Portale ITALIANA: lingua, cultura e creatività del Bel Paese, ancora più vicine al mondo
La cultura è un elemento essenziale per l'identità italiana: rappresenta un patrimonio materiale ma anche immateriale a cui attingere, per affrontare le sfide della contemporaneità, tra cui quella della pandemia.
Iuliana Sima Anghel, 23.03.2021, 09:09
La cultura è un elemento essenziale per l’identità italiana: rappresenta un patrimonio materiale ma anche immateriale a cui attingere, per affrontare le sfide della contemporaneità, tra cui quella della pandemia. Così Laura Pugno, dirigente II Fascia – Area Promozione Culturale della Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, presentando a Radio Romania Internazionale il portale italiana lanciato ai primi di marzo.
Gli obiettivi di italiana sono quelli di sostenere, da una parte, la produzione e la promozione della cultura italiana nel mondo, e allo stesso modo di far conoscere quelle che sono tutte le attività e le iniziative che il MAECI organizza con la sua rete: 82 istituti italiani di cultura, 128 ambasciate, 81 consolati, ma anche le scuole italiane nel mondo, le cattedre e i lettorati nelle università straniere e le missioni archeologiche, quindi un network estremamente ampio, spiega Laura Pugno.
Grazie al portale italiana, le iniziative organizzate da tutte queste realtà trovano un punto d’accesso unico e coordinato, aggiunge la nostra ospite, sottolineando che, nel contesto della pandemia, negli ultimi mesi c’è stato un fortissimo impegno dello Stato italiano a favore del comparto culturale creativo, in cui sono stati iniettati in vari modi quasi 15 milioni di euro. Molti di questi finanziamenti si sono tradotti in progetti e contenuti di promozione culturale in video, audio e progetti di tipi diversi, dai più tradizionali ai più innovativi: concerti, mostre, audiolibri, app, videogiochi, puntualizza Laura Pugno, precisando che queste iniziative vengono rilanciate nel portale e nella rete degli istituti italiani di cultura e, in futuro, si spera anche altrove.
Organizzato in tre sezioni – cultura e creatività, lingua e formazione, opportunità – il portale italiana lancia ogni mese una newsletter organizzata come un vero e proprio magazine, proponendo anche delle interviste e approfondimenti, spiega ancora Laura Pugno, invitando tutti a iscriversi attraverso il sito. C’è inoltre un canale Vimeo, dedicato all’italiana, che è una presenza costante sui social network della Farnesina.
Dall’inizio della pandemia, il MAECI ha dato vita a moltissime iniziative per promuovere nel mondo le industrie culturali e creative italiane, messe a così dura prova in un anno talmente complicato. Laura Pugno ne ricorda alcune della lunghissima lista. Ad esempio, Ritratti di donne: l’Italia di oggi raccontata attraverso dieci storie di donne, protagoniste della scena culturale e creativa, in un progetto realizzato insieme al Premio Solinas. Un posto importante spetta alla musica. Ne è una prova JazzLife, messo in campo in collaborazione con lo storico festival Umbria Jazz: una serie di documentari articolati in 4 episodi in altrettanti luoghi bellissimi dell’Umbria legati alla tradizione del festival – Perugia, Orvieto, Gubbio e Castiglione del Lago – raccontati insieme alle punte di diamante del jazz italiano contemporaneo: Fabrizio Bosso, Rita Marcotulli e Dado Moroni, Gianluca Petrella, Gabriele Mirabassi.
Con Music and the Cities è stato sperimentato il formato podcast, in questo momento in grande crescita nelle preferenze del pubblico. Raffaele Costantino, giornalista, conduttore e produttore, ci accompagna in un viaggio alla scoperta delle città italiane sul filo della musica, quindi visite a Roma, Milano, Torino e Bologna, dal centro alle periferie, dai salotti ai club, per raccontare il suono del futuro e anche quello della tradizione, dice ancora Laura Pugno.
Italiana riporta ugualmente le attività più istituzionali. Lo scorso 27 gennaio, abbiamo commemorato la Giornata della Memoria, questo doloroso appuntamento che ricorda la tragedia della Shoah. Nel 2019 c’era stata la grande mostra Testimoni dei testimoni al Palazzo delle Esposizioni a Roma, messa in scena dal collettivo Studio Azzurro: giovani della Generazione Testimoni che decidono di farsi carico della trasmissione della memoria dei testimoni sopravvissuti ai campi di sterminio, perchè possa proseguire nel tempo. Su questa esperienza, Studio Azzurro ha realizzato un video diffuso dalla Farnesina attraverso tutta la rete in occasione della Giornata della Memoria 2021, puntualizza la nostra ospite.
Non manca una panoramica sulla produzione italiana contemporanea di film e documentari, diffusi attraverso la rete degli 82 istituti di cultura all’estero. Circa 50 titoli suddivisi in sette percorsi tematici, curati in collaborazione con importanti festival nazionali: cinema di alpinismo e montagna (Trento Film Festival), film d’animazione (Cartoons on the Bay), archeologia (Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico di Rovereto), arte (Asolo Art Film Festival), biografie (Biografilm Festival), cinema a regia femminile (Sguardi Altrove. International Women’s Festival) e diritti umani (Sole Luna Doc Film Festival).
Nel 2021 si celebra il 150/o anniversario della nascita di Grazia Deledda, prima e ancora l’unica scrittrice italiana Premio Nobel. A Lei sarà dedicato lo spettacolo Quasi Grazia di Marcello Fois, con Michela Murgia nel ruolo della protagonista.
Naturalmente, quest’anno sarà segnato dalle numerose iniziative dedicate dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ai 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, che saranno presentate nella newsletter italiana che partirà proprio il 25 marzo, nel Dantedì.
Per la stessa occasione, anche la Comunità Radiotelevisiva Italofona lancia la coproduzione Con Dante. Sicuramente un’iniziativa positiva che contribuisce a far conoscere l’opera di quello che è non solo il nostro maggior poeta, ma anche uno dei più grandi poeti a livello mondiale, conclude Laura Pugno, dirigente II Fascia – Area Promozione Culturale della Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese del MAECI.