18.02.2014
Bucarest — L’Ufficio Politico Nazionale del Partito Nazional-Liberale ha approvato, martedì, tramite voto, una risoluzione che riconferma il mandato dell’attuale presidente, Crin Antonescu, ai negoziati nell’Unione Social-Liberale, l’alleanza di centro-sinistra al governo in Romania, sulla struttura del Governo. Il leader liberale ha precisato che il PNL mantiene le proposte fatte ai ministeri dell’Interno, dell’Economia, delle Finanze e della Salute che gli spettano nel governo presieduto da Victor Ponta. D’altra parte, Crin Antonescu ha chiesto ai partner al governo lo scioglimento dell’Unione Social-Democratica (USD), che riunisce gli altri tre partiti al governo — Socialdemocratico, Conservatore e l’Unione Nazionale per il Progresso della Romania. Inoltre, i liberali hanno annunciato che desiderano la diminuzione del contributo alle assicurazioni sociali e l’esenzione dal pagamento dell’imposta sul profitto reinvestito, ma anche la ristrutturazione del governo nei prossimi mesi, tramite la riduzione del numero di ministeri. La riunione dei liberali si è svolta nel contesto in cui, da quasi due settimane, i due copresidenti dell’USL, Crin Antonescu e il leader socialdemocratico, il premier Victor Ponta, non hanno raggiunto un accordo sulla nuova struttura governativa.
România Internațional, 18.02.2014, 15:51
Bucarest — L’Ufficio Politico Nazionale del Partito Nazional-Liberale ha approvato, martedì, tramite voto, una risoluzione che riconferma il mandato dell’attuale presidente, Crin Antonescu, ai negoziati nell’Unione Social-Liberale, l’alleanza di centro-sinistra al governo in Romania, sulla struttura del Governo. Il leader liberale ha precisato che il PNL mantiene le proposte fatte ai ministeri dell’Interno, dell’Economia, delle Finanze e della Salute che gli spettano nel governo presieduto da Victor Ponta. D’altra parte, Crin Antonescu ha chiesto ai partner al governo lo scioglimento dell’Unione Social-Democratica (USD), che riunisce gli altri tre partiti al governo — Socialdemocratico, Conservatore e l’Unione Nazionale per il Progresso della Romania. Inoltre, i liberali hanno annunciato che desiderano la diminuzione del contributo alle assicurazioni sociali e l’esenzione dal pagamento dell’imposta sul profitto reinvestito, ma anche la ristrutturazione del governo nei prossimi mesi, tramite la riduzione del numero di ministeri. La riunione dei liberali si è svolta nel contesto in cui, da quasi due settimane, i due copresidenti dell’USL, Crin Antonescu e il leader socialdemocratico, il premier Victor Ponta, non hanno raggiunto un accordo sulla nuova struttura governativa.
Bruxelles — La Romania si annovera tra gli stati membri dell’UE meno dipendenti dalle importazioni di energia, importando solo il 22,7% del suo fabbisogno. Secondo i dati resi pubblici dall’Ufficio Europeo di Statistica, Eurostat, il nostro Paese è superato solo dall’Estonia e dalla Danimarca. Quest’ultima è stata l’unico Paese dell’UE esportatore netto di energia nel 2012. Al polo opposto, con la maggiore dipendenza energetica, si piazzano Malta, Lussemburgo e Cipro. Inoltre, a cominciare dal 2006, il consumo di energia è diminuito in 24 stati membri, la Romania inclusa.
Bucarest — L’Ambasciata degli USA a Bucarest ha precisato che non commenta le indagini in corso, ma ha sottolineato che tutti i dignitari devono rispettare i più alti standard etici. La precisazione viene fatta dopo che la Camera dei Deputati di Bucarest ha respinto lunedì, tramite voto segreto, la rimozione dell’immunità del deputato del Partito Socialdemocratico (al governo), Vlad Cosma, accusato di corruzione. La richiesta del ministro della Giustizia sull’approvazione della custodia cautelare nei confronti di Cosma ha ottenuto 105 voti favorevoli e 222 contrari.
Bucarest — Il Ministero degli Esteri di Bucarest ha annunciato di non aver ricevuto conferme ufficiali sulla presenza di cittadini romeni a bordo dell’aereo dirottato lunedì a Ginevra, in Svizzera. La reazione del MAE romeno giunge dopo che un alto esponente etiope ha dichiarato che sull’aereo diretto da Addis Abeba a Roma c’erano numerosi cittadini stranieri, tra cui anche romeni. L’autore del dirottamento, ulteriormente arrestato, è stato il co-pilota etiope, che intendeva chiedere asilo politico in Svizzera.
Dubai — La tennista romena Simona Halep, numero 9 mondiale, ha abbandonato la partita contro la francese Alize Cornet, nel primo turno del torneo di Dubai, con premi di 2 milioni di dollari. La Halep, che ha vinto la scorsa settimana il torneo di Doha, ha accusato problemi al tendine di Achille. Sempre in Dubai, la romena Sorana Cîrstea, numero 27 mondiale, si è già qualificata nel secondo turno, in cui probabilmente incontrerà l’australiana Samantha Stosur.