Le notizie del 10.09.2013
Bucarest — La compagnia canadese Gabriel Resources, che dovrebbe gestire lo sfruttamento della miniera d’oro di Rosia Montana (nel centro della Romania) analizzerà tutte le opzioni possibili, compresa una causa fatta allo stato romeno, qualora fosse bocciato il ddl sul progetto minerario. Gabriel Resources ha preso nota delle dichiarazioni del premier romeno Victor Ponta e di altri ministri del Governo romeno, stando ai quali il ddl, approvato di recente dall’Esecutivo, sarà bocciato prima di andare all’esame delle due Camere del Parlamento. A Bucarest, centinaia di persone hanno protestato, per il nono giorno consecutivo, contro il progetto considerato da alcune ong una bomba ecologica a causa dell’impiego di cianuri nel processo di estrazione. I rappresentanti dei sindacati del settore minerario, invece, che sostengono il progetto, affermano che le autorità non offrono loro alternative, nel contesto in cui non esistono altri investimenti a Rosia Montana, zona gravemente colpita dalla disoccupazione.
România Internațional, 10.09.2013, 17:30
Bucarest — La compagnia canadese Gabriel Resources, che dovrebbe gestire lo sfruttamento della miniera d’oro di Rosia Montana (nel centro della Romania) analizzerà tutte le opzioni possibili, compresa una causa fatta allo stato romeno, qualora fosse bocciato il ddl sul progetto minerario. Gabriel Resources ha preso nota delle dichiarazioni del premier romeno Victor Ponta e di altri ministri del Governo romeno, stando ai quali il ddl, approvato di recente dall’Esecutivo, sarà bocciato prima di andare all’esame delle due Camere del Parlamento. A Bucarest, centinaia di persone hanno protestato, per il nono giorno consecutivo, contro il progetto considerato da alcune ong una bomba ecologica a causa dell’impiego di cianuri nel processo di estrazione. I rappresentanti dei sindacati del settore minerario, invece, che sostengono il progetto, affermano che le autorità non offrono loro alternative, nel contesto in cui non esistono altri investimenti a Rosia Montana, zona gravemente colpita dalla disoccupazione.
Bucarest — Il ministro romeno della salute, Eugen Nicolaescu, ha dichiarato oggi che aspetta per un dialogo i sindacati del settore, che hanno minacciato con ampie proteste e persino con ampie dimissioni. Anteriormente, i sindacati hanno inoltrato al ministero una lista di rivendicazioni, tra cui la più importante è una quota del 6% del PIL stanziata alla salute — misura volta a coprire gli aumenti salariali desiderati da chi lavora in questo campo. Se le richieste non saranno prese in considerazione, i dipendenti hanno annunciato che, a cominciare dal 18 settembre, organizzeranno presidi e proteste in tutto il Paese, che potrebbero culminare con una sciopero generale, a novembre, sostengono i rappresentanti dei salariati.
Bucarest — La Camera dei Deputati di Bucarest ha approvato, oggi, la Legge che permette l’eutanasia dei cani randagi non adottati e non rivendicati entro 14 giorni dal momento in cui giungono nei canili pubblici. La Camera dei Deputati ha avuto il potere decisionale in questo caso. La questione dei cani randagi ha generato intensi dibattiti e proteste a Bucarest, dopo che un bambino è morto attaccato da randagi, nei pressi di un parco della capitale.
Bruxelles — La Romania e il Belgio hanno firmato oggi a Bruxelles un accordo bilaterale di cooperazione nel campo del lavoro e della tutela sociale. Il documento è stato firmato dal ministro del lavoro romeno, Mariana Câmpeanu, e dalla sua omologa, Monica De Coninck. Mariana Câmpeanu ha precisato che l’accordo è inteso a prevenire il lavoro in nero e le eventuali discriminazioni nei confronti dei romeni che desiderano lavorare nel Belgio. Dopo l’adesione di Romania e Bulgaria all’UE, nel 2007, ai cittadini dei due Paesi è stato restrizionato temporaneamente l’accesso libero sul mercato del lavoro di alcuni stati comunitari, tra cui anche il Belgio. Le restrizioni saranno eliminate, automaticamente e irrevocabilmente, il 31 dicembre 2013.
Damasco — La Siria ha accettato, oggi, la proposta della Russia, che metta il suo arsenale chimico sotto controllo internazionale per poi farlo distruggere. Sempre oggi, il ministro francese degli Esteri, Laurent Fabius, ha dichiarato che Parigi proporrà al Consiglio di Sicurezza dell’Onu una risoluzione che stabilirà le condizioni “di controllo e distruzione” delle armi chimiche del regime di Damasco. Inoltre, ha precisato Fabius, il progetto di risoluzione prevede anche misure coercitive, qualora le autorità siriane non rispettino integralmente gli impegni assunti. Gli Usa e la Gran Bretagna hanno confermato di sostenere, senza riserve, l’iniziativa della Francia.
Francoforte — La Dacia, marchio romeno di proprietà del costruttore francese Renault, ha lanciato, oggi, al Salone automobilistico di Francoforte, la nuova Duster. Il primo SUV del marchio romeno, la Duster è stata lanciata nel 2010 ed è diventata uno dei meglio venduti modelli della Renault, riscuotendo successo sia sui mercati emergenti, che nei paesi sviluppati. A quest’edizione del Salone, che chiuderà i battenti il 22 settembre, i grandi produttori automobilistici presenteranno in anteprima 70 modelli e concetti. Stando agli specialisti, le star sono le macchine elettriche, le auto a propulsione ibrida e prototipi atti a dimostrare le piu’ nuove tecnologie e idee di desgin.
Bucarest — Prosegue, fiono al 28 settembre, la 21esima edizione del Festival Internazionale “George Enescu”, il più importante evento culturale organizzato in Romania. Stasera, alla Sala Grande del Palazzo, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai interpreta, sotto la bacchetta di Juraj Valcuha, lavori di Respighi, Debussy e Ravel. Al festival, di cui Radio Romania è co-produttore, sono stati accreditati oltre 110 giornalisti dal Paese e dall’estero. L’Unione Europea di Radiodiffusione trasmette in diretta concerti del festival.
Bucarest — La nazionale di calcio della Romania incontra, stasera, a Bucarest, la rappresentativa turca, nei preliminari di Coppa Mondiale 2014. Se vince, la nazionale consoliderà la sua posizione in classifica, la seconda, e, implicitamente, le chance di giocare lo spareggio per la qualificazione ai Mondiali in Brasile. Lo scorso venerdì, la Romania ha battutto, categoricamente, per 3-o, l’Ungheria, un’altra sfidante per la seconda posizione nella classifica dominata dalla rappresentativa olandese.