Le notizie del giorno 16.02.2013
Bucarest — Durante la visita ufficiale presso la Santa Sede, il capo dello stato romeno Traian Basescu ha trasmesso a Papa Bendetto XVI-esimo un messaggio da parte del Patriarca della Chiesa Ortodossa romena Daniele. Stando al comunicato della Presidenza romena, nel messaggio il Patriarca esprime il rimpianto per il ritro del Sommo Pontefice dalla carica e si auspica la continuazione del dialogo con il Vaticano. Il presidente romeno è uno degli ultimi capi di stato europei ad incontrare il Sommo Pontefice prima del suo ritiro, annunciato per la fine di febbraio. Traian Basescu si è incontrato anche con esponenti del Sovrano Ordine di Malta che ha ringraziato per il sostegno concesso da oltre due decenni alla Romania, soprattutto allo sviluppo di programmi di assistenza sociale e sanitaria.
Budapest — Il capo della diplomazia ungherese Janos Martonyi ha proposto al collega romeno Titus Corlatean un incontro per discutere sulla questione della cosiddetta bandiera della Contrada dei sekleri, zona della Romania centrale abitata da popolazione a maggioranza ungherese. In una lettera al ministro Corlatean, Martonyi ha espresso la speranza che il solido partenariato strategico tra Romania e Ungheria assicuri la base per la soluzione di simili problemi. Venerdì, la diplomazia di Bucarest aveva reagito negativamente all’issare della cosiddetta bandiera dei sekleri sull’edificio del Parlamento di Budapest. Il Ministero degli Esteri romeno ha deplorato il fatto che le autorità ungheresi continuino i gesti simbolici atti a provocare l’opinione pubblica romena. Di recente, Bucarest ha criticato l’ambasciatore ungherese in Romania Oszkar Fuzes per il suo sostegno all’autonomia della Contrada dei sekleri. Stando al dicastero, le sue dichiarazioni sulla cosiddetta bandiera dei sekleri” equivalgono al sostegno esplicito dell’autonomia territoriale in base a criteri etnici, non consentita dalla Costituzione della Romania e non inclusa negli standard europei accettati in materia di tutela delle minoranze nazionali.
Bucarest — Oltre 900 atleti da 45 Paesi europei, tra cui 58 romeni, parteciperanno dal 17 febbraio al Festival Olimpico della Gioventù Europea 2013 ospitato dalla Provincia di Brasov, nel centro della Romania. Per una settimana, gli atleti gareggeranno ad otto discipline: sci fondo, snowboard, biatlon, sci alpino, pattinaggio artistico e di velocità, hockey e salti con gli sci. Il festival è la più importante competizione d’inverno mai organizzata in Romania.
Berlino — Sabato sera è programmato il galà di premiazione della Berlinale, dove il lungometraggio The child’s pose” del regista romeno Calin Netzer è tra i film in pole position per l’Orso d’Oro. La pellicola, che ha come protagonista un giovane di oltre 30 anni, soffocato dall’amore della madre che continua a considerarlo ancora un bambino, ha destato l’entusiamo dei critici e della stampa. Venerdì, al film romeno è stato assegnato il Premio della critica internazionale FIPRESCI. I romeni Luminita Gheorghiu e Bogdan Dumitrache si contendono alla Berlinale il trofeo per i migliori attori protagonisti con Juliette Binoche, Catherine Deneuve, Matt Damon e Jude Law.
România Internațional, 16.02.2013, 18:33
Bucarest — Durante la visita ufficiale presso la Santa Sede, il capo dello stato romeno Traian Basescu ha trasmesso a Papa Bendetto XVI-esimo un messaggio da parte del Patriarca della Chiesa Ortodossa romena Daniele. Stando al comunicato della Presidenza romena, nel messaggio il Patriarca esprime il rimpianto per il ritro del Sommo Pontefice dalla carica e si auspica la continuazione del dialogo con il Vaticano. Il presidente romeno è uno degli ultimi capi di stato europei ad incontrare il Sommo Pontefice prima del suo ritiro, annunciato per la fine di febbraio. Traian Basescu si è incontrato anche con esponenti del Sovrano Ordine di Malta che ha ringraziato per il sostegno concesso da oltre due decenni alla Romania, soprattutto allo sviluppo di programmi di assistenza sociale e sanitaria.
Budapest — Il capo della diplomazia ungherese Janos Martonyi ha proposto al collega romeno Titus Corlatean un incontro per discutere sulla questione della cosiddetta bandiera della Contrada dei sekleri, zona della Romania centrale abitata da popolazione a maggioranza ungherese. In una lettera al ministro Corlatean, Martonyi ha espresso la speranza che il solido partenariato strategico tra Romania e Ungheria assicuri la base per la soluzione di simili problemi. Venerdì, la diplomazia di Bucarest aveva reagito negativamente all’issare della cosiddetta bandiera dei sekleri sull’edificio del Parlamento di Budapest. Il Ministero degli Esteri romeno ha deplorato il fatto che le autorità ungheresi continuino i gesti simbolici atti a provocare l’opinione pubblica romena. Di recente, Bucarest ha criticato l’ambasciatore ungherese in Romania Oszkar Fuzes per il suo sostegno all’autonomia della Contrada dei sekleri. Stando al dicastero, le sue dichiarazioni sulla cosiddetta bandiera dei sekleri” equivalgono al sostegno esplicito dell’autonomia territoriale in base a criteri etnici, non consentita dalla Costituzione della Romania e non inclusa negli standard europei accettati in materia di tutela delle minoranze nazionali.
Bucarest — Oltre 900 atleti da 45 Paesi europei, tra cui 58 romeni, parteciperanno dal 17 febbraio al Festival Olimpico della Gioventù Europea 2013 ospitato dalla Provincia di Brasov, nel centro della Romania. Per una settimana, gli atleti gareggeranno ad otto discipline: sci fondo, snowboard, biatlon, sci alpino, pattinaggio artistico e di velocità, hockey e salti con gli sci. Il festival è la più importante competizione d’inverno mai organizzata in Romania.
Berlino — Sabato sera è programmato il galà di premiazione della Berlinale, dove il lungometraggio The child’s pose” del regista romeno Calin Netzer è tra i film in pole position per l’Orso d’Oro. La pellicola, che ha come protagonista un giovane di oltre 30 anni, soffocato dall’amore della madre che continua a considerarlo ancora un bambino, ha destato l’entusiamo dei critici e della stampa. Venerdì, al film romeno è stato assegnato il Premio della critica internazionale FIPRESCI. I romeni Luminita Gheorghiu e Bogdan Dumitrache si contendono alla Berlinale il trofeo per i migliori attori protagonisti con Juliette Binoche, Catherine Deneuve, Matt Damon e Jude Law.