Le notizie del 3.09.2013
Bucarest — La procura romena ha sollecitato l’avvio dell’inchiesta penale contro l’ex ministro democratico-liberale dell’Economia, Adriean Videanu (all’opposizione) e contro quello in carica, il liberale Varujan Vosganian. I due sono accusati di complotto e di aver minato l’economia nazionale, favoreggiando la compagnia InterAgro a ottenere gas a tariffe preferenziali dalla compagnia statale Romgaz, con un pregiudizio stimato a 130 milioni di dollari. I due hanno negato le accuse.
România Internațional, 03.09.2013, 15:01
Bucarest — La procura romena ha sollecitato l’avvio dell’inchiesta penale contro l’ex ministro democratico-liberale dell’Economia, Adriean Videanu (all’opposizione) e contro quello in carica, il liberale Varujan Vosganian. I due sono accusati di complotto e di aver minato l’economia nazionale, favoreggiando la compagnia InterAgro a ottenere gas a tariffe preferenziali dalla compagnia statale Romgaz, con un pregiudizio stimato a 130 milioni di dollari. I due hanno negato le accuse.
Bucarest — L’88enne Alexandru Visinescu, ex comandante del carcere di Ramnicu Sarat durante il periodo comunista, è stato messo sotto accusa per genocidio. E’ il primo romeno accusato di crimini contro l’umanità dopo l’ex dittatore comunista Nicolae Ceausescu. Visinescu si è recato alla Procura dell’Alta Corte per dichiarazioni nel fascicolo in cui l’Istituto per l’Investigazione dei Crimini del Comunismo lo ha denunciato per la morte di più detenuti politici tra il 1956 e il 1963. Molti hanno perso la vita a causa dell’orrendo regime carcerario imposto da Visinescu, che si annovera tra i 35 boia identificati dall’Istituto per l’Investigazione dei Crimini del Comunismo.
Bucarest — Ancora proteste a Bucarest contro il controverso ddl sullo sfruttamento minerario di Rosia Montana. Il nuovo progetto rinegoziato era stato approvato dal governo la scorsa settimana e andrà al dibattito del Parlamento. Il presidente Traian Basescu si è pronunciato per la convocazione di un referendum nazionale nel giorno in cui si terranno le elezioni europee del 2014, proposta gradita dal premier Victor Ponta.
Bucarest — I primi ddl della nuova sessione parlamentare sono andati al dibattito del Senato e della Camera dei deputati. La maggioranza dell’Unione social-liberale ha come massime priorità l’adozione della nuova Costituzione, della legge sul referendum e la modifica della normativa sulle regioni di sviluppo. Dall’opposizione, i democratico-liberali propongono misure volte a incoraggiare gli imprenditori e a creare nuovi posti di lavoro.
Bucarest – La Camera dei deputati della Romania ha adottato oggi un disegno di legge che prevede misure di tutela dei bambini i cui genitori lavorano all’estero. Il ddl modifica una legge precedente, del 2004, sulla tutela e la promozione dei diritti dei bambini ed è stato avviato dal Governo. La nuova versione prevede che i genitori che vanno a lavorare all’estero debbano avvisare in merito, 40 giorni prima, le autorità locali, nonché la persona alla quale sarà affidato il bambino. A decidere sul ddl sarà la Camera.
Bucarest — Fino al 28 settembre, 3.000 artisti stranieri e 1.500 romeni si esibiscono sui palcoscenici del Festival Internazionale “George Enescu”, il più importante evento culturale organizzato in Romania. Standing ovation a Bucarest nel secondo giorno del festival, per il pianista di origine romena Radu Lupu e la prestigiosa orchestra Staatskapelle di Berlino, diretta da Daniel Barenboim. Il programma prevede oltre 150 eventi a Bucarest e in più città del Paese. Radio Romania, partener del festival “George Enescu” già dalla prima edizione del 1958, trasmette in diretta 63 concerti del programma, di cui 59 offerti ai partner dell’UE.
Bucarest — L’ex unità militare di Targoviste (sud della Romania) dove, il 25 dicembre 1989, furono fucilati i dittatori Nicolae ed Elena Ceausescu è stata trasformata in museo, in seguito alle numerose richieste dei cittadini, soprattutto stranieri. I visitatori potranno vedere, tra l’altro, il muro al quale è stata fucilata la coppia dittatoriale. L’edificio è stato fuori uso per circa 15 anni. Un biglietto d’ingresso al museo costa 1,5 euro.