Giornata Lingua Romena: Romania, viaggio tra parole e musica, a Villa Borromeo D’Adda di Arcore
Romania. Un viaggio tra parola e musica: un invito rivolto al pubblico dal Centro Culturale Italo-Romeno di Milano, in occasione della Giornata della Lingua Romena, celebrata ogni anno il 31 agosto.
Iuliana Sima Anghel, 27.08.2021, 09:09
“Romania. Un viaggio tra parole e musica”: un invito rivolto al pubblico dal Centro Culturale Italo-Romeno di Milano, in occasione della Giornata della Lingua Romena, celebrata ogni anno il 31 agosto, in seguito alla legge adottata dal Parlamento nel 2013. Lincontro letterario e musicale, in programma nello stesso giorno dalle ore 19:45 nella splendida cornice della Villa Borromeo DAdda di Arcore (MB), è organizzato con il sostegno del Comune di Arcore – Assessorato alla Cultura e in collaborazione con GRASP Milano – Global Romanian Society of Young Professionals e la Chiesa ortodossa romena di Arcore.
“Siamo molto felici di ritornare dal vivo e condividere la nostra gioia e i nostri progetti con il pubblico romeno e italiano”, ha spiegato a Radio Romania Internazionale la prof.ssa Violeta Popescu, responsabile del Centro Culturale Italo-Romeno di Milano e di Rediviva Edizioni, la prima editrice romena fondata in Italia nel 2012. Levento si svolge nellambito della nota rassegna dellAutunno Arcorese.
Una giornata per esprimere lapprezzamento per il patrimonio linguistico e culturale del Paese, e in particolare la ricorrenza dei 500 anni del primo documento in lingua romena, conservato fino ad oggi: “La Lettera di Neacșu di Câmpulung”, scritta in cirillico e spedita dal commerciante Neacșu al sindaco di Brașov.
Siccome il 2021 segna i 700 anni della morte del Sommo Poeta italiano, Dante Alighieri, Violeta Popescu ha fatto riferimento anche alla prima traduzione della “Divina Commedia” nello spazio romeno, compiuta dal poeta George Cosbuc, che impegnò ben 20 anni della sua vita in questo lavoro. Dopo la sua morte, lopera fu pubblicata a cura di Ramiro Ortiz, titolare della prima Cattedra di lingua e letteratura italiana presso lUniversità di Bucarest, e fondatore dellIstituto Italiano di Cultura nella capitale romena. “Pochi popoli in Europa possono vantarne una migliore”, scrisse Ramiro Ortiz in riferimento alla traduzione, ricorda ancora Violeta Popescu.
Nel corso della serata ospitata dalla Villa Borromeo DAdda di Arcore, la prof.ssa Ida Garzonio racconterà come si è avvicinata alla lingua romena e, attraverso le foto scattate nel periodo della sua borsa di studio in Romania, inviterà il pubblico ad un viaggio in bianco e nero nella Romania degli anni 60. Per la stessa occasione, saranno annunciati i vincitori del Concorso letterario e di disegno rivolto ai bambini romeni nati in Italia, promosso dallAssociazione GRASP Milano.
A chiudere la serata culturale sarà lartista Mariana Preda, con il suo flauto di Pan e brani dei compositori George Enescu, Ennio Morricone, Grigoras Dinicu e Bela Bartok.