19.02.2014
Bucarest — La destabilizzazione dell’Ucraina non è grave solo per la Romania, l’intera Europa né subirà le conseguenze. Lo ha dichiarato il presidente romeno Traian Băsescu aggiungendo che, al consiglio straordinario di Bruxelles sulla situazione in Ucraina, la Romania, rappresentata dal capo della diplomazia Titus Corlatean, sarà d’accordo con sanzioni individuali contro i responsabili delluso eccessivo della forza a Kiev. Basescu ha sottolineato che non è il momento di sanzioni economiche nei confronti di questo Paese che si confronta già con na situazione economica estremamente difficile ed ha annunciato che la Romania può accogliere per l’inizio 3.500 rifugiati dall’Ucraina. Traian Basescu ha esortato nuovamente il presidente ucraino, Victor Ianukovich, a non ricorrere alla forza eccessiva, ma anche i leader dell’opposizione a non abbinare le loro azioni a quelle dei gruppi estremisti, che hanno sfidato le forze dell’ordine.
România Internațional, 19.02.2014, 15:28
Bucarest — La destabilizzazione dell’Ucraina non è grave solo per la Romania, l’intera Europa né subirà le conseguenze. Lo ha dichiarato il presidente romeno Traian Băsescu aggiungendo che, al consiglio straordinario di Bruxelles sulla situazione in Ucraina, la Romania, rappresentata dal capo della diplomazia Titus Corlatean, sarà d’accordo con sanzioni individuali contro i responsabili delluso eccessivo della forza a Kiev. Basescu ha sottolineato che non è il momento di sanzioni economiche nei confronti di questo Paese che si confronta già con na situazione economica estremamente difficile ed ha annunciato che la Romania può accogliere per l’inizio 3.500 rifugiati dall’Ucraina. Traian Basescu ha esortato nuovamente il presidente ucraino, Victor Ianukovich, a non ricorrere alla forza eccessiva, ma anche i leader dell’opposizione a non abbinare le loro azioni a quelle dei gruppi estremisti, che hanno sfidato le forze dell’ordine.
Bucarest — Il premier romeno, Victor Ponta ha dichiarato mercoledì che non si dimetterà se i partner liberali si ritireranno dal governo. Ponta afferma che desidera mantenere la formula USL, l’alleanza che ha vinto le elezioni nel 2012, ma ritiene di aver già fatto abbastanza concessioni ai liberali, rinunciando anche all’idea di una nuova carica di vicepremier per il Partito Conservatore. D’altra parte, i liberali accusano i social-democratici di voler rinunciare ad un governo legittimo dell’USL. Il leader liberale, Crin Antonescu, ha accusato il premier socialdemocratico Victor Ponta di voler escludere dal governo i liberali, sostituendo l’Unione Social-Liberale con l’Unione Social-Democratica (USD), costituita di recente insieme ai conservatori e all’Unione Nazionale per il Progresso della Romania. Antonescu ha ricordato che i liberali rimarranno al governo solo se otterranno i dicasteri dell’Interno, dell’Economia, delle Finanze e della Salute, e un incarico di vicepremier, e se l’USD sarà sciolta. In seguito al rifiuto dei liberali di proporre ministri interinali ai dicasteri vacanti, il premier Victor Ponta e il ministro con delega all’Energia, Constantin Nita, hanno assunto rispettivamente l’interim delle Finanze e dell’Economia. La crisi nel governo romeno dura già da quasi due settimane.
Bucarest — L’agenda della seduta governativa include l’adozione del memorandum convenuto col Fondo Monetario Internazionale relativo all’accordo di tipo preventivo firmato lo scorso autunno. Il premier Victor Ponta ha spiegato che successivamente il documento sarà inviato all’approvazione del presidente Traian Băsescu. Lo scorso anno, il capo dello stato si era rifiutato di firmare il memorandum, in quanto contrario all’introduzione dell’accisa di 7 eurocentesimi sui carburanti. Sempre oggi, l’Esecutivo potrebbe adottare un piano di ristrutturazione delle compagnie di stato, che diminuirebbe gli arretrati di circa 2 miliardi di lei (446 milioni di euro).
Bucarest — Astra, la maggiore compagnia di assicurazioni operante sul mercato romeno è stata messa sotto amministrazione speciale. La misura è stata presa dall’Ente per la Vigilanza Finanziaria, in seguito alle irregolarità individuate durante un controllo. Il proprietario di Astra, Dan Adamescu, ha definito inaccettabile la decisione dell’Ente e ha dichiarato che si rivolgerà alla giustizia per ottenere la sua cancellazione.
Dubai — La tennista romena Sorana Cîrstea, numero 27 mondiale, si è qualificata nei quarti di finale del torneo WTA di Dubai, con un montepremi di 2 milioni di dollari, dopo aver battuto in tre set, per 6-2, 5-7, 6-1, la favorita n. 4, Sara Errani. Nei quarti, Cîrstea incontrerà la canadese Caroline Wozniacki, testa di serie n. 8, che ha battuto per 6-4, 6-4 la tedesca Annika Beck. Per la qualifica nei quarti, Sorana Cîrstea ha ottenuto 34.891 dollari e 100 punti WTA.