Comunismo: “Between Pain and Amen” di Toma Enache, premiato da Florence Film Awards
Un film straziante per non dimenticare il più aggressivo esperimento di tortura e lavaggio del cervello della storia moderna, svolto dalle autorità comuniste romene dal 1949 al 1952 nel carcere di Piteşti, città della Romania meridionale.
Iuliana Sima Anghel, 19.05.2020, 14:15
Un film straziante per non dimenticare il più aggressivo esperimento di tortura e lavaggio del cervello della storia moderna, svolto dalle autorità comuniste romene dal 1949 al 1952 nel carcere di Piteşti, città della Romania meridionale. Così è nato nel 2019 il lungometraggio Între Chin şi Amin/ Between Pain and Amen, fortemente voluto dal suo regista Toma Enache, proprio per tenere sempre presenti gli orrori e le atrocità di un regime inumano, affinchè non si ripetano mai più.
L’orrendo Esperimento Piteşti, concepito dal regime ateista secondo il modello sovietico, era destinato a rieducare le élite romene, cancellando la propria identità per far posto a quella di stampo bolscevico. Circa 600 studenti in età tra i 18 e i 27 anni hanno vissuto l’inferno del carcere di Piteşti dove venivano seviziati in modo brutale e continuo, costretti, a loro volta, a torturare i compagni. Quasi 200 hanno perso la vita e tanti altri sono rimasti menomati. I superstiti hanno confessato di essere riusciti a resistere soltanto grazie alla fortissima fede in Dio.
Altrettanto forte anche la fede del protagonista del film Between Pain and Amen, il giovane compositore e musicista Tase Caraman, interpretato da Vali Popescu, arrestato non appena rientrato in patria dopo gli studi a Vienna. Sopravvissuto a torture inimmaginabili, compone anche un’Ode a Dio. Una musica che, alla fine, salverà anche la sua fidanzata, Lia, incarnata dall’attrice Ana Pârvu. La colonna sonora è firmata da Eduard Gore e Adrian Flautistu.
Il film ha riscosso successo e riconoscimenti non appena uscito. Nello stesso 2019, ha vinto il Premio alla miglior regia e alla miglior produzione nella competizione mensile di settembre di Florence Film Awards, che ha annunciato di recente anche i riconoscimenti annuali (marzo 2019 – febbraio 2020). Between Pain and Amen vince anche nella competizione annuale come miglior produzione. Prima della pandemia di coronavirus, la pellicola ha riempito i cinema in Romania ed è stata presentata anche alle comunità romene di Francoforte, Monaco di Baviera, Stoccarda o Londra. Purtroppo, la pandemia ha cancellato la proiezione programmata il 1 marzo scorso a Bassano, in Italia.
Un film estremamente necessario perchè rimette alla luce un pezzo di storia veramente fondamentale da ricordare, ha spiegato a Radio Romania Internazionale Emanuela Mascherini, attrice, scrittrice e regista, che fa parte della giuria di Florence Film Awards diretto dal regista e sceneggiatore Massimiliano Mauceri. Quindi, un pezzo di storia poco conosciuto al mondo occidentale, soprattutto perchè è il primo dedicato all’Esperimento Piteşti. Inoltre, si tratta di una produzione indipendente, in quanto il film non ha beneficiato di finanziamenti pubblici.
Il punto di forza di questo film risiede nel fatto che viene raccontato in maniera estremamente realistica, spiega ancora Emanuela Mascherini. Tutto costruito in maniera anche molto evocativa, attraverso una metafora densa di significato. La musica è uno dei protagonisti della pellicola Between Pain and Amen, accompagnando tutto il racconto di questo dramma storico molto intenso, che porta in attualità un tema estremamente necessario, ha detto ancora la nostra gradita ospite.