Il ministro Natalia Intotero, visita in Puglia
La creazione di mezzi e strumenti per appoggiare i romeni che vivono nel sud d'Italia può fermare lo sfruttamento lavorativo. Lo ha dichiarato il ministro per i Romeni all'Estero, Natalia Intotero.
Newsroom, 05.05.2018, 15:39
La creazione di mezzi e strumenti per appoggiare i romeni che vivono nel sud d’Italia può fermare lo sfruttamento lavorativo. Lo ha dichiarato il ministro per i Romeni all’Estero, Natalia Intotero, incontrando ieri in Italia le autorità della Regione Puglia e della Provincia di Bari. I colloqui hanno interessato la difesa dei diritti dei cittadini romeni in Italia, la promozione della loro immagine e l’avvio di campagne informative. Sempre ieri, la ministra ha partecipato all’inaugurazione del primo dei tre chioschi gestiti dal Consolato Generale di Romania a Bari, che offrono ai connazionali tutte le informazioni in materia di servizi consolari, condizioni di lavoro in Italia, diritti e obblighi. I dati dell’ISTAT indicano che, tra i 5.046.994 cittadini stranieri residenti legalmente in Italia, il 23% è rappresentato dalla comunità romena, che, con 1.168.552 persone, si piazza al primo posto.