Le notizie del 12.12.2013
Bucarest — La Corte Costituzionale romena ha bocciato, oggi, come infondata l’eccezione di incostituzionalità nel Codice Penale sull’abrogazione della prescrizione dell’esecuzione della pena per il reato di omicidio. La decisione è definitiva e generalmente obbligatoria. Il presidente della Corte, Augustin Zegrean ha dichiarato che i reati di omicidio, la responsabilità penale e l’esecuzione della pena non sono prescrivibili. Lo scorso ottobre, l’Istituto per l’Investigazione dei Crimini del Comunismo e per la Memoria dell’Esilio Romeno ha espresso la preoccupazione per il possibile blocco dei fascicoli sulla Rivoluzione anticomunista del 1989 in seguito alla soluzione di un’eccezione di incostituzionalità dalla Corte Costituzionale. Attualmente, due ex boia comunisti sono alla sbarra per crimini.
România Internațional, 12.12.2013, 15:23
Bucarest — La Corte Costituzionale romena ha bocciato, oggi, come infondata l’eccezione di incostituzionalità nel Codice Penale sull’abrogazione della prescrizione dell’esecuzione della pena per il reato di omicidio. La decisione è definitiva e generalmente obbligatoria. Il presidente della Corte, Augustin Zegrean ha dichiarato che i reati di omicidio, la responsabilità penale e l’esecuzione della pena non sono prescrivibili. Lo scorso ottobre, l’Istituto per l’Investigazione dei Crimini del Comunismo e per la Memoria dell’Esilio Romeno ha espresso la preoccupazione per il possibile blocco dei fascicoli sulla Rivoluzione anticomunista del 1989 in seguito alla soluzione di un’eccezione di incostituzionalità dalla Corte Costituzionale. Attualmente, due ex boia comunisti sono alla sbarra per crimini.
Bucarest — L’Alta Corte di Cassazione e Giustizia della Romania ha fatto, oggi, una segnalazione alla Corte Costituzionale sulle modifiche recate dai parlamentari al Codice Penale. Le modifiche, adottate martedì, prevedono, principalmente, che il capo dello stato e i parlamentari non rientrano più nella categoria dei funzionari pubblici e, implicitamente, non potranno più essere indagati per reati di corruzione. La Presidenza, la Direzione Nazionale Anticorruzione e il Consiglio Superiore della Magistratura hanno criticato duramente le modifiche al Codice Penale, come anche le Rappresentanze diplomatiche di diversi stati occidentali. Sempre oggi, gli ambasciatori della Francia, Germania e Olanda si sono incontrati con i membri della Commissione Giuridica della Camera dei Deputati, i quali avevano proposto le modifiche.
Bucarest — Il premier romeno, Victor Ponta, ha indicato, oggi, il 2018, come possibile anno del passaggio della Romania all’euro. Cinque anni è un periodo ragionevole e accettabile, ha dichiarato Ponta, al seminario “La Romania degli investimenti. La Romania dello sviluppo”, di Bucarest. L’ottimismo del premier non e però condiviso dal governatore della Banca Centrale romena, Mugur Isarescu.
Bucarest — Il liberale Daniel Barbu si è dimmesso, oggi, dall’incarico di ministro della Cultura, ad un giorno dopo che il co-presidente dell’Unione Social-liberale, al governo in Romania, Crin Antonescu, glielho aveva chiesto. Qualche giorno fa, Daniel Barbu ha dichiarato che vengono stanziati troppi soldi al programma di prevenzione e cura dell’AIDS rispetto al budget per la cultura. Prima delle dimissioni, il Ministero della Cultura aveva rilasciato un comunicato in cui mostrava che Daniel Barbu chiede scusa a tutti coloro che si sono sentiti offesi oppure lesi dalle sua affermazioni inadeguate.
Bruxelles — La Romania si colloca al primo posto nell’Ue dal punto di vista del mantenimento di un alto livello di educazione intergenerazione. Lo rileva l’Eurostat. L’82% dei romeni con genitori con un alto livello di educazione sono riusciti a mantenere questo alto standard nella propria educazione, mostra lEurostat. La Romania è seguita dall’Irlanda e dal Lussemburgo (ambedue con il 79%). Al polo opposto, la Germania e il Malta (con il 50%). Per quanto riguarda l’accesso ad un alto livello di educazione degli interpellati i cui genitori hanno un’educazione precaria, la Romania si collocava, nel 2011, tra gli ultimi Paesi dell’Ue.
Bucarest — Tra tutte le istituzioni implicate nella sicurezza nazionale, è l’Esercito a godere della maggiore fiducia dei romeni. Lo rileva un sondaggio reso pubblico, oggi, dall’Istituto Romeno per Valutazione e Strategia (IRES). Stando all’Istituto, il 52% dei romeni ha molta e moltissima fiducia nell’Esercito, seguito dall’Agenzia Nazionale per l’Integrità e dalla Polizia, ciascuna con il 41%. Al quarto posto la Procura Generale, con il 38%, e al quinto la Direzione Nazionale Anticorruzione, con il 36%. Il sondaggio IRES è stato condotto tra il 9 e il 10 dicembre e ha un margine di errore del +/- 3%.
Bucarest — Il lungometraggio Il caso Kerenes”, con la regia di Calin Peter Netzer, si annovera tra i film europei del 2013 preferiti dai giornalisti e critici cinematografici che collaborano con il prestigioso portale cinematografico Cineuropa.org, in 4 lingue. Orso d’oro alla Berlinale nel 2013, Il caso Kerenes” rappresenterà la Romania agli Oscar 2014, alla categoria miglior film straniero”. La pellicola che appare più spesso nelle classifiche Cineuropa.org è “La vie dAdele”, con la regia del tunisino Abdellatif Kechiche, Palma d’oro a Cannes nel 2013.
Belgrado — Incontro della nazionale romena femminile di pallamano, oggi, con la rappresentativa ungherese, ai Mondiali in Serbia. Nelle prime tre partite, la Romania ha battutto Tunisia ed Australia, ma è stata sconfitta da Germania. Con 4 punti, la Romania si piazza terza nel gruppo D, dominato da Ungheria e Germania, con sei punti ciascuna. Al quarto posto la Repubblica Ceca, con 3 punti, mentre la Tunisica e l’Australia non hanno alcun punto. L’obiettivo dichiarato delle giocatrici romene è di piazzarsi su uno dei primi otto posti. La Romania vanta tre medaglie mondiali: oro nel 1962 e argento nel 1973 e nel 2005. È, inoltre, l’unico Paese ad aver partecipato a tutti i tornei finali dei Mondiali, dal 1957.
Bucarest — La vicampione della Romania al calcio, Pandurii Târgu Jiu, gioca, oggi, in casa, contro la portoghese Pacos Ferreira, la sua ultima partita dei gruppi dell’Europa League. Pandurii hanno ottenuto un unico punto nei precedenti 5 incontri e si piazzano all’ultimo posto nel gruppo di cui fanno parte la Fiorentina e l’ucraina Dnepr Dnepropetrovsk. Ieri, la campione della Romania, Steaua di Bucarest, è stata battuta, per 0-1, a Londra, dal Chelsea, nell’ultima tappa dell’attuale edizione dei gruppi della Champions League. Con soli tre punti dopo le prime 6 partite, Steaua si colloca all’ultimo posto nel gruppo, dopo il Chelsea, lo Schalke 04 e l’FC Basilea.