14.02.2014
Bucarest — Nel 2013, l’economia romena ha registrato una crescita del 3,5%, superiore alle aspettative, che la indicavano tra il 2% e il 3%. Lo rilevano le prime stime dell’Istituto Nazionale di Statistica (INS), attribuendola alla crescita significativa dell’industria e dell’agricoltura. Per il 2014, il governo e il Fondo Monetario Internazionale anticipano una crescita del 2,2%. I dati dell’INS rilevano inoltre che sia la crescita annua che quella trimestrale registrano i maggiori valori dal 2008 finora. I dati rappresentano però “delle stime statistiche – segnale”, perché la variante provvisoria dell’evoluzione del Pil per l’anno scorso sarà annunciata il 5 marzo prossimo.
România Internațional, 14.02.2014, 15:05
Bucarest — Nel 2013, l’economia romena ha registrato una crescita del 3,5%, superiore alle aspettative, che la indicavano tra il 2% e il 3%. Lo rilevano le prime stime dell’Istituto Nazionale di Statistica (INS), attribuendola alla crescita significativa dell’industria e dell’agricoltura. Per il 2014, il governo e il Fondo Monetario Internazionale anticipano una crescita del 2,2%. I dati dell’INS rilevano inoltre che sia la crescita annua che quella trimestrale registrano i maggiori valori dal 2008 finora. I dati rappresentano però “delle stime statistiche – segnale”, perché la variante provvisoria dell’evoluzione del Pil per l’anno scorso sarà annunciata il 5 marzo prossimo.
Bucarest — L’Unione Social-Liberale, al governo in Romania, sta cercando soluzioni ai dissensi interni. La proposta del premier Victor Ponta relativa a un vicepremier conservatore non è accettata dai liberali, che non gradiscono quello che ritengono un’estensione artificiale del governo e neanche la modifica della distribuzione dei ministeri. D’altra parte, il premier concorda con la nomina del liberale Klaus Iohannis nelle cariche di vicepremier e ministro dell’Interno e con le altre proposte liberali ai dicasteri della Salute, delle Finanze e dell’Economia. Nonostante le vertenze, i leader dell’USL dichiarano di non volere lo scioglimento dell’alleanza che ha stravinto le politiche del 2012.
Bucarest — Il vicepresidente americano, Joe Biden, ha espresso il suo apprezzamento per il contributo costante della Romania alle missioni NATO. In un colloquio telefonico col presidente romeno, Traian Băsescu, Biden ha detto che gli USA sono interessati al successo della Romania quale partner democratico, con un forte stato di diritto.
Bruxelles — La Romania ha fatto progressi significativi, ma permangono ancora preoccupazioni legate alla corruzione e all’indipendenza della giustizia. Lo ha dichiarato a Bruxelles il presidente della Commissione Europea, Josè Manuel Barroso, al termine dell’incontro con il capo dello stato romeno, Traian Băsescu. Barroso ha apprezzato le performance economiche della Romania, però ha detto che le riforme vanno continuate, aggiungendo che la Romania deve entrare il prima possibile nell’area Schengen perché ha adempiuto a tutti i criteri tecnici. Dal canto suo, Traian Băsescu ha chiesto agli stati membri dell’UE il diritto della Romania, previsto nel Trattato, di entrare nello spazio di libera circolazione, aggiungendo che le istituzioni dello stato romeno incaricate della lotta alla corruzione hanno risultati apprezzati nell’ultimo rapporto sul Meccanismo di Cooperazione e Verifica.
Bucarest — Il 17 febbraio, il presidente del Gruppo dellAlleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici al Parlamento Europeo, Hannes Swoboda, farà una visita ufficiale in Romania. Swoboda visiterà l’Istituto Nazionale di Fisica e Ingegneria Nucleare “Horia Hulubei” e la piattaforma di ricerca di Măgurele, dove viene sviluppato il più ampio progetto paneuropeo di ricerca sul laser, Extreme Light Infrastructure – Nuclear Physics (ELI-NP). Hannes Swoboda incontrerà autorità romene e rappresentanti dei settori ricerca e insegnamento universitario e parteciperà ad un dibattito della serie Relaunching Europe, intitolato “Solidarietà sociale e opportunità per una Romania inclusiva”.
Doha — La tennista romena Simona Halep, testa di serie numero 7 e n.10 WTA si è qualificata, venerdì, nei semifinali del torneo di Doha (Qatar), con premi di 2,4 milioni di dollari, dopo aver battuto, per 6-2, 6-0, l’italiana Sara Errani, n.7 WTA. Nei semifinali, Simona Halep incontrerà, sabato, la vincitrice della partita tra Agnieszka Radwanska (Polonia), testa di serie n.2 e n.4 WTA – Yanina Wickmayer (Belgio), n.72 WTA. Per la qualifica nei semifinali, la Halep riceverà 350 de puncte WTA e un assegno da 110 mila dollari.