Roots Fest 2019, nuovo appuntamento con la musica corale a Roma
Sei gruppi corali di nazionalità e confessioni diverse sono stati i protagonisti della terza edizione del Festival internazionale di musica corale Roots Fest.
Iuliana Sima Anghel, 05.11.2019, 13:46
Sei gruppi corali di nazionalità e confessioni diverse sono stati i protagonisti della terza edizione del Festival internazionale di musica corale “Roots Fest”, organizzato il 1 e il 2 novembre nella capitale italiana dallAssociazione culturale ARPRO, in collaborazione con lAccademia di Romania in Roma e lIstituto Culturale Romeno di Bucarest. Un evento svoltosi con il patrocinio dellAmbasciata di Romania in Italia, dellAssociazione Nazionale Corale Romena e delle Biblioteche di Roma.
Il Roots Fest 2019 ha riunito cori romeni, italiani e polacchi, che hanno invitato il pubblico a (ri)scoprire musica sacra di tradizione ortodossa, cattolica di espressione bizantina e latina, ma anche neoprotestante: il Gruppo corale femminile “Arpeggio”, i cori polifonici “San Romano il Melode” e “Schola Cantorum”, nonchè i cori “Gaudium Poloniae”, “Catolica” e “Cantate Domino”. Il concerto ospitato il 1 novembre dallAccademia di Romania in Roma ha proposto musica corale laica, con brani di Constantin Arvinte, Nicolae Lungu o Pretorian Vlaiculescu.
Il 2 novembre, il pubblico è stato invitato alla Basilica San Vitale di Roma, ad un concerto di musica sacra. Un nuovo incontro volto ad avvicinare la gente, tramite il linguaggio universale della musica. Ospiti speciali della terza edizione di Roots Fest sono stati il maestro Voicu Enăchescu, presidente dellAssociazione Corale Nazionale di Romania, direttore del Centro Nazionale dArte “Tinerimea Română” e del coro “Preludiu” di Bucarest, nonchè Alina Pârvulescu, segretaria generale dellAssociazione Corale Nazionale romena, ha spiegato a Radio Romania Internazionale la professoressa Simona Vasile, presidente dellAssociazione culturale ARPRO, presentando anche le novità portate dal festival nel 2019.