Giornata Radio Romania: in italiano da Bucarest dal 1939, gli auguri della CRI
Passano gli anni, ma il mezzo radiofonico - e Radio Romania non ne fa eccezione a questa virtù - non invecchia mai. Così la Segretaria generale della Comunità Radiotelevisiva Italofona, Maria du Bessé.
Iuliana Sima Anghel, 30.10.2020, 13:16
Passano gli anni, ma il mezzo radiofonico – e Radio Romania non ne fa eccezione a questa virtù – non invecchia mai, capace di creare un legame speciale con gli ascoltatori, di far compagnia senza essere invadente, di sapere, informare, intrattenere e approfondire. Così la Segretaria generale della Comunità Radiotelevisiva Italofona, Maria du Bessé, responsabile della promozione della lingua e cultura italiana delle Relazioni Internazionali e Affari Europei della RAI, nel messaggio augurale rivolto a nome della CRI a Radio Romania nel 92/o compleanno.
Infatti, il 1 novembre del 1928, alle 17.00, andava in onda il primo programma ufficiale dell’emittente nazionale in Romania. L’allora Società di Diffusione Radiotelefonica trasmetteva l’intervento inaugurale del prof. Dragomir Hurmuzescu, il primo presidente dell’istituzione, poi notiziari, previsioni meteo, musica e la prima conferenza mandata in radio, intitolata La poesia popolare romena di Horia Furtună.
I primi programmi trasmessi dalla Romania all’estero erano programmi musicali. Negli anni successivi, cominciavano i notiziari in francese e tedesco e, dal 6 luglio 1939, quelli in italiano, aspetto ricordato dalla Segretaria generale della CRI nel suo messaggio. Anche in questo si riconosce il ruolo importante di Radio Romania, dice Maria du Bessé, ricordando la nostra lunga e proficua collaborazione, basata veramente sulla condivisione di obiettivi e un lavoro comune.
In occasione della XXXV Assemblea Generale dell’associazione, svoltasi il 20 ottobre scorso, Radio Romania Internazionale è stata eletta nel Comitato Direttivo della Comunità Radiotelevisiva Italofona.