Le notizie del giorno 04.02.2013
Bruxelles — Il presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso, si è pronunciato per la stabilità politica in Romania e ha sollecitato alle autorità di Bucarest dei progressi nella riforma del sistema giudiziario. Incontrando a Bruxelles il premier romeno Victor Ponta, il presidente della CE ha sollecitato ai politici romeni di rispettare i criteri di integrità. Esortando la Romania a migliorare l’assorbimento dei fondi comunitari, Barroso ha ribadito il sostegno della CE all’ingresso della Romania nell’Area Schengen. Da parte sua, il premier Victor Ponta ha ribadito l’impegno del suo governo per migliorare il funzionamento della giustizia, spiegando che la Romania continuerà a rispettare gli standard europei in materia di stato di diritto. L’incontro Barroso-Ponta fa seguito alla recente pubblicazione del rapporto della CE sui progressi della giustizia in Romania, il quale rileva che Bucarest ha applicato solo una parte delle raccomandazioni comunitarie in materia di stato di diritto. A Bruxelles, il premier romeno incontra anche il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy.
România Internațional, 04.02.2013, 14:49
Bruxelles — Il presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso, si è pronunciato per la stabilità politica in Romania e ha sollecitato alle autorità di Bucarest dei progressi nella riforma del sistema giudiziario. Incontrando a Bruxelles il premier romeno Victor Ponta, il presidente della CE ha sollecitato ai politici romeni di rispettare i criteri di integrità. Esortando la Romania a migliorare l’assorbimento dei fondi comunitari, Barroso ha ribadito il sostegno della CE all’ingresso della Romania nell’Area Schengen. Da parte sua, il premier Victor Ponta ha ribadito l’impegno del suo governo per migliorare il funzionamento della giustizia, spiegando che la Romania continuerà a rispettare gli standard europei in materia di stato di diritto. L’incontro Barroso-Ponta fa seguito alla recente pubblicazione del rapporto della CE sui progressi della giustizia in Romania, il quale rileva che Bucarest ha applicato solo una parte delle raccomandazioni comunitarie in materia di stato di diritto. A Bruxelles, il premier romeno incontra anche il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy.
Bruxelles — Romania non desidera che nella programmazione finanziaria dell’Ue 2014-2020 calino i fondi per la Politica Agricola Comune e per la Politica di Coesione. Lo ha dichiarato al Consiglio Affari Generali di Bruxelles il capo della diplomazia romena Titus Corlatean, il quale ha sottolineato che Bucarest sosterra’ un accordo sul bilancio comunitario al Consiglio Europeo del 7-8 febbraio. Sempre a Bruxelles, i ministri degli Esteri dei 27 hanno parlato del futuro bilancio Ue con il presidente del Consiglio Europeo Herman van Rompuy.
Bucarest — La prima sessione parlamentare del 2013 ha come priorità l’adozione della Finanziaria e del bilancio per la previdenza. Il nuovo Parlamento punterà anche sulla revisione della Legge fondamentale, che dovrebbe stabilire chiaramente le attribuzioni del capo dello stato e della Corte Costituzionale, ma anche il modo in cui si svolgono i referendum. I deputati e i senatori esamineranno anche l’eventuale modifica della Legge elettorale e le normative necessarie alla regionalizzazione della Romania.
Bucarest — Il Consiglio Supremo di Difesa si riunirà, martedì, a Bucarest, sotto il presidio del capo dello stato Traian Basescu. Sull’agenda: la partecipazione della Romania alla missione Ue in Mali, la strategia nazionale di sicurezza cibernetica e la privatizzazione della Divisione Merci delle Ferrovie Romene alle prese con grosse difficoltà finanziarie. Di recente, sia il capo dello stato, che il ministro della Difesa romeno Mircea Dusa avevano dichiarato che la Romania non prende in calcolo l’invio di truppe combattenti in Mali, ma solo un aiuto logistico.
Bucarest — Dibattiti e riunioni hanno segnato anche in Romania la Giornata mondiale contro il cancro. Le stime degli specialisti indicano che nel nostro Paese, delle circa 500.000 persone colpite dalla malattia, solo 96.000 seguono delle terapie per curarla. Le persone malate accusano lo scarso finanziamento del sistema e la mancanza di una strategia nel settore. La direttiva europea sull’assistenza sanitaria transfrontaliera, che verrà adottata anche in Romania quest’anno, offrirà ai pazienti la possibilità di seguire terapie in qualsiasi stato membro dell’Ue, però il rimborso dei servizi non supererà il livello dei costi praticati in Romania.