Le notizie del giorno 06.03.2013
Bucarest — Il Governo romeno intende porre la fiducia in Parlamento per correzioni alle normative riguardanti la restituzione delle proprietà nazionalizzate dal regime comunista. Fino al 12 aprile, la Romania dovrà rispondere alla sollecitazione della Corte europea per i diritti umani, la quale chiede misure per la soluzione dei problemi, dopo aver ricevuto numerose querele da cittadini romeni scontenti delle decisioni o della manzanza di risposta delle autorità romene in simili cause. Il premier ha spiegato che la legge manterrà i principi della restituzione in natura, del pagamento riscaglionato e della tassazione delle persone che hanno acquistato i diritti litigiosi per gli immobili nazionalizzati dai comunisti. Il Governo ha precisato che la Romania ha già pagato cinque miliardi di euro come risarcimenti agli ex proprietari, e ci sono ancora delle sollecitazioni per altri otto miliardi.
România Internațional, 06.03.2013, 15:02
Bucarest — Il Governo romeno intende porre la fiducia in Parlamento per correzioni alle normative riguardanti la restituzione delle proprietà nazionalizzate dal regime comunista. Fino al 12 aprile, la Romania dovrà rispondere alla sollecitazione della Corte europea per i diritti umani, la quale chiede misure per la soluzione dei problemi, dopo aver ricevuto numerose querele da cittadini romeni scontenti delle decisioni o della manzanza di risposta delle autorità romene in simili cause. Il premier ha spiegato che la legge manterrà i principi della restituzione in natura, del pagamento riscaglionato e della tassazione delle persone che hanno acquistato i diritti litigiosi per gli immobili nazionalizzati dai comunisti. Il Governo ha precisato che la Romania ha già pagato cinque miliardi di euro come risarcimenti agli ex proprietari, e ci sono ancora delle sollecitazioni per altri otto miliardi.
Bruxelles — La Commissione europea sollecita una prospettiva chiara e un calendario per l’ingresso di Romania e Bulgaria a Schengen. Lo scrive il quotidiano tedesco Die Welt, citando un portavoce del commissario Ue agli Affari interni, Cecilia Malmstrom, il quale ha criticato il fatto che il ministro tedesco dell’Interno, Hans — Peter Friedrich, non ha presentato nessuna prospettiva per i due Paesi. L’esponente europeo ha detto che la Commissione incoraggia tutte le parti a collaborare per individuare una soluzione. A pochi giorni dal Consiglio Giustizia e Affari Interni, il ministro Friedrich aveva annunciato che la Germania farà ricorso al diritto di veto se Bucarest e Sofia insisteranno per una data della loro adesione a Schengen.
Bucarest — Circa mille dipendenti della metropolitana di Bucarest hanno protestato nella capitale, scontenti del blocco dei negoziati sul contratto collettivo di lavoro e del fatto che gli stipendi non sono più cresciuti negli ultimi cinque anni. I sindacalisti sono preoccupati anche da un possibile trasferimento della compagnia Metrorex dal subordine del Ministero dei Trasporti in quello del Comune di Bucarest, il che, a loro avviso, non favorirebbe i dipendenti.
Bucarest — Mihai Stanisoara, capogruppo dell’opposizione democratico-liberale alla Camera dei deputati, e vicepresidente del partito, si è dimesso dalla famiglia politica che lo aveva promosso finora, per passare ai liberali (al governo, insieme ai socialdemocratici). Nel 2007 — 2008, Stanisoara ha ricoperto l’incarico di consigliere presidenziale per problemi di sicurezza nazionale, e successivamente, fino al 2009, è stato ministro della Difesa nel governo presieduto dal democratico-liberale Emil Boc.
Bucarest — Il capo della diplomazia romena, Titus Corlatean, comincerà domani una visita di due giorni in India, su invito del collega Salman Khurshid. I due ministri firmeranno la Dichiarazione congiunta sull’allacciamento di un partenariato esteso tra la Romania e l’India, e l’Accordo per evitare la doppia imposizione e prevenire l’evasione fiscale. L’agenda dei colloqui include temi riguardanti la cooperazione economica, le relazioni tra l’Ue e l’India, nonchè argomenti dell’agenda internazionale, come il contrasto al terrorismo e la situazione nel Medio Oriente.
Chisinau — Il presidente della Moldova, Nicolae Timofti, svolge consultazioni con i partiti parlamentari per designare un nuovo candidato alla premisrhip, dopo che il Parlamento ha sfiduciato il governo presieduto da Vlad Filat. Se entro 45 giorni dalla prima nomina il Parlamento non accetterà alcun candidato, allora verrà sciolto e saranno convocate elezioni politiche anticipate.