Le notizie del 21.11.2013
Bucarest — Tra il Servizio Romeno di Informazioni (SRI), come ente nazionale operante nel settore dell’intercettazione delle comunicazioni, e l’Agenzia di Sicurezza Nazionale degli USA (NSA) non c’è stato alcun accordo, protocollo o intesa segreta relativa ad attività di intercettazione. Lo ha dichiarato oggi il direttore del SRI, George Maior, dopo essere stato ascoltato da una commissione parlamentare, sullo sfondo dello scandalo internazionale provocato da quanto svelato dall’ex agente della NSA, Edward Snowden. Maior ha inoltre precisato che il SRI, basandosi sulle proprie indagini, non detiene alcuna informazione che sul territorio della Romania abbiano avuto luogo azioni svolte unilateralmente dai servizi segreti americani. A livello dei servizi segreti, la Romania e gli USA hanno una cooperazione strategica, ha aggiunto Maior.
România Internațional, 21.11.2013, 15:00
Bucarest — Tra il Servizio Romeno di Informazioni (SRI), come ente nazionale operante nel settore dell’intercettazione delle comunicazioni, e l’Agenzia di Sicurezza Nazionale degli USA (NSA) non c’è stato alcun accordo, protocollo o intesa segreta relativa ad attività di intercettazione. Lo ha dichiarato oggi il direttore del SRI, George Maior, dopo essere stato ascoltato da una commissione parlamentare, sullo sfondo dello scandalo internazionale provocato da quanto svelato dall’ex agente della NSA, Edward Snowden. Maior ha inoltre precisato che il SRI, basandosi sulle proprie indagini, non detiene alcuna informazione che sul territorio della Romania abbiano avuto luogo azioni svolte unilateralmente dai servizi segreti americani. A livello dei servizi segreti, la Romania e gli USA hanno una cooperazione strategica, ha aggiunto Maior.
Bucarest — Oggi è stato l’ultimo giorno in cui i parlamentari potevano inoltrare emendamenti alla bozza della Finanziaria 2014. Il presidente della Camera, Valeriu Zgonea, ha precisato che il Legislativo potrebbe esprimere il voto finale sulla Finanziaria il 3 dicembre prossimo. Alla base del bilancio preventivo proposto dal Governo presieduto dal social-democratico Victor Ponta, una crescita economica del 2,2% e un deficit di bilancio del 2,2%. Le priorità saranno lo sviluppo del settore sanitario e dell’infrastruttura stradale. La bozza di bilancio è contestata veementemente dai sindacati del settore istruzione, che continuano a chiedere lo stanziamento del 6% del Pil all’insegnamento.
Bucarest — La Romania si annovera tra i Paesi UE che hanno stanziato nel 2011 le minori percentuali del PIL alla tutela sociale. Lo rilevano i dati resi pubblici, oggi, dall’Eurostat. L’UE ha stanziato in media il 29,1% del PIL alla tutela sociale nel 2011, con massime di oltre il 30% in Danimarca, Francia e Olanda. Al polo opposto la Romania (col 16,3%), Estonia e Lettonia. Dal punto di vista delle categorie sociali, i sussidi agli anziani hanno rappresentato la maggio parte delle spese totali, seguiti dai sussidi alla salute e ai disabili. Come percentuali, la Romania si piazza sopra la media nell’UE per quanto riguarda gli aiuti agli anziani, alle famiglie e ai bambini.
Bucarest — Una nuova serie di negoziati tra i rappresentanti del Ministero della Salute e i sindacati, volti ad evitare lo sciopero generale a tempo indeterminato a cominciare dal 28 novembre, avrà luogo sabato. Lo ha reso noto il ministro Eugen Nicolaescu, dopo i colloqui di oggi. Le principali rivendicazioni sono lo stanziamento di almeno il 6% del PIL alla sanità, una legislazione che garantisca l’indipendenza professionale, una legge sulla retribuzione specifica e condizioni migliori di lavoro. Nelle ultime settimane, i dipendenti del settore sanitario hanno organizzato più proteste e presidi al Governo e al Ministero della Sanità.
Bucarest — Per l’80% dei romeni, il maggiore timore è legato alla salute della famiglia, lo rileva un sondaggio pubblicato dal quotidiano centrale Adevarul. Secondo lo studio, i romeni sono preoccupati, in questo ordine, del rincaro degli alimenti, dell’aumento delle tasse e delle imposte, del rincaro dell’energia e dell’abbassamento dei redditi della famiglia. Tra i motivi importanti di preoccupazione, i disastri naturali, la perdita del posto di lavoro e lo scioglimento della famiglia. D’altra parte, secondo quanto rilevano dal sondaggio, nei momenti difficili, i romeni si basano soprattutto su se stessi e sulla famiglia.
Bucarest — Più di 200 mila auto di seconda mano sono entrate in Romania nei primi 10 mesi dell’anno. Lo ha reso noto oggi l’Amministrazione del Fondo per l’Ambiente, stando al quale, nello stesso periodo, il numero di immatricolazioni di auto nuove ammonta a poco più di 45 mila. I costruttori di automobili sostengono che la principale causa dell’aflusso di auto usate in Romania è il modo di calcolo dell’attuale bollo ambientale. Quest’ultimo dovrebbe essere sostituito da un’imposta annua, per cui si prendano in considerazione le emissioni inquinanti e la durata di funzionamento dell’auto, sono del parere i costruttori romeni.
Bucarest — Il Parlamento Europeo ha approvato l’applicazione della regola N+3” a Romania e Slovacchia. Lo ha annunciato il Ministero dei Fondi Europei. Grazie a questa decisione, la Romania avrà a disposizione un altro anno per spendere i fondi europei stanziati per il 2011-2012. Stando al ministro dei Fondi Europei, Eugen Teodorovici, la Romania risparmia in questo modo oltre 2 miliardi di euro.
Bucarest — A Bucarest si svolge la 20esima edizione della Fiera Internazionale del Libro Gaudeamus, il più importante evento editoriale in Romania. Fino a domenica, il pubblico è invitato a oltre 600 eventi proposti dai circa 400 editrici romene e straniere. Si tratta del maggiore evento editoriale dell’anno in Romania, quotato tra le prime dieci fiere del libro in Europa e l’unico nel mondo organizzato da una radio pubblica. Gli ospiti di quest’anno sono i Paesi nordici Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia. Partner privilegiato è il Gruppo delle Ambasciata, delle Delegazioni e delle Istituzioni Francofone di Romania, che, con uno stand dedicato alla letteratura francofona di tutto il mondo, celebra il 20esimo anniversario dell’ingresso della Romania nell’Organizzazione Internazionale della Francofonia.
Bucarest — La romena Simona Halep è stata designata dalla WTA la tennista che ha compiuto i maggiori progressi nel 2013, anno in cui ha vinto ben sei tornei, piazzandosi al 11esimo posto nella classifica mondiale. Simona Halep ha vinto i sei titoli WTA a Norimberga (Germania), s-Hertogenbosch (Olanda), Budapest (Ungheria), New Haven (Stati Uniti), Mosca (Russia) e Sofia (Bulgaria). La WTA aggiunge che la romena Halep ha ottime chance per arrivare nella Top 10 all’inizio del 2014. Potrebbe essere la terza romena ad annoverarsi tra le migliori dieci tenniste del mondo, dopo Irina Spîrlea (7 WTA nel 1997) e Virginia Ruzici (8 WTA nel 1979).