Le notizie del 15.10.2013
Bucarest — La privatizzazione della Divisione Merci delle Ferrovie romene sarà ripresa, dopo che la Commissione incaricata a gestirla e il Gruppo Ferroviario Romeno non hanno raggiunto un accordo sul trasferimento delle azioni in proprietà privata. Il passaggio della compagnia in mani private si annovera tra gli impegni assunti dalla Romania con il Fondo Monetario Internazionale e l’Unione Europea nell’ambito dell’accordo firmato nel 2011, ma anche in quello successivo, di tipo preventivo, approvato proprio quest’autunno.
România Internațional, 15.10.2013, 13:20
Bucarest — I liberali hanno proposto il loro capogruppo alla Camera dei deputati, l’economista Andrei Gerea, per l’incarico di ministro dell’Economia. L’ex titolare, Varujan Vosganian, si era dimesso in seguito alla sollecitazione della Procura dell’Alta Corte di Cassazione e Giustizia di avviare un’inchiesta penale nei suoi confronti. Il dicastero dell’Economia è stato assunto ad interim dal ministro delle Finanze, Daniel Chiţoiu.
Bruxelles — La Commissione Europea ha ripreso oggi i pagamenti alla Romania per i progetti finanziati tramite il Programma Operativo Settoriale Crescita della Competitività Economica, che era stato sospeso fino alla scorsa settimana. Lo ha reso noto a Bruxelles, Shirin Wheeler, portavoce del commissario europeo per la politica regionale Johannes Hahn. Lei ha precisato che si tratta di 196 milioni di euro, pagamenti bloccati dal dicembre 2012. I fondi saranno impiegati principalmente in vari progetti nel campo dell’energia e della ricerca, ma anche nelle piccole e medie imprese.
Bruxelles — La Commissione Europea ha incluso più progetti energetici che includono anche la Romania, tra cui un gasdotto Bulgaria – Romania — Ungheria — Austria, su una lista di 250 progetti di interesse comune al livello dell’Unione. Per i progetti selezionati sono disponibili finanziamenti di circa 5,5 miliardi di euro dal 2014 al 2020.
Bucarest — Il ministro della Salute romeno, Eugen Nicolaescu, si è detto sorpreso delle proteste del personale sanitario, dal momento che sono in corso negoziati sulla nuova legge della retribuzione nel sistema. Nicolaescu sostiene che, dal punto di vista del Ministero, non esiste alcun conflitto. Da ieri, la maggioranza dei dipendenti del sistema sanitario è scesa in uno sciopero alla giapponese. Scontenti delle riforme proposte dal Ministero, i protestatari chiedono almeno il 6% del Pil alla salute, una legislazione in grado di garantire l’indipendenza professionale e minacciano con lo sciopero generale da novembre.
Bucarest — La Romania è il Paese più esposto ai rischi dei terremoti nell’Unione Europea, e i danni massimi sono stimati a 4,4 miliardi di euro. Lo ha dichiarato a Bucarest, al Forum internazionale dei rischi catastrofici, Nicoleta Radu-Neacşu, direttrice della compagnia che emette le polizze assicurative obbligatorie per le abitazioni PAID, spiegando che le stime hanno tenuto in considerazione un sisma paragonabile a quello verificatosi in Romania nel 1977. Il sisma di magnitudo superiore ai 7 gradi della Scala Richter ha provocato oltre 1.500 morti e danni di circa 2,4 miliardi di dollari.
Bucarest — La nazionale di calcio romena gioca a Bucarest con l’Estonia la sua ultima partira del girone D nei preliminari dei Mondiali che si terranno l’anno prossimo in Brasile. La Romania si piazza al terzo posto nel girone, con 13 punti, e, per salire al secondo, che le consentirà l’accesso agli spareggi, dovrà battere l’Estonia oppure vedere la Turchia sconfitta o in pareggio nella partita con l’Olanda.
