Serata omaggio all’artista Camilian Demetrescu all’Accademia di Romania in Roma
Una personalità di spicco dell'esilio romeno in Italia: Camilian Demetrescu - 95 anni dalla nascita: è il titolo dell'evento che l'Accademia di Romania in Roma dedica alla memoria del grande artista.
Iuliana Sima Anghel, 09.12.2019, 13:22
Una personalità di spicco dellesilio romeno in Italia: Camilian Demetrescu – 95 anni dalla nascita: è il titolo dellevento che lAccademia di Romania in Roma, con il sostegno dellIstituto Culturale Romeno e in partenariato con lUnione di Cineasti di Romania, dedica alla memoria del grande artista. Le protagoniste dellincontro in programma l11 dicembre, dalle ore 18:30, alla Sala Conferenza dellAccademia di Romania (Piazza José de San Martin 1), saranno Mihaela Demetrescu, moglie e collaboratrice dellartista, e la produttrice e regista della tv pubblica romena, Marilena Rotaru, che evocheranno, in un dialogo, la personalità e la vita di Camilian Demetrescu. Marilena Rotaru è autrice della serie televisiva “La memoria dellesilio”, che presenta in 150 puntate i ritratti di personalità culturali, artistiche, scientifiche romene di fama mondiale quali Re Michele, Emil Cioran, Sergiu Celibidache, Nelly Miricioiu o George Tzipoia. Nel corso della serata, verranno proiettati i documentari “E qui che ho indossato la camicia cristiana” e “La forza del simbolo tra speranza e nichilismo”.
Il 18 novembre 2019, sono ricorsi 95 anni dalla nascita del famoso pittore, scultore, scrittore e studioso di storia dellarte, membro fondatore dellUnione degli Artisti di Romania, che dal 1969 fino alla scomparsa avvenuta nel 2012 ha vissuto in Italia. Nacque nel 1924 a Busteni e venne battezzato Constantin – Paul, ma prese il nome del padre – ufficiale nellesercito, scomparso a 36 anni. Nel 1969 chiese asilo politico in Italia dove, per guarire dallincubo del cosiddetto realismo socialista – imposto dal regime – passò allastrattismo, come spiegava lartista stesso in unintervista rilasciata nel 2005 a Radio Romania Internazionale. In Italia venne invitato alla Biennale di Venezia e a parecchi festival di prestigio. Nel 1977, restaurò assieme alla sua famiglia il rudere della pieve romanica SS Filippo e Giacomo – il più antico monumento medievale di Gallese, in provinncia di Viterbo. E il momento in cui si riapppropria della fede cristiana e si riconverte alla simbolistica sacra.
Lungo la sua vita, è stato protagonista di numerose mostre in Italia e allestero. I suoi lavori sono presenti in varie chiese. Nel 1986, la Pontificia Commissione per lArte di Vaticano lo invita, insieme ad 33 artisti europei, a illustrare “La Divina Commedia”, come ricorda lAccademia di Romania nella sua scheda biografica. Camilian Demetrescu è anche lautore di due sculture dedicate alla memoria dei detenuti politici, che ha donato al Memoriale delle Vittime del Comunismo e della Resistenza di Sighet, fondato dalla poetessa Ana Blandiana e dal marito Romulus Rusan nellex carcere in cui venne sterminata buona parte dellélite romena.
La vicedirettrice dellAccademia di Romania, Oana Boşca-Mălin, ha spiegato a Radio Romania Internazionale come si rivelerà al pubblico lincontro con la memoria di Camilian Demetrescu.
A dicembre 2004, lartista inaugurava a Roma la mostra antologica “Hierofanie – la forza del simbolo tra nichilismo e speranza”, che illustrava 35 anni di arte in Italia, con arazzi, sculture in legno, dipinti e grafica. Le opere del primo periodo astratto sono state presentate allAccademia di Romania, mentre quelle di arte sacra nella Basilica Santa Maria degli Angeli e dei Martiri. Dopo la mostra, su invito della prefettura pontificia, nove arazzi vennero trasferiti in Vaticano e successivamente donati dallartista a Papa Benedetto XVI. Riportiamo di seguito lintervista rilasciata a Radio Romania Internazionale dallartista Camilian Demetrescu nel 2005, poco dopo la chiusura della mostra “Hierofanie”. Nella stessa intervista, ha fatto riferimento allincontro con Papa Giovanni Paolo II e con il grande storico delle religioni e connazionale, Mircea Eliade.