Le notizie del 28.12.2013
Bucarest — L’azione di rimpatrio di un gruppo di cittadini romeni che si trovavano da più giorni in una situazione critica nel Sudan del Sud, è stata portata a termine, informa il Ministero degli Esteri di Bucarest. I cittadini romeni facevano parte di un’equipe di oltre 100 persone, nella maggior parte cittadini moldavi, che svolgevano attività nel campo delle costruzioni nel Sudan del Sud. Il Ministero romeno è stato informato sulla situazione 10 giorni fa’ dalle autorità di Chişinău, che hanno chiesto sostegno alla Romania.
România Internațional, 28.12.2013, 15:39
Bucarest — L’azione di rimpatrio di un gruppo di cittadini romeni che si trovavano da più giorni in una situazione critica nel Sudan del Sud, è stata portata a termine, informa il Ministero degli Esteri di Bucarest. I cittadini romeni facevano parte di un’equipe di oltre 100 persone, nella maggior parte cittadini moldavi, che svolgevano attività nel campo delle costruzioni nel Sudan del Sud. Il Ministero romeno è stato informato sulla situazione 10 giorni fa’ dalle autorità di Chişinău, che hanno chiesto sostegno alla Romania.
Bucarest — L’eurodeputato austriaco Hannes Swoboda, leader del gruppo dei social-democratici del PE, ritiene esagerati i timori relativi ad un ampio aflusso di romeni e bulgari in altri Paesi dell’UE, dopo l’abolizione della moratoria, che secondo il Trattato di adesione dei due Paesi all’UE scade il 31 dicembre. Attualmente le restrizioni imposte ai romeni e ai bulgari sul mercato del lavoro vengono applicate in 9 Paesi: Austria, Germania, Olanda, Lussemburgo, Malta, Francia, Gran Bretagna, Irlanda e Spagna. I rappresentanti delle istituzioni europee hanno richiamato più volte l’attenzione che la libertà di circolazione della manodopera è un diritto fondamentale, soprattutto in risposta ad alcune campagne di stampa che suggerivano, ad esempio, che in Gran Bretagna sarebbero venuti subito dopo il 1 gennaio moltissimi romeni e bulgari in cerca di lavoro e soprattutto di aiuti sociali.
New-York — Il Palazzo del Parlamento di Bucarest è stato inserito su una lista di 21 “edifici bizzarri e inediti di tutto il mondo”. La classifica è stata realizzata dagli editori del sito americano Buzfeed, i quali hanno precisato che la costruzione è il secondo edificio amministrativo nel mondo come grandezza ed è visibile persino dallo spazio. La classifica include anche edifici inediti di Abu Dhabi, Svezia e Francia.
Parigi — Si è spento a Parigi per insufficienza cardiaca, a 84 anni, il regista romeno Dinu Cocea. Della sua filmografia, appartenente soprattutto al suo genere prediletto, il film d’avventura, fanno parte: “I banditi” (1965) e “La nave dei dannati” (1968). Dopo un conflitto con le autorità comuniste, Dinu Cocea ha lasciato la Romania nel 1986, stabilendosi a Parigi. E’ stato l’unico regista romeno ad aver ricevuto dall’Accademia Americana di Cinema, nel 2000, una stella a Hollywood.
Bucarest — Il premier ucraino, Mykola Azarov ha definito “privi di senso” i sondaggi demoscopici effettuati ultimamente sul tema dell’adesione del suo Paese all’UE, dichiarando che “nessuno ha invitato l’Ucraina ad aderire all’UE”. Secondo alcuni sondaggi, il 45% degli ucraini sono favorevoli all’adesione all’UE, mentre il 35% vorrebbero che il loro Paese si affiancasse all’Unione doganale formata da Russia, Kazakistan e Bielorussia. Le autorità europee hanno dichiarato ripetutamente che le porte dell’UE sono aperte all’Ucraina, sebbene l’Accordo di associazione non includa un invito chiaro all’adesione. Lo scorso mese, Kiev ha sospeso la presa di una decisione in merito alla firma di tale accordo con l’UE.