La Moldavia e i suoi monasteri, album fotografico arriva a Viterbo
La Moldavia e i suoi monasteri saranno ancora più vicini al pubblico italiano, ma anche ai romeni che vivono nella Penisola.
Iuliana Sima Anghel, 19.06.2019, 13:27
La Moldavia e i suoi monasteri saranno ancora più vicini al pubblico italiano, ma anche ai romeni che vivono nella Penisola. L’omonimo album fotografico sarà presentato il 25 giugno, dalle ore 20.00, a Piazza San Lorenzo di Viterbo, nell’ambito di Caffeina Festival. Il volume è nato in seguito a un viaggio che l’avvocato Paolo Mariotti di Roma ha fatto da semplice turista in Moldavia e nella sua area settentrionale – la Bucovina, la regione storica della Romania famosa per i suoi monasteri affrescati, di cui otto inclusi dall’UNESCO nel Patrimonio dell’Umanità.
Le splendide foto scattate da Paolo Mariotti durante il suo soggiorno in Moldavia, particolarmente in Bucovina, corredate dai pregiati e documentati testi firmati da padre Gabriel Herea, il parroco della Chiesa di Pătrăuţi, potranno essere ammirate dal pubblico che sfoglierà le pagine dell’album fotografico bilingue italiano-inglese La Moldavia e i suoi monasteri, pubblicato quest’anno da MM Productions in Italia: Suceviţa, Pătrăuţi – il più vecchio luogo di culto conservato in forma originale tra quelli fondati dal principe Stefano il Grande, Voroneţ – nota come la Sistina dell’Oriente per l’affresco del Giudizio Universale, Moldoviţa, Humor, Agapia, Neamţ, Suceava, Dragomirna, Arbore, Rădăuţi, Putna e Sihastria Putnei. Il libro include anche immagini che raccontano la vita quotidiana degli abitanti della Bucovina e le sue bellezze paesaggistiche.
L’avvocato Paolo Mariotti ha raccontato a Radio Romania Internazionale come si è arrivati alla pubblicazione dell’album e come ha contattato padre Gabriel Herea, storico dell’arte e parroco della Chiesa di Pătrăuţi, che è anche la più vecchia chiesa ortodossa monumento UNESCO in Romania, nel cui patrimonio è stata inserita nel 1993.
Da parte sua, padre Gabriel ha spiegato a Radio Romania Internazionale cosa porta di nuovo al lettore l’album fotografico La Moldavia e i suoi monasteri.
Praticamente, ci viene svelato il modo in cui un turista italiano giunto a scoprire la Romania e quella regione collocata all’est dei Monti Carpazi, si innamora di questi luoghi. E non solo se ne innamora, ma torna a casa sua, a Roma, e decide di legare il suo nome a questo spazio culturale. Paolo Mariotti rivaluta le foto scattate da turista in ferie e contempla l’idea di pubblicare un album per far vedere ai suoi cosa ha sentito lì, all’est dei Monti Carpazi. Un cosa bellissima e interessante, poichè ho notato – come, d’altronde risulta anche dal libro, che lui non solo si appasiona dell’architettura o di un affresco interno, ma ha sentito e avvertito lo spirito dei nostri antenati. Ad esempio, mette in risalto la personalità del principe Stefano il Grande, la cui storia conosceva in modo frammentario. Però, ha capito di sottolineare nella costruzione del volume la necessità di mettere in evidenza il suo ruolo. Mi sembra bello ricordare il principe proprio attorno alla sua celebrazione liturgica del 2 luglio (data della scomparsa di Stefano il Grande, nel 1504, dichiarata festa dal 1992, quando è stato canonizzato dalla Chiesa Ortodossa Romena – ndr): il 25 giugno saremo a Piazza San Lorenzo di Viterbo, poi, sempre in questo periodo, a Suceava si svolge il festival dedicato a Stefano il Grande, che si prefigge si presentarlo sotto profilo culturale e scientifico. Oltre alle chiese antiche, Paolo Mariotti ha visitato anche luoghi di culto costruiti dopo la Rivoluzione del 1989, che si ritrovano nel libro che sarà disponibile anche su Internet. Cosicchè i lettori scopriranno non solo una cultura medioevale, ma anche il modo in cui questa cultura medioevale si rispecchia nella contemporaneità, spiega padre Gabriel Herea, aggiungendo che il libro si rivolge principalmente al pubblico occidentale, ma anche ai connazionali che vivono nella Penisola, che hanno l’occasione di far vedere l’effervescenza culturale del proprio Paese accanto a quella italiana.