Le notizie del 29.12.2013
Mosca — Il Ministero romeno degli Esteri ha trasmesso un messaggio di cordoglio alle famiglie delle vittime dell’attentato di Volgograd (nel sud-ovest della Russia), con un bilancio di almeno 14 morti, e ha condannato con fermezza qualsiasi azione terroristica. Anche l’Ue e la Nato hanno condannato l’attentato kamikaze compiuto nella principale stazione ferroviaria della città russa. Le agenzie stampa internazionali scrivono che il sanguinoso attentato, in cui sono rimaste ferite decine di persone, rappresenta un nuovo episodio di violenza in questa regione che si trova vicino all’instabile Caucaso. Ad ottobre, sempre a Volgograd, un terrorista-kamikaze originario del Daghestan ha ucciso sei persone facendosi saltare in aria su un autobus.
România Internațional, 29.12.2013, 16:22
Mosca — Il Ministero romeno degli Esteri ha trasmesso un messaggio di cordoglio alle famiglie delle vittime dell’attentato di Volgograd (nel sud-ovest della Russia), con un bilancio di almeno 14 morti, e ha condannato con fermezza qualsiasi azione terroristica. Anche l’Ue e la Nato hanno condannato l’attentato kamikaze compiuto nella principale stazione ferroviaria della città russa. Le agenzie stampa internazionali scrivono che il sanguinoso attentato, in cui sono rimaste ferite decine di persone, rappresenta un nuovo episodio di violenza in questa regione che si trova vicino all’instabile Caucaso. Ad ottobre, sempre a Volgograd, un terrorista-kamikaze originario del Daghestan ha ucciso sei persone facendosi saltare in aria su un autobus.
Bucarest — I romeni hanno speso un miliardo di euro a dicembre, le vendite essendo del 40% maggiori rispetto a qualsiasi altro mese. Lo rileva uno studio di un centro di richerche di marketing di Bucarest. I dati mostrano che il budget per le feste invernali di quest’anno è di un quinto maggiore rispetto al 2012 e la maggior parte dei soldi sono spesi per cibo e bevande. Maggiori soldi sono stanziati anche per vestiti, calzature e cosmetici, ma anche per i ristoranti. Stando a Ziarul Financiar, i romeni hanno speso per giochi e giocattoli quasi 50 milioni di euro, la maggioranza dei negozi e dei retailer on line assciurandosi nel periodo delle feste invernali un terzo delle vendite totali dell’intero anno.
Bruxelles — Le istituzioni europee cercano di controbilanciare le campagne anti-immigrazione in alcuni stati europei, provocate dalla piena apertura da gennaio 2014 del mercato del lavoro ai romeni e bulgari in tutti i Paesi Ue. Stando al corrispondente di Radio Romania a Bruxelles, i rappresentanti delle istituzioni europee hanno richiamato ultimamente varie volte l’attenzione sul fatto che la libertà di circolazione della manodopera è un diritto fondamentale, specialmente in risposta ad alcune campagne mediatiche che suggerivano che dopo il 1 gennaio in Gran Bretagna verranno moltissimi romeni e bulgari alla ricerca di un lavoro e, soprattutto, di benefici sociali. Di recente, il leader del gruppo dei socialdemocratici europei, Hannes Swoboda, ha definito esagerati questi timori. Stando al Trattato di adesione daella Romania e Bulgaria all’Ue, le restrizioni all’accesso dei lavoratori al mercato del lavoro Ue scadono il 31 dicembre prossimo. Sono 9 i Paesi che applicano attualmente queste restrizioni: Austria, Germania, Olanda, Lussemburgo, Malta, Francia, Gran Bretagna, Irlanda e Spagna.
Atene — La Grecia, che assumerà, dal 1 gennaio, per la quinta volta, la presidenza semestrale dell’Ue, si concentrerà durante il suo mandato sui problemi più urgenti dei cittadini europei: l’immigrazione, l’occupazione della manodopera, l’unione bancaria e la politica marittima. Lo ha dichiarato il ministro greco degli Affari Europei, Dimitris Kourkoulas. La presidente della Lituania, Dalia Grybauskaite, il cui Paese ricopre attualmente la presidenza di turno dell’Ue, affermava di recente che le elezioni europee metteranno pressione sui sei mesi di presidenza greca, costringendo la Grecia a prendere iniziative rapide. Il premier Antonis Samaras presenterà le priorità della presidenza di turno greca nel Parlamento europeo, a Strasburgo, il 16 gennaio.