Le notizie del 13.09.2013
Bucarest — Le autorità romene hanno evacuato, oggi, centinaia di persone da alcune località della provincia di Galati (nell’est della Romania), colpite gravemente da alluvioni. Stando al più recente bilancio, nove persone hanno perso la vita e oltre 1.700 case e fattorie sono state allagate. I meteorologi hanno diramato, oggi, un’allerta-codice arancione per pioggie abbondanti, valida fino a sabato, per tre province del sud-est del Paese, compresa Galati. Altre sei provincie della stessa regione sono sotto allerta-codice giallo. Anche gli idrologi hanno diramato un’allerta-codice arancione di alluvioni valida fino a sabato, per alcuni fiumi delle province di Galati, Tulcea e Costanza.
România Internațional, 13.09.2013, 17:48
Bucarest — Le autorità romene hanno evacuato, oggi, centinaia di persone da alcune località della provincia di Galati (nell’est della Romania), colpite gravemente da alluvioni. Stando al più recente bilancio, nove persone hanno perso la vita e oltre 1.700 case e fattorie sono state allagate. I meteorologi hanno diramato, oggi, un’allerta-codice arancione per pioggie abbondanti, valida fino a sabato, per tre province del sud-est del Paese, compresa Galati. Altre sei provincie della stessa regione sono sotto allerta-codice giallo. Anche gli idrologi hanno diramato un’allerta-codice arancione di alluvioni valida fino a sabato, per alcuni fiumi delle province di Galati, Tulcea e Costanza.
Bucarest — L’Ucraina à stata d’accordo con l’apertura di un lettorato romeno presso l’Università di Cernauti. Lo ha reso noto, oggi, il ministro romeno degli Esteri, Titus Corlatean, in una conferenza stampa congiunta con il suo collega ucraino, Leonid Kojara, in visita a Bucarest. I due ministri hanno firmato il piano di consultazioni tra il Ministero degli Esteri romeno e quello ucraino per il periodo 2013-2014. Un altro tema sull’agenda degli incontri è stato l’ultimazione dei negoziati per l’Accordo di piccolo traffico al confine settentrionale della Romania. Cernauti è capoluogo dell’omonima provincia dell’Ucraina, ma anche della regione storica della Bucovina del Nord, appartenente alla Romania prima del 1944, che ha attualmente una popolazione al 20% romenofona.
Bucarest — Prosegue la protesta dei minatori romeni che si sono rinchiusi da mercoledi in una galleria mineraria di Rosia Montana (centro della Romania). I minatori hanno ammonito che da sabato scenderanno in sciopero della fame se non riceveranno garanzie che il progetto di sfruttamento del giacimento aurifero di Rosia Montana, che assicurerebbe loro posti di lavoro, sarà approvato. Il Parlamento ha annunciato che sarà istituita una commissione speciale che analizzi il controverso progetto, che ha creato tensioni sia nella coalizione di centro-sinistra al governo, l’Unione Social-liberale, che nella società romena. A Bucarest e in altre città continuano le proteste di piazza contro il progetto. Le ong ambientaliste ammoniscono che il processo tecnologico di sfruttamento, basato sull’uso di cianuri, rischia di recare danni ambientali irreversibili.
Bucarest — Il ministro degli Esteri ucraino, Leonid Kojaraizita, effettua, oggi, una visita ufficiale a Bucarest, su invito del suo omologo romeno Titus Corlatean. Sull’agenda: le prospettive della cooperazione bilaterale e regionale, ma anche temi dell’agenda OSCE, organizzazione la cui presidenza di turno è assicurata quest’anno dall’Ucraina. La Romania è l’ultima tappa del tour regionale di tre giorni del capo della diplomazia di Kievo, destinato ad ottenere l’appoggio per l’integrazione europea dell’Ucraina. Il tour ha compreso anche la Slovenia, la Repubblica Cecca e la Slovacchia.
Bucarest — Il Ministero romeno degli Esteri ha salutato la risoluzione adottata, giovedì, dal Parlamento Europeo, che ha istituito una clausola di reciprocità che tenta di determinare gli Stati Uniti ed il Canada ad abrogare l’obbligo di visto per i cittatidini degli Stati membri UE, tra cui anche i romeni. La clausola consentirebbe l’introduzione dei visti per tutti i cittadini americani e canadesi, qualora Washington e Ottawa non decidano, dal canto loro, di abrogare i visti per tutti i cittadini comunitari. La modifica del Regolamento UE entrerà in vigore tra due anni. Attualmente, i cittadini di sei Stati membri dell’UE, tra cui anche la Romania, sono sottoposti all’obbligo di sollecitare visti d’ingresso negli USA ed il Canada
Bucarest — Nel 2012, l’evasione fiscale in Romania è stata stimata al 14% del Pil, secondo il rapporto annuale del Consiglio Fiscale, in leggero calo rispetto al 2010, quando ha superato il 15% del Pil. Circa 60% dell’evasione fiscale totale riguarda l’IVA, e quasi 24% il mancato versamento dei contributi sociali, principalmente a causa del lavoro in nero. Quasi 1,5 milioni di persone lavoravano illegalmente nel 2012, pari a circa il 23% di tutti i dipendenti in Romania.
Bucarest — Il Centro Amministrativo della località Mihail Kogalniceanu, in provincia di Costanza (sud-est della Romania), ha ospitato, oggi, la cerimonia di avvio dell’esercitazione multinazionale Black Sea Rotational Force 14. Stando ai rappresentanti del Ministero della Difesa, sul territorio della Romania, l’esercitazione si svolgerà tra settembre 2013 e marzo 2014 e marzo e settembre 2014. Vi partecipano circa mille militari della Bulgaria, Romania e degli Usa. Dei mille 500 sono romeni e appartengono a tutte le categorie di forze armate.
Londra — Il Ministero britannico dell’Interno ha deciso di chiudere un programma di reclutamento di lavoratori agricoli stagionali dall’Europa Orientale, soprattutto romeni e bulgari. La decisione è contestata dalle associazioni dei farmer, che ammoniscono che la misura contribuirà alla crescita significativa dei prezzi della frutta e verdura, stando al quotidiano “The Guardian”. Il programma, che esisteva da 60 anni, permetteva che un terzo dei lavoratori agricoli stagionali fossero stranieri, soprattutto dell’Europa Orientale.
Bucarest — Nel XIIIesimo giorno del Festival Internazionale di musica “George Enescu”, all’Auditorium Romeno di Bucarest si esibisce l’Orchestra Nazionale dÎle de France, sotto la bacchetta del direttore Enrique Mazzola. La solista è Claire-Marie Le Guay, una pianista famosa, che interpreta lavori di Ibert, Honegger, Milhaud e Ravel. Sul palcoscenico della Sala Grande del Palazzo salgono il direttore d’orchestra Vladimir Jurowsky, l’Orchestra della Filarmonica di Londra e la solista Anika Vavici. In programma lavori di Prokofiev, Korsakov e Bruckner. All’Auditorium Romeno si svolgerà anche un concerto dell’Orchestra di Camera di Losanna, sotto la bacchetta di Christian Zacharias, con lavori di Mozart.