Docu-film su Esperimento Pitești chiude Festival Propatria 2021
Sarà la proiezione del docu-film La rieducazione di Pitești - Il dramma di un'intera generazione della regista e giornalista Lucia Hossu Longin della tv pubblica romena a chiudere l'XI edizione del Festival Internazionale Propatria.
Iuliana Sima Anghel, 14.12.2021, 12:45
Sarà la proiezione del docu-film “La “rieducazione” di Pitești – Il dramma di unintera generazione” della regista e giornalista Lucia Hossu Longin della tv pubblica romena a chiudere lXI edizione del Festival Internazionale Propatria – Giovani Talenti Romeni. La rassegna è iniziata il 29 novembre con un concerto ospitato dalla Basilica di San Petronio di Bologna, in occasione della Festa Nazionale della Romania, celebrata il 1 dicembre, per proseguire con una rosa di concerti a Roma. La proiezione del docu-film con sottotitoli in italiano, che rappresenta un omaggio alla memoria delle vittime della Rivoluzione romena del dicembre 1989 e della Resistenza al regime comunista, sarà ospitata il 16 dicembre, dalle ore 17:30, dalla Biblioteca Franco Basaglia di Roma (Via Federico Borromeo 67). Levento è organizzato dallAccademia di Romania in Roma, insieme alla Fondazione Culturale Memoria – Filiale di Argeș, allAssociazione culturale romeno-italiana Propatria e alle Biblioteche di Roma.
Un film della serie “Il memoriale della sofferenza”, creato dalla conduttrice televisiva Lucia Hossu Longin stessa, che ricorda il più selvaggio esperimento di tortura e lavaggio del cervello della storia moderna, svolto dalle autorità comuniste romene dal 1949 al 1952 nel carcere di Piteşti, città della Romania meridionale. Lorrendo Esperimento Piteşti, concepito dal regime ateista secondo il modello sovietico, era destinato a “rieducare” le élite romene, cancellando la propria identità per far posto a quella di stampo bolscevico. Centinaia di studenti hanno vissuto linferno in quel carcere, dove venivano seviziati in modo brutale e continuo, costretti, a loro volta, a torturare i compagni.
“Dobbiamo ringraziare prima di tutto la Fondazione Culturale Memoria – Filiale di Argeș, la quale ha ideato e sponsorizzato le sei puntate del film “La “rieducazione” di Pitești – Il dramma di unintera generazione”, realizzato in modo ineccepibile da Lucia Hossu Longin”, spiega a Radio Romania Internazionale la vicedirettrice dellAccademia di Romania in Roma, Oana Boşca-Mălin. “E un dovere proporre al pubblico della comunità romena, ma anche al pubblico italiano, questo fenomeno unico che Aleksandr Solženicyn, nel suo celebre “Arcipelago Gulag”, considerava come la più teribile barbarie del mondo contemporaneo”, ricorda la vicedirettrice dellAccademia di Romania.
Laccesso del pubblico allevento si svolgerà in ottemperanza alle norme sanitarie vigenti, precisano gli organizzatori.