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Le notizie del 02.12.2013

Bucarest — L’accordo della Romania con il FMI è in questo momento sospeso. Lo ha dichiarato, oggi, il premier romeno, Victor Ponta, dopo che il capo dello stato romeno, Traian Basescu, ha annunciato che non approverà il Memorandum sui negoziati del Governo romeno con il FMI, la Banca Mondiale e la Commissione Europea, nè la lettera d’intenti del Governo al FMI. Basescu ha spiegato di aver preso questa decisione, per la prima volta, in quanto non è d’accordo con l’aumento di 7 eurocentesimi dell’accisa sui carburanti assunto dall’Esecutivo nei negoziati con gli enti creditizi internazionali. Nell’opinione del capo dello stato, si tratta di una misura antieconomica, contraria agli interessi della Romania e alle chance di ripresa economica, che porterebbe, tra l’altro, ad un aumento dei prezzi e dell’inflazione e al fallimento delle compagnie di trasporto. Il presidente ha precisato che la Romania non dipende dai prestiti dal Fmi e che la questione dell’accisa sui carburanti può essere rinegoziata durante la futura visita della delegazione del Fondo a Bucarest, a gennaio 2014. La Romania ha concluso, lo scorso settembre, un accordo di prestito preventivo per 2 anni con il Fmi, la Banca Mondiale e la Commissione Europea, per un valore di oltre 4 miliardi di euro.

Le notizie del 02.12.2013
Le notizie del 02.12.2013

, 02.12.2013, 15:39

Bucarest — L’accordo della Romania con il FMI è in questo momento sospeso. Lo ha dichiarato, oggi, il premier romeno, Victor Ponta, dopo che il capo dello stato romeno, Traian Basescu, ha annunciato che non approverà il Memorandum sui negoziati del Governo romeno con il FMI, la Banca Mondiale e la Commissione Europea, nè la lettera d’intenti del Governo al FMI. Basescu ha spiegato di aver preso questa decisione, per la prima volta, in quanto non è d’accordo con l’aumento di 7 eurocentesimi dell’accisa sui carburanti assunto dall’Esecutivo nei negoziati con gli enti creditizi internazionali. Nell’opinione del capo dello stato, si tratta di una misura antieconomica, contraria agli interessi della Romania e alle chance di ripresa economica, che porterebbe, tra l’altro, ad un aumento dei prezzi e dell’inflazione e al fallimento delle compagnie di trasporto. Il presidente ha precisato che la Romania non dipende dai prestiti dal Fmi e che la questione dell’accisa sui carburanti può essere rinegoziata durante la futura visita della delegazione del Fondo a Bucarest, a gennaio 2014. La Romania ha concluso, lo scorso settembre, un accordo di prestito preventivo per 2 anni con il Fmi, la Banca Mondiale e la Commissione Europea, per un valore di oltre 4 miliardi di euro.



Bucarest — Le bozze della Finanziaria 2014 e del bilancio della previdenza sociale sono, da oggi, all’esame della plenaria del Parlamento di Bucarest, dopo che, la scorsa settimana, sono state adottate dalle Commissioni bilancio-finanze. I democratico-liberali (all’opposizione) sono scontenti perchè i loro emendamenti, che nella loro opinione, avrebbero portato al rilancio economico, siano stati bocciati. Il presidente Traian Basescu ha ammonito che non promulgherà la Finanziaria 2014 se il Governo presieduto dal socialdemocratico Victor Ponta non rinuncia all’aumento di 7 eurocentesimi dell’accisa sui combustibili. La Finanziaria si basa su una crescita del 2,2% e su un deficit di bilancio sempre del 2,2%.



Bucarest — La Camera dei Deputati di Bucarest ha esaminato, oggi, la mozione semplice inoltrata dall’Opposizone democratico-liberale e populistica, che critica il progetto di decentramento promosso dal Governo dell’Unione Social-liberale. Il voto avverrà la prossima settimana. I promotori affermano che la legge sul decentramento rafforza di più la posizione dei presidenti di consigli provinciali, anzichè avvinciare la decisione ai cittadini. I democratico-liberali hanno fatto una segnalazione anche alla Corte Costituzionale, motivando che la procedura della fiducia del Governo su questa legge non sarebbe costituzionale. Il premier Victor Ponta, invece, ha affermato che la legge contribuirà alla semplificazione e all’eficientizzazione dell’apparato amministrativo. Ricordiamo che, il 19 novembre, il Governo ha posto, nel Parlamento, la fiducia sulla legge sul decentramento.



