Le notizie del 10.10.2013
Bucarest — La Romania e la Bulgaria respingono qualsiasi legame tra il loro ingresso nell’Area Schengen e altre questioni, come quella dei rrom. Secondo un comunicato del Ministero degli Esteri romeno, Bucarest e Sofia ribadiscono di riunire pienamente tutti i criteri tecnici per entrare nell’area di libera circolazione. Ultimamente, la Francia ha espresso riserbi sull’ingresso della Romania a Schengen, sullo sfondo delle polemiche sui rrom provenienti dal nostro Paese, che precedono le elezioni amministrative in programma l’anno prossimo.
România Internațional, 10.10.2013, 14:36
Bucarest — La Romania e la Bulgaria respingono qualsiasi legame tra il loro ingresso nell’Area Schengen e altre questioni, come quella dei rrom. Secondo un comunicato del Ministero degli Esteri romeno, Bucarest e Sofia ribadiscono di riunire pienamente tutti i criteri tecnici per entrare nell’area di libera circolazione. Ultimamente, la Francia ha espresso riserbi sull’ingresso della Romania a Schengen, sullo sfondo delle polemiche sui rrom provenienti dal nostro Paese, che precedono le elezioni amministrative in programma l’anno prossimo.
Bucarest — La Romania è uno dei Paesi più avanzati nella regione per quanto riguarda la capacità di azione e di intervento in caso di incidenti e disastri naturali. Lo ha dichiarato oggi il premier romeno, in occasione della presentazione da parte del ministro della Difesa, Mircea Dusa, del sesto aeromobile Spartan, dotato di elementi che permettono operazioni di evacuazione medica, entrato in possesso delle Forze Aeree Romene. Il contratto per l’acquisto di sette aerei da trasporto è stato firmato nel 2007 e il suo valore ammonta a oltre 216 milioni di euro. Sempre oggi, il ministro Dusa ha annunciato di aver firmato un contratto con il Portogallo per l’acquisto di aerei F-16 e di aver pagato la prima tranche di 100 milioni di euro sulla cifra totale di 600 milioni di euro, prevista nel contratto.
Bruxelles — Il Parlamento Europeo ha adottato oggi una risoluzione in cui sollecita a più Paesi, tra cui anche la Romania, di aprire indagini indipendenti sul coinvolgimento nel programma delle carceri CIA. Il documento riguarda 13 stati: Lituania, Romania, Polonia, Gran Bretagna, Italia, Finlandia, Francia, Svezia, Belgio, Grecia, Irlanda, Lettonia e Slovacchia. Le autorità di Bucarest hanno smentito ripetutamente il coinvolgimento nel programma CIA. A Bucarest, il premier Victor Ponta ha dichiarato che le autorità romene, faranno ciò che è normale a livello europeo o internazionale” per quanto riguarda la richiesta del Parlamento Europeo.
Londra — Il capo della diplomazia romena, Titus Corlatean, ha cominciato una visita di lavoro di due giorni a Londra, su invito del collega britannico William Hague. L’agenda include temi riguardanti il consolidamento del partenariato strategico tra i due Paesi, il Parteneriato per l’est e il Vertice di Vilnius, nonchè la sicurezza energetica. Un altro tema interessa la piena apertura del mercato di lavoro britannico ai romeni, a partire dal 1 gennaio 2014. In un articolo pubblicato ieri da huffingtonpost.co.uk, l’ambasciatore romeno a Londra, Ion Jinga, notava un’ostilità crescente nei confonti dell’immigrazione, in vista della piena apertura del mercato del lavoro per i romeni e i bulgari. Il diplomatico spiegava che le vite e la reputazione dei romeni che lavorano in Gran Bretagna sono rovinate dalle statistiche ingannevoli e dalla retorica allarmista dei politici e dei media.
Chisinau — Il commissario europeo per l’Agricoltura, Dacian Ciolos, ha cominciato una visita in Moldova, dopo che, di recente, la Commissione Europea ha proposto l’apertura totale del mercato comunitario ai vini provenienti da questo Stato che confina con la Romania. La misura, che potrebbe diventare effettiva fra qualche mese, è stata presa in seguito alla decisione della Russia, il principale importatore dei vini moldavi, di bloccare il loro accesso sul proprio mercato. D’altra parte, la visita del commissario precede la sigla degli accordi di associazione e libero scambio tra la repubblica ex sovietica e l’UE, al Vertice del Partenariato per l’Est, in programma a novembre a Vilnius.
Bucarest — Più di 17 marchi di auto saranno presentati al Salone Auto che ha aperto i battenti a Bucarest. Fino al 20 ottobre, i visitatori potranno ammirare i più nuovi modelli di auto e utilitarie, veicoli ibridi ed elettrici, ma anche moto. Al Salone sono presentati anche ricambi e accessori auto, sistemi audio e di navigazione, equipaggiamenti e impianti per officine e autolavaggi, o tuning auto.