Le notizie del 18.12.2013
Bucarest — Il presidente romeno Traian Basescu ha promulgato, oggi, la Finanziaria 2014, dopo aver promulgato, dieci giorni fa, il bilancio della Previdenza Sociale. Il capo dello stato romeno ha precisato di aver preso questa decisione dopo che il Governo è stato d’accordo di rinviare di tre mesi l’aumento dell’accisa sui combustibili di 7 eurocentesimi al litro, che l’Esecutivo intendeva applicare dal 1 gennaio prossimo. L’annuncio del capo dello stato arriva nel contesto delle tensioni nell’Alleanza di centro-sinistra al governo, l’Unione Social-liberale, sulla nomina del presidente della Televisione pubblica.
România Internațional, 18.12.2013, 15:43
Bucarest — Il presidente romeno Traian Basescu ha promulgato, oggi, la Finanziaria 2014, dopo aver promulgato, dieci giorni fa, il bilancio della Previdenza Sociale. Il capo dello stato romeno ha precisato di aver preso questa decisione dopo che il Governo è stato d’accordo di rinviare di tre mesi l’aumento dell’accisa sui combustibili di 7 eurocentesimi al litro, che l’Esecutivo intendeva applicare dal 1 gennaio prossimo. L’annuncio del capo dello stato arriva nel contesto delle tensioni nell’Alleanza di centro-sinistra al governo, l’Unione Social-liberale, sulla nomina del presidente della Televisione pubblica.
Bucarest — Il Consiglio Supremo di Difesa ha deciso che, il prossimo anno, l’Esercito romeno potrà dislocare per missioni in Afghanistan e nei Balcani 1.311 militari, con 725 in più rispetto al 2013. Allo stesso tempo, il Ministero romeno dell’Interno potrà partecipare a missioni all’estero con 791 militari e poliziotti, con 301 in più rispetto a quest’anno.
Chisinau — È stato lanciato a Chisinau il marchio nazionale dei vini moldavi, dopo l’apertura da Bruxelles del mercato comunitario ai vini dalla Moldova (repubblica ex sovietica, a maggioranza romenofona) dal 1 gennaio. Al lancio del marchio ha partecipato anche il ministro romeno dell’Agricoltura, Daniel Constantin. I più importanti mercati per i vini moldavi sono stati, lo scorso anno, la Russia, con circa un terzo delle esportazioni, la Bielorussia e l’Ucraina. A settembre, la Russia ha sospeso però le importazioni di vini moldavi, con il pretesto della scarsa qualità e della presenza di sostanze dannose nei vini. La misura è stata percepita come un tentativo di Mosca di bloccare il processo di ravvicinamento della Moldova all’Ue. I maggiori importatori di vini moldavi nell’Ue sono la Polonia, la Repubblica Ceca e la Romania.
Bruxelles — L’Ue avvierà, da gennaio, i negoziati di adesione con la Serbia e accelererà le discussioni su un accordo di associazione e stabilizzazione con il Kosovo. Lo ha reso noto, a Bruxelles, il commissario all’allargamento, Stefan Füle. Il commissario ha apprezzato gli sforzi compiuti dai premier della Serbia e del Kosovo per la normalizzazione delle relazioni bilaterali.
Bucarest — Continuano, a Timisoara (nell’ovest della Romania), le celebrazioni commemorative per il 24esimo della Rivoluzione anticomunista del 1989. Diversi rivoluzionari partecipano ad un pellegrinaggio verso Bucarest alla memoria dei giovani uccisi 24 anni fa sulla scalinata della Cattedrale di Timisoara, le cui salme sono state cremate nel Crematorio di Bucarest. Il 18 dicembre riporta alla memoria degli abitanti di Timisoara il giorno in cui, nel 1989, in un ospedale di Timisoara sono cominciate le indagini nei confronti dei feriti e la sottrazione delle salme di decine di martiri della Rivoluzione.
Bucarest — Otto romeni e due siriani, membri di famiglia, sono stati rimpatriati, su richiesta, oggi, dalla Siria, via Libano. Lo ha reso noto il Ministero degli Esteri di Bucarest. Dall’inizio del conflitto in Siria, l’Ambasciata della Romania a Damasco, ha rimpatriato, attraverso procedure proprie, oltre 500 cittadini romeni.
Bucarest — La più scottante” auto in Europa è la Dacia — scrive New York Times, e gli analisti citati dal giornale affermano che il marchio romeno detiene il monopolio sul mercato europeo delle auto low-cost, posizione assicurata per i prossimi 3-5 anni. Offrendo auto buone a prezzi convenienti, la Dacia ha trovato il suo posto in unEuropa colpita da incertezze economiche e un’alta disoccupazione, si legge ancora sul New York Times. Le vendite Dacia nell’Ue sono aumentate del 21,1% nei primi 11 mesi del 2013 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Gli unici marchi che si avvicinano a questo ritmo di crescita sono Mazda e Jaguar, che hanno registrato un aumento del 15,6% ciascuno.