Bucarest — I gendarmi sono interventi, oggi, due volte, contro gli attivisti e gli abitanti del Comune di Pungesti (nel nord-est della Romania), che in segno di protesta contro il piano di avvio dello sfruttamento dei gas di scisto nella zona della compagnia americana Chevron hanno bloccato una strada provinciale per impedire l’accesso degli impianti di sfruttamento. Diverse persone sono state trattenute per turbamento dell’ordine pubblico. Gli abitanti di Pungesti si oppongono all’estrazione del gas di scisto attraverso la fratturazione idraulica, utilizzata negli Usa. Stando agli ambientalisti, questo metodo di sfruttamento potrebbe inquinare la falda freatica e provocare terremoti. Sotto la pressione dei dimostranti, la Chevron ha sospeso, lo scorso ottobre, le attività di esplorazione, annunciando però oggi la loro ripresa.



Bucarest — Il capo della diplomazia romena, Titus Corlatean, parteciperà, domani e dopodomani, a Bruxelles, alla riunione dei ministri degli Esteri dei Paesi NATO. Stando al Ministero degli Esteri di Bucarest, vi saranno affrontate la preparazione del vertice dell’Alleanza del 2014, la definizione del ruolo della Nato dopo la conclusione dell’operazione Isaf in Afghanistan, il consolidamento della relazione transatlantica, lo sviluppo delle relazioni di partenariato e la continuazione della politica delle porte aperte”. Nel Consiglio Nato-Russia saranno affrontate le modalità di approfondimento della cooperazione concreta tra le parti e le evoluzioni in Afghanistan e Siria.



Bucarest — Il ministro romeno della Difesa, Mircea Dusa, e il suo collega moldavo, Vitalie Marinuta, hanno firmato, oggi, a Bucarest, un accordo sulla tutela delle informazioni riservate in campo militare e hanno concluso un protocollo di collaborazione nel campo dell’insegnamento militare. Mircea Dusa ha ricordato, in questa occasione, che, nel 2013, sia i militari romeni, che quelli moldavi hanno partecipato in Moldova (repubblica ex sovietica, a maggioranza romenofona) e in Romania a esercitazioni militari congiunte. I due esponenti hanno discusso anche dell’adesione della Moldova all’Ue e della preparazione del Ministero della Difesa di Chisinau per l’avvio delle discussioni con la Nato.



Bruxelles — La Romania si annovera tra i 19 Paesi partecipanti al nuovo Sistema Europeo di Sorveglianza dell Frontiere — EUROSUR, diventato operativo da oggi, stando ad un comunicato della Commissione Europea. EUROSUR è volto alla prevenzione e al contrasto della migrazione illegale e dei reati transfrontalieri. EUROSUR è istituito in più tappe, includendo, da oggi, i 18 stati membri ai confini esterni meridionali ed orientali dell’Ue, compresa la Romania, ma anche la Norvegia, paese non-membro dell’Ue, ma membro dell’Area Schengen. Gli altri Paesi membri Ue e dell’Area Schengen parteciperanno all’EUROSUR dal 1 dicembre del 2014



Bucarest — Il tasso di respingimento delle domande di visto per gli Stati Uniti inoltrate dai cittadini romeni è calato all’11,5% nel 2013, rispetto al 17% nel 2012. Lo rilevano i dati del Dipartimento di Stato americano. Il Ministero degli Esteri di Bucarest ha salutato l’annuncio delle autorità di Washington, esprimendo la speranza che la significativa tendenza decrescente degli ultimi anni (il 22,4% nel 2011 e il 24,8 % nel 2010) continui anche nel 2014. Stando al dicastero romeno, il calo del tasso accompagnato dall’eventuale adozione, dal Congresso americano, della legislazione sull’immigrazione che modifica i requisiti di accesso al programma di rilascio dei visti Visa Waiver potrebbero portare all’eliminazione quanto prima dell’obbligo di visto per i romeni che desiderano viaggiare negli Usa. Bulgaria, Croazia, Cipro, Romania e Polonia sono gli unici Paesi dell’Ue i cui cittadini hanno ancora bisogno di visto per gli Usa.



Bucarest — Al via, da oggi fino al 5 dicembre, il Festival del Film Studentesco CineMAiubit, a Bucarest. Tra i Paesi partecipanti: Gran Bretagna, Argentina, Bulgaria, Cina, Germania, Egitto, Usa, Israele, Polonia e Romania. La giuria del festival riunisce personalità dal mondo cinematografico, dalla Romania e dall’estero, e le tre sezioni principali sono finzione”, documentario” e animazione/sperimento”. CineMAiubit è il più importante festival internazionale di film studentesco in Romania.

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