wells (USA), con un montepremi di 6 milioni di dollari. Se vincerà la partita contro la Bouchard, ritenuta la rivelazione dell’inizio anno nel circuito femminile, la Halep giocherà contro la vincitrice della partita tra l’australiana Casey Dellaqua e l’americana Lauren Davis. Se vincerà a Indian Wells, Simona Halep salirà al quinto posto nella classifica mondiale.
(traduzione di Gabriela Petre)