Le notizie del 19.01.2014
Bucarest — Il presidente romeno, Traian Băsescu, ha dichiarato che la Romania sosterrà senza riserbi l’iniziativa di pace del segretario di stato americano John Kerry per quanto riguarda Israele e i Territori Palestinesi. Il capo dello stato romeno ha iniziato oggi una visita nella regione e svolgerà colloqui con il presidente israeliano, Shimon Peres, e con quello dell’Autorità Palestinese, Mahmoud Abbas. Il programma ufficiale inizia lunedì mattina, a Gerusalemme. Traian Băsescu incontrerà anche le comunità romene della zona, a Ramallah e Tel Aviv. In un’intervista trasmessa di recente, il presidente Basescu dichiarava che il principale motivo della visita è il consolidamento dei rapporti tra Israele e la Romania.
România Internațional, 19.01.2014, 16:14
Bucarest — Il presidente romeno, Traian Băsescu, ha dichiarato che la Romania sosterrà senza riserbi l’iniziativa di pace del segretario di stato americano John Kerry per quanto riguarda Israele e i Territori Palestinesi. Il capo dello stato romeno ha iniziato oggi una visita nella regione e svolgerà colloqui con il presidente israeliano, Shimon Peres, e con quello dell’Autorità Palestinese, Mahmoud Abbas. Il programma ufficiale inizia lunedì mattina, a Gerusalemme. Traian Băsescu incontrerà anche le comunità romene della zona, a Ramallah e Tel Aviv. In un’intervista trasmessa di recente, il presidente Basescu dichiarava che il principale motivo della visita è il consolidamento dei rapporti tra Israele e la Romania.
Bucarest — Il Ministero romeno degli Esteri ha condannato il sanguinoso attacco verificatosi venerdì nella capitale dell’Arghanistan, Kabul, in cui sono morte almeno 21 persone, tra cui dipendenti dell’ONU, del FMI e dell’EUPOL. In un comunicato, si precisa che la Romania sostiene i continui sforzi dell’Afghanistan di contrastare il terrorismo in tutte le sue forme. L’attentato suicida è avvenuto in un ristorante frequentato dagli stranieri nella capitala afghana. Ad assumersi la responsabilità dell’attentato sono stati gli insorti talebani islamisti. La comunità internazionale ha condannato l’attentato che giunge sullo sfondo del ritiro delle truppe americane dall’Afghanistan. D’altra parte, oggi, l’esplosione di una bomba al passaggio di un convoglio militare nel nord-ovest del Pakistan ha provocato la morte di almeno 20 militari. Altri 30 ne sono rimasti feriti. L’attentato è stato rivendicato dal principale movimento ribelle del Paese, il Movimento dei Talebani del Pakistan.
Kiev — Almeno due persone sono rimaste ferite oggi a Kiev, negli scontri fra i manifestanti e la polizia dopo un’azione di protesta cui hanno partecipato quasi 200.000 persone, lo rileva l’Agenzia France Presse. I manifestanti hanno risposto all’appello lanciato dai leader dell’opposizione per una nuova azione di protesta contro il presidente Viktor Ianukovici e il suo governo dopo che il parlamento ucraino ha adottato una serie di leggi che inaspriscono le sanzioni contro i manifestanti. Gli USA hanno definito tali leggi antidemocratiche, mentre l’UE ha espresso la preoccupazione in merito agli avvenimenti in Ucraina. In risposta alle critiche, Kiev, tramite il ministro degli esteri Leonid Kojara, ha affermato che esse sono un’intromissione negli affari interni del Paese.
Cairo — Gli egiziani hanno adottato a larga maggioranza la nuova Costituzione, con il 98,1% dei voti. Lo ha reso noto la Commissione elettorale egiziana, stando alla quale la presenza alle urne è stata del 38,6%. Le agenzie stampa ricordano che l’esecutivo del Cairo, presieduto de facto dall’esercito, aveva annunciato che ritiene una maggiore partecipazione di quella del 2012 (32,9%) una vittoria” che renderebbe legittimi la destituzione e l’arresto dell’ex presidente Mohamed Morsi, l’unico presidente eletto in modo democratico in Egitto. I sostenitori di Morsi accusano i militari di aver commesso un colpo di stato” il 3 luglio 2013. Nei prossimi sei mesi, in Egitto saranno organizzate elezioni politiche e presidenziali.
Ottawa — Il pugile romeno-canadese Lucian Bute, già campione mondiale, è stato battuto al punteggio dal canadese di origine haitiana Jean Pascal (decisione presa all’unanimità), in una partita durata 12 riprese, nei limiti dei pesi medio-massimi, a Montreal. Pascal lascia così Bute senza la cintura di campione NABF, vincendo anche la cintura onoraria WBC Diamond. Bute, che aveva ottenuto 31 vittorie in 32 partite di pugilato professionistico, ha subito la seconda sconfitta della sua carriera, dopo quella a maggio 2012 quando ha perso il titolo di campione mondiale IBF alla categoria medio massima di fronte al britannico Carl Froch.