Le notizie del 28.10.2013
Bucarest — La Romania entra nel club degli stati Nato che assicureranno una delle migliori soluzioni di difesa dei cittadini europei ed americani contro le minacce reali rappresentate dagli attacchi missilistici. Lo ha dichiarato, oggi, il presidente romeno Traian Basescu, alla cerimonia ufficiale di avvio dei principali lavori di allestimento della base di Deveselu (nel sud della Romania) che ospiterà elementi dello scudo antimissilistico americano. Alla cerimonia hanno partecipato esponenti Usa, della Nato e dei Ministeri degli Esteri della Polonia e Turchia, stati che ospitano oppure ospiteranno componenti dello scudo antimissile. La Romania ha accettato il collocamento di elementi dello scudo sul suo territorio a settembre 2011. A Deveselu saranno dislocati circa 200 militari e tecnici americani.
România Internațional, 28.10.2013, 15:02
Bucarest — La Romania entra nel club degli stati Nato che assicureranno una delle migliori soluzioni di difesa dei cittadini europei ed americani contro le minacce reali rappresentate dagli attacchi missilistici. Lo ha dichiarato, oggi, il presidente romeno Traian Basescu, alla cerimonia ufficiale di avvio dei principali lavori di allestimento della base di Deveselu (nel sud della Romania) che ospiterà elementi dello scudo antimissilistico americano. Alla cerimonia hanno partecipato esponenti Usa, della Nato e dei Ministeri degli Esteri della Polonia e Turchia, stati che ospitano oppure ospiteranno componenti dello scudo antimissile. La Romania ha accettato il collocamento di elementi dello scudo sul suo territorio a settembre 2011. A Deveselu saranno dislocati circa 200 militari e tecnici americani.
Bucarest — Bucarest ospita, oggi e domani, il Forum della Strategia Ue per la Regione del Danubio. Tra gli ospiti, i commissari europei all’Agricoltura, Dacian Ciolos, e alle Politiche Regionali, Johannes Hahn, e il ministro austriaco degli Esteri, Michael Spindelegger. Sempre oggi, il premier romeno Victor Ponta ha annunciato che i governi romeno e bulgaro si riuniranno, fra due settimane, in una seduta congiunta, dedicata, tra l’altro, alla cooperazione nell’ambito della Strategia per la Regione del Danubio. Al forum partecipano esponenti di 14 stati, 9 membri dell’Ue e 5 extracomunitari. Sull’agenda, tra l’altro, il ruolo della Strategia per il Danubio nella crescita economica e nella creazione di posti di lavoro, l’equilibrio tra sviluppo economico ed ecologia e la gestione dei rischi ambientali. La Strategia Ue per la Regione del Danubio, un’iniziativa della Romania e dell’Austria, è stata lanciata ad aprile 2011.
Bucarest — I deputati romeni hanno esaminato, oggi, la mozione semplice inoltrata dai principali due partiti di opposizione, il Partito Democratico Liberale (di centro-destra) e il Partito del Popolo-Dan Diaconescu (populista) sulla privatizzazione della Divisione Merci delle Ferrovie Romene. I promotori della mozione chiedono al Governo dell’Unione Social-liberale (alleanza di centro-sinistra) di avviare un’inchiesta per accertare le cause e i responsabili del fallimento della privatizzazione. Ritenuta obiettivo strategico del Governo di Bucarest, la privatizzazione della Divisione Merci si annovera tra gli impegni assunti dalla Romania nei confronti del FMI e dell’Ue negli accordi conclusi nel 2011 e 2013. Il Governo romeno e la missione dei creditori internazionali a Bucarest hanno convenuto di rianalizzare tutte le tappe della procedura di privatizzazione per individuare le cause della sua mancata ultimazione.
Bucarest — Presidi dei sindacalisti romeni del settore insegnamento, da oggi fino a mercoledi’, presso la sede del Governo e dell’Unione Social-liberale (al governo). Le principali rivendicazioni sono lo stanziamento di almeno il 6% del Pil all’insegnamento a partire dal 2014, la modifica della Legge sull’istruzione e l’adozione di una nuova legge di retribuzione degli insegnanti. I sindacati chiedono inoltre la depoliticizzazione dell’insegnamento, il ripensamento dei curricula scolastici e del sistema di valutazione degli allievi.
Bucarest — Gli oppositori del progetto minerario di sfruttamento con cianuri del giacimento aurifero di Rosia Montana (nel centro della Romania) hanno protestato, ieri, per la nona settimana consecutiva, a Bucarest e in altre città del Paese. D’altra parte, i leader dell’Unione Social-liberale (coalizione al governo) hanno deciso di prolungare di 30 giorni il mandato della Commissione parlamentare speciale per Rosia Montana. La commissione è incaricata di esaminare il ddl del Governo sulla regolamentazione dello sfruttamento dell’oro nella zona.
Bucarest — I procuratori romeni anticorruzione hanno effettuato, oggi, 160 perquisizioni presso imprese e abitazioni di Bucarest e in 5 province del Paese, in un fascicolo di corruzione ed evasione fiscale con prodotti alimentari. I danni sono stimati a circa 50 milioni di euro. Stando ai procuratori, tra gli indagati anche un procuratore, un senatore e dipendenti del Ministero delle Finanze, accanto ad altre decine di persone.
Londra — La squadra di tennis della Romania incontrerà Ucraina nel primo turno del Gruppo I della Zona Euro-Africana, in Coppa Davis, in seguito al sorteggio di oggi, a Londra. L’incontro si terrà tra il 31 gennaio e il 2 febbario del 2014, in Ucraina ed è il secondo tra le due squadre in Coppa Davis, dopo quello del 2010, quando la Romania si è imposta in casa per 3-1, sempre nel Gruppo I. Se vincerà, la Romania incontrerà, ad aprile, la Svezia, qualificata direttamente nel II turno.