Trittico Latino all’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia
Si intitola Trittico Latino la nuova rosa di concerti virtuali marchio CelloVision Multimedia Production, che l'Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia lancia dal 4 ottobre sui suoi canali social.
Iuliana Sima Anghel, 01.10.2021, 08:16
Si intitola “Trittico Latino” la nuova rosa di concerti virtuali marchio CelloVision Multimedia Production, che lIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia lancia dal 4 ottobre sui suoi canali social. Protagonisti dei tre concerti – “Rapsodia Romena”, “Avventure veneziane” e “Connessioni latine” – sono gli artisti di treARTi Ensemble: Adrian Mantu (violoncello barocco e moderno), Iulian Pușcă (flauto di Pan), Dermot Dunne (fisarmonica), Anastasia Grigore (danza contemporanea), mentre Mihai Cucu firma la videografica, le videoproiezioni e la grafica promozionale.
Unimpresa del tutto originale e innovativa, che rivisita lavori classici e tradizionali di grandi compositori romeni, italiani e di ispirazione latina – europei o sudamericani, come ha spiegato a Radio Romania Internazionale lartista Mihai Cucu, cofondatore di CelloVision Project insieme al violoncellista Adrian Mantu. Il progetto è nato in Irlanda nel 2020.
“CelloVision Project si è proposto sin dallinizio di creare delle connessioni tra artisti dai vari angoli del mondo, tramite videografica, spettacoli e performance multimediali di alta tenuta artistica. Lunedì 4 ottobre, dalle ore 17.00 in Italia, vi invitiamo a seguire il primo programma della rosa di concerti di musica classica dal titolo “Trittico latino – Rapsodia romena”, che trae ispirazione dal folclore romeno della Transilvania, Moldavia e Valacchia. Il secondo concerto, in programma l11 ottobre, dalle stesse 17:00, includerà lavori dei più rinomati compositori veneziani, accanto al celebre “Carnevale di Venezia” di Niccolò Paganini. “Il Trittico Latino” si concluderà il 18 ottobre, presentando al pubblico virtuale musiche di ispirazione latina sia del continente europeo che sudamericano. Il progetto online “Trittico Latino” rientra nella strategia dellIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, volta a incoraggiare le iniziative innovative, le creazioni originali nonchè a conferire una maggiore visibilità ai valori culturali romeni nel mondo. I concerti invitano il pubblico a vivere unesperienza unica e accattivante, attraverso un viaggio musicale dal classico al contemporaneo, infuso dal gioco delle immagini figurative e astratte. Il programma è incentrato sulla simbologia della cifra 3, rappresentando musica ispirata al folclore di tre regioni romene – Transilvania, Moldavia e Valacchia, tre forme darte – musica, danza contemporanea di Anastasia Grigore e arti visive – Mihai Cucu, tre tipi di musica – classica, tradizionale e contemporanea. Poi, sempre tre sono gli spettacoli di musica romena, italiana e universale, e tre strumentisti: Adrian Mantu – violoncello, Iulian Pușcă – flauto di Pan, e Dermont Dunne – fisarmonica”, spiega Mihai Cucu.
Lartista mette in risalto le novità portate da questo progetto nel paesaggio culturale italiano e universale, grazie alla rivisitazione di brani celebri dei compositori veneziani Antonio Vivaldi, Tomaso Albinoni, Benedetto Marcello e Claudio Monteverdi, per violoncelli multipli e videografica.
“Unaltra novità deriva dalluso degli strumenti tradizionali romeni – il flauto di Pan e la fisarmonica – sia nella musica classica romena, rappresentata da George Enescu, Paul Constantinescu, Vasile Jianu e Constantin Dimitrescu, come anche in quella universale – Astor Piazzolla, Heitor Villa-Lobos, Nadia Boulanger e Bela Bartok, tutte connesse tramite danza contemporanea ed effetti visivi. Questi concerti connetteranno online il pubblico appassionato di musica classica e tradizionale, ma anche di danza e arti visive. Con questa serie di eventi, vogliamo dare un messaggio positivo al pubblico, presentando online le esperienze del lockdown pandemico, concretizzate in collaborazioni con artisti da vari angoli del mondo, connessi grazie alla videografica”, ha detto ancora Mihai Cucu, ricordando che tutti i concerti verranno trasmessi sui canali YouTube e Facebook dellIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia e di CelloVision Project.
Maggiori dettagli sul sito dellIstituto Culturale Romeno di Bucarest, rappresentanza di Venezia, e CelloVision Project. Buona visione e a presto